5042 - Lapide a ricordo della strage di Niccioleta

Lapide in marmo incorniciata da fogliame di alloro e quercia commemorativa del tragico evento della fucilazione di sei minatori di Niccioleta. E’ posta sulla parete prospiciente il cortile ove fu compiuta la barbara esecuzione.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Niccioleta
Indirizzo:
Viale delle Miniere
CAP:
58024
Latitudine:
43.08609710240445
Longitudine:
10.934228897094727

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parete del fabbricato prospiciente il cortile ove avvenne la fucilazione
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Marmo per la cornice con il fogliame, marmo per la lastra interna con la iscrizione
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Massa Marittima, Comunità di Niccioleta
Notizie e contestualizzazione storica:
Il 13 giugno 1944, i reparti nazisti e fascisti irruppero a Niccioleta per punire i suoi abitanti che, come in molte zone del grossetano, avevano disertato di presentarsi ai posti di polizia fascisti e tedeschi di Massa Marittima, in seguito ad un manifesto affisso in tutti i comuni della provincia di Grosseto, firmato da Giorgio Almirante. Sei minatori , Ettore Sergentoni, con i figli Aldo e Alizzardo, Rinaldo Baffetti, Bruno Barabissi e Antimo Chigi, vennero fucilati subito nel piccolo cortile dietro il forno della dispensa, largo non più di tre metri.
Il minatore Giovanni Gai riuscì a fuggire nella macchia, grazie ad un attimo di distrazione di un fascista venuto da un paese della Provincia.
Altri 150 minatori furono portati a Castelnuovo di Val di Cecina, e la sera del 14 giugno, 77 di questi vennero giustiziati sulla strada per Larderello, 21 deportati in Germania e gli altri liberati.
Perirono nella strage 83 operai di Niccioleta.
Fra i caduti furono riconosciuti anche i componenti del gruppo partigiano la “Banda di Ariano”: Gianluca Spinola, Vittorio Vargiu, Franco Stucchi Prinetti e Francesco Piredda assassinati dai nazifascisti sempre il 14 giugno.

Contenuti

Iscrizioni:
ALL’ALBA DEL 13 GIUGNO 1944 MILITI NAZI-FASCISTI
ASSALIRONO QUESTO VILLAGGIO FIORENTE NEL LAVORO
ARDENTE NELLA LOTTA PER LA LIBERAZIONE DEL PAESE
E QUI UCCISERO SEI MINATORI
BAFFETTI RINALDO BARABISSI BRUNO CHIGI ANTIMO
SARGENTONI ETTORE SARGENTONI ADO SARGENTONI ALIZZARDO
APRENDO UNA TRAGICA EPOPEA DI SANGUE CHIUSASI A CASTELNUOVO V.C.
OVE ALTRI 77 OPERAI COMPAGNI A QUESTI NEL LAVORO
DIVENNERO A LOR FRATELLI NELLA MORTE
NICCIOLETA AI FIGLI SUOI CONSACRA QUESTA MEMORIA
PERCHE’ RIMANGA NEI TEMPI IL RICORDO DEL LORO SACRIFICIO
Simboli:
Foglie di alloro e di quercia

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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