103732 - Cippo all’eccidio del Passo Santa Donna – Borgotaro

A ricordo dell’Eccidio dei giovani Partigiani Castagnoli Giovanni, Catinella Vittorio, Ferrari Gaspare, Ferrari Guido, Quotisti Gino, Tedaldi Armando, Terroni Domenico, stroncati dai tedeschi alle pendici del Santa Donna il 6 gennaio del 1945.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Passo Santa Donna
Indirizzo:
Strada Provinciale 21
CAP:
43043
Latitudine:
44.54533685649051
Longitudine:
9.73283628257218

Informazioni

Luogo di collocazione:
Lato Strada
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Il cippo è costituito da una base a tronco di piramide sulla quale poggia una ulteriore base quadrata e una colonna tronca in marmo.
Sulla sommità una fiaccola di metallo a guisa di luce perpetua o di fiore a petali aperti. Sulla prima parte è appoggiata una lastra trapezoidale di marmo grigio, incisa. Sulla seconda un'altra lastra di marmo bianco. L'rea sacra è delimitata da un moro ad esedra di blocchi grezzi di pietra e da una catena che si appoggia a piedritti in metallo. Anteriormente alla base del cippo un portafiori in metallo. Entrambe le epigrafi sono faticosamente leggibili ed avrebbero necessità di un accurato restauro.
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
http://appennino-express.blogspot.it/2016/01/il-sacrificio-partigiano-del-santa-donna.html#!/2016/01/il-sacrificio-partigiano-del-santa-donna.html
"Il 6 gennaio del '45, giorno dell'Epifania, tre colonne tedesche, giunte nella notte a Borgotaro, puntano su diversi obiettivi a monte del paese.
Sul Santa Donna, nei pressi di Porcigatone, un distaccamento partigiano si muove con grande difficoltà per portare soccorso ad un reparto situato a Caffaraccia, attaccato dai tedeschi. Il freddo è intenso, il crinale coperto da una fitta nebbia. La colonna si muove a fatica aprendosi un esile sentiero nella neve, caduta abbondante durante la notte. All'improvviso dalla nebbia spuntano ombre di morte...sono tedeschi in tuta bianca, su sci. Aprono il fuoco, mentre il gelo blocca le armi dei partigiani. Sette giovani vengono falciati. Alcuni sono giovanissimi: appena quindicenni. Sei di loro sono di Borgotaro: conosciutissimi."
Un dolore così forte, una tragedia tale, che segnò come una ferita inguaribile la storia della resistenza valtarese. Ogni anno, nella fredda mattina del 6 gennaio, molte persone, di tutte le età, tornano sul Santa Donna, per ricordare e tenere alto l'onore di quei sette giovani partigiani:
Castagnoli Giovanni (“Michele”)
Catinella Vittorio (“Ratà”)
Ferrari Gaspare (“Gaspà”)
Ferrari Guido (“Guido”)
Quotisti Gino (“Manza”)
Tedaldi Armando (“Bubba”)
Terroni Domenico (“Gherry”)







Contenuti

Iscrizioni:
R ICORDARE L'OLOCAUSTO
DEI MARTIRI NELLA
LOTTA DI LIBERAZIONE
PIER GIOVANNI CASTAGNOLI
N.2-3-1925
+6-1-1945
MEDAGLIAD'ARGENTO AL V.M.

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LA SPERANZA DI DONARE AI POSTERI
UN AVVENIRE DI FRATELLANZA
IL DI' 6 DI GENNAIO DEL 1945
SU QUESTO MONTE
ORMAI SACRO ALLA LORO MEMORIA
CADDERO COMBATTENDO
PARTIGIANI DELLA BRIGATA JULIA
Castagnoli Giovanni (“Michele”)
Catinella Vittorio (“Ratà”)
Ferrari Gaspare (“Gaspà”)
Ferrari Guido (“Guido”)
Quotisti Gino (“Manza”)
Tedaldi Armando (“Bubba”)
Terroni Domenico (“Gherry”)





Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Le lastre hanno le epigrafi difficilmente leggibili perché consumate dalle intemperie. Sarebbe utile un restauro delle incisioni.

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