152168 - Lastra in ricordo dei bombardamenti di Senigallia

La lastra commemorativa ricorda i bombardamenti di Senigallia durante il 1944 fino alla liberazione del 4 agosto.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Foro annonario
CAP:
60019
Latitudine:
43.7163284
Longitudine:
13.2194063

Informazioni

Luogo di collocazione:
Lato piazza
Data di collocazione:
05/10/1981
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lastra in marmo
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune Senigallia
Notizie e contestualizzazione storica:
Il 12 settembre la città fu occupata da un presidio tedesco che prese possesso di case in posizioni strategiche, lungo il porto e sulle alture e allestì un campo di aviazione nella campagna di Passo Ripe. Dopo l’8 settembre si costituì il Cln e si crearono i Gap e gruppi partigiani lungo tutta la valle del Misa. Il comando tedesco chiese ai carabinieri un elenco di antifascisti da prelevare in caso di atti di sabotaggio alle linee telefoniche o di aiuto agli alleati, ma il comandante dei carabinieri ne fornì uno con nomi irreperibili e poi fuggì aiutato dal Cln (Pasquini, Re 2007, p. 156)
A fine ottobre iniziarono i bombardamenti alleati che colpirono i punti di rifornimento per le truppe tedesche: la SS 16 Adriatica, la stazione ferroviaria, il porto, i ponti, provocando numerosi morti e feriti e danni alle abitazioni. Un nuovo pesante bombardamento vi fu nel marzo del 1944 che danneggiò anche il faro del porto e i ponte del Ciarnin. Molti furono i morti e i feriti. Un altro pesante bombardamento che causò ancora morti e feriti fu il 29 aprile. Alcune bombe colpirono il centro storico, devastando il Foro annonario, la biblioteca comunale e il ponte ferroviario sul Misa. In quei mesi molti iniziarono a sfollare nelle campagne.
A luglio, di fronte all’imminente arrivo degli alleati, i tedeschi intensificano gli atti di distruzione di ponti, strade, della ferrovia e del porto canale. Verso le h. 17 del 27 luglio entrò in città la prima truppa polacca. Infatti quel giorno le truppe polacche avevano liberato la zona sud della città: Marzocca, Montignano, S. Silvestro. Da questo momento fino al 10 agosto, giorno in cui liberata Scapezzano, la battaglia tra i polacchi in avanzata e le retrovie tedesche fu intensa e comportò numerose vittime da una parte e dall’altra (battaglia del Cesano).
I polacchi entrarono definitivamente a Senigallia, liberandola il 4 agosto 1944, ma una grossa parte del territorio del comune era ancora in mano ai tedeschi, i quali, ritirandosi da Senigallia, si diressero sulla collina si Scapezzano e poi lungo la strada dorsale che collega Scapezzano a Roncitelli, fino a Francavilla, Monterado e il Cimitero di Corinaldo. La solida linea difensiva aveva lo scopo di rallentare l’avanzata alleata sulla principale via di collegamento tra il sud e il nord, la statale Adriatica.

Contenuti

Iscrizioni:
SU QUESTO MURO E SULL'ALTRO CHE LO FRONTEGGIA. RISULTANO
I SEGNI PRODOTTI DAI FRAMMENTI DI BOMBE LANCIATE SU SENIGALLIA
NEL CORSO DI UN BREVE MA VIOLENTO ATTACCO AEREO
EFFETUATO IL 29 APRILE 1944. CITTÀ E TERRITORIO
DURANTE IL SECONDO CONFLITTO MONDIALE FURONO COLPITI
DAL CIELO E DAL MARE ANCHE NEI GIORNI 26 NOVEMBRE 1943
18 E 19 GENNAIO, 3 E 8 FEBBRAIO, 24 E 28 APRILE,
31, 1 E 13 GIUGNO 1944. NEL MESE DI LUGLIO E NEI
PRIMI GIORNI DI AGOSTO CONTINUE FURONO LE INCURZIONI AREE
E I CANNONEGGIAMENTI DA TERRA. OLTRE TRENTA I BOMBARDAMENTI
SUL PONTE DELLA FRAZIONE CESANO, LIBERATA IL 4 AGOSTO 1944.
SENIGALLIA FU COLPITA ANCORA UNA VOLTA DALLE ARTIGLIERIE
DELLE FORZE GERMANICHE ORMAI IN RITIRATA
IN QUESTE OPERAZIONI MILLITARI MOLTI CITTADINI PERIRONO
E I DANNI ALLE PERSONE ED ALLE COSE FURONO ENORMI
GOVERNO COMUNALE E POPOLO SENIGALLIESE
VOGLIONO CHE QUESTI SEGNI E QUESTA MEMORIA
TESTIMONINO IL GENERALE RIFIUTO DELLA GUERRA
CHE È SEMPRE DOLORE, DISTRUZIONE, MORTE
5 OTTOBRE 1981
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

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Informazione non reperita

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