53329 - Cippo ai martiri Dell’Amore, Cervetti, Gamberini, Golfarelli – San Pietro in Trento di Ravenna

Cippo che ricorda Ferdinando Dell’Amore, Secondo Cervetti, Ivo Gamberini, Giovanni Golfarelli, caduti per la libertà il 29 agosto 1944 in via Minarda a San Pietro in Trento frazione di Ravenna.

NOTA STAFF PIETRE:  questa pietra è stata censita dagli studenti dell’ ITI Nullo Baldini  e dell’I.C. San Biagio di Ravenna,  nell’ambito della 3^ed. 2015-16 per l’Emilia Romagna del Concorso “Esploratori della  Memoria”

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
San Pietro in Trento
Indirizzo:
Via Minarda, 8-San Pietro in Trento
CAP:
48125
Latitudine:
44.31135064332005
Longitudine:
12.057996753442353

Informazioni

Luogo di collocazione:
Margine destro di via Minarda, passato il n°8 e vicino all’imbocco con via Sale
Data di collocazione:
29/08/1947
Materiali (Generico):
Altro
Materiali (Dettaglio):
L’intero cippo, basamento e colonna troncata, è realizzato in cemento e granisello. Ai piedi del cippo si trova un vaso di ceramica contenente dei fiori, mentre appena dietro di esso vi è un cartello con il Tricolore che indica il nome del cippo stesso. Presenta delle scritte abbastanza visibili e le foto in bianco e nero dei quattro martiri.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
non noto
Notizie e contestualizzazione storica:
Tra la fine d’agosto e la prima metà di settembre del ‘44, la via Minarda e le campagne di San Tomè furono teatro anche di efferati eccidi decisi dai nazisti e dai loro fiancheggiatori fascisti.
Le 4 vittime furono uccise dai nazisti in quello che è noto come l'eccidio di Branzolino del 28 agosto 1944; i 4 erano stati arrestati il 2 agosto 1944 dalla milizia fascista, torturati e in seguito condotti alla prigione, allestita nell'ospedale pediatrico di Forlì dai tedeschi, a disposizione di questi ultimi.
La notte tra il 27 ed il 28 agosto 1944 un soldato tedesco era rimasto ferito per lo scoppio di un ordigno esplosivo in un'azione ascrivibile ad una delle formazioni partigiane in quel periodo operanti. Il giorno dopo il 29 agosto i quattro italiani, operai forlivesi della fabbrica Orsi Mangelli, prigionieri a Forlì, furono portati sul luogo del fatto e lì impiccati ai bordi della strada, nello stesso luogo dove si era verificato lo scoppio, sulla via Minarda.
L’eccidio avvenne alla presenza di una quarantina di persone rastrellate nella zona che furono costrette a scavare le fosse per accogliere i corpi che rimasero esposti come monito per ventiquattro ore.


Contenuti

Iscrizioni:
DELL'AMORE FERDINANDO
CERVETTI SECONDO
GAMBERINI IVO
GOLFARELLI GIOVANNI
29-8-1944
NOI PER LA Libertà
ABBIAMO SAPUTO MORIRE
VOI PER LA Libertà
SAPPIATE VIVERE
LA POPOLAZIONE DI S.P. IN TRENTO PONE AD ONORE E RICORDO
LI 29-8-1947
Simboli:
Non ci sono simboli ma sono presenti le foto delle vittime.

Altro

Osservazioni personali:
Si apprezza molto la presenza del Tricolore appeso sul palo del cartello che lo rende ben visibile e valorizza maggiormente lo spirito di libertà e patriottismo che animava i quattro martiri.

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