137458 - Lastre ai martiri ed esuli ungheresi – Vibo Valentia

Lastre poste nell’angolo sinistro dell’entrata principale di Palazzo Luigi Razza, sede del Comune di Vibo Valentia. Quella superiore in pietra è per onore ai Martiri d’Ungheria, quella inferiore in marmo è per riconoscenza alla città Calabrese.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Martiri d'Ungheria, 1
CAP:
89900
Latitudine:
38.67509390000001
Longitudine:
16.09866629999999

Informazioni

Luogo di collocazione:
Piazza cittadina
Data di collocazione:
1956, 2006
Materiali (Generico):
Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Informazione non reperita
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Vibo Valentia - Assessorato ai beni culturali
Notizie e contestualizzazione storica:
Contesto storico:
il 1956 fu l'anno in cui il popolo ungherese si rivoltò contro l'annessione dello stato magiaro, al blocco sovietico. Per controffensiva, il governo di Mosca, inviò i suoi carri armati, appoggiato dagli eserciti dei paesi alleati col Patto di Varsavia, per sedare la rivolta che rischiava di estendersi in tutta l'Ungheria. Gli esuli furono circa 30.000, e 10.000 di loro approdarono in Italia. Trovarono la prima accoglienza da parte degli studenti delle università di Milano, Roma, Bologna, Padova soprattutto, Napoli e Catania
notizie:
Vibo Valentia fu la prima città d'Italia a onorare i rivoltosi ungheresi, dando il nome alla principale piazza con Piazza Martiri d'Ungheria;
informazioni:
l'iniziativa prima del nome, poi nel porre le lapidi di pietra, fu attuata dall'allora sindaco, poi divenuto Senatore della Repubblica, Antonino Murmura, primo cittadino dal 1952 al 1957. Cinquanta anni dopo, gli esuli ungheresi ospitati all'Università di Padova nel 1956, riconobbero l'iniziativa ponendo una seconda lapide marmorea. Era il 2006 con sindaco Francesco Sammarco, in carica dal 2005 al 2010.

Contenuti

Iscrizioni:
pietra superiore (1956)
PIAZZA MARTIRI D'UNGHERIA
pietra inferiore (2006)
GRAZIE VIBO VALENTIA PER AVER VOLUTO PRIMA IN ITALIA TRAMANDARE AI POSTERI IL RICORDO DEI TRAGICI EVENTI CHE COSTARONO LA VITA A TANTI NOSTRI GIOVANI COMPATRIOTI. GLI STUDENTI UNGHERESI ESULI ACCOLTI DALL'UNIVERSITA' DI PADOVA NEL 1956. CINQUANTA ANNI DOPO.
Simboli:
Non sono presenti simboli

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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