62321 - Monumento ai fanti caduti – Centro Documentale – Catania

Monumento in ricordo dei fanti Caduti del 146° Reggimento “Catania” e del 4° Reggimento “Piemonte” nella prima guerra mondiale. Il monumento si sviluppa a parete, inquadrato da due lesene con fiaccola sui lati; al centro bassorilievo con tre figure maschili seminude con in mano gladio e scudo, inneggianti alla Vittoria, sollevata con la mano destra dalla figura centrale; il fastigio è costituito da una lastra marmorea sagomata ad incorniciare la lastra bronzea del Bollettino della Vittoria n. 1268, firmato il 4.11.1918 da Armando DIAZ.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
centro storico
Indirizzo:
Via Guglielmo Oberdan, 33
CAP:
95131
Latitudine:
37.509878
Longitudine:
15.089505

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parete infrastruttura, interno caserma, adiacente pennone alzabandiera
Data di collocazione:
Data di collocazione non nota. Data della scultura Dicembre 1926
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Marmo per la scultura/monumento, bronzo per la lastra del bollettino di guerra
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Ministero della Difesa
Notizie e contestualizzazione storica:
Eventi bellici della prima guerra mondiale 1915-1918. La data di inaugurazione non è nota; in basso è presente la firma dello scultore Pappalardo e la data di esecuzione dicembre 1926.

Contenuti

Iscrizioni:
(al centro)
OMNIA FERVENTER PRO PATRIA

(a sinistra)
AI FANTI DEL 146 "CATANIA"
CADUTI DA EROI PER LA PATRIA
-
PRIMI
CONSACRARONO PER I SECOLI
IL LORO REGGIMENTO
ALLA STORIA E ALLA GLORIA
ESEMPIO E MONITO
RETAGGIO E CONSEGNA
AI SUPERSTITI AI VENTURI
1915-1918

(a destra)
IL 4° "PIEMONTE"
SCRIVE TRA I SUOI FASTI MIGLIORI
LE GESTA
DEI SUOI FANTI
NELLA GRANDE GUERRA
ONDE SIA LA MEMORIA
SEMPRE FECONDA
DI NUOVE GLORIE E MAGGIORI
1915-1918

(in basso)
Pappalardo/
DICEMBRE 1926

(lastra bronzea)
R. ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 1268 - 4 NOVEMBRE 1918 ORE 12
LA GUERRA CONTRO L'AUSTRIA-UNGHERIA CHE SOTTO L'ALTA GUIDA DI S.M. IL RE-DUCE SUPREMO-L'ESERCITO ITALIANO, INFERIORE PER NUMERO E PER MEZZI, INIZIÒ IL 24 MAGGIO 1915 E CON FEDE INCROLLABILE E TENACE VALORE CONDUSSE, ININTERROTTA ED ASPRISSIMA PER 41 MESI, È VINTA.
LA GIGANTESCA BATTAGLIA, INGAGGIATA IL 24 DELLO SCORSO OTTOBRE ED ALLA QUALE PRENDEVANO PARTE
51 DIVISIONI ITALIANE, 3 BRITANNICHE, 2 FRANCESI, 1 CZECO-SLOVACCA ED 1 REGGIMENTO
AMERICANO, CONTRO 63 DIVISIONI AUSTRO-UNGARICHE, È FINITA.
LA FULMINEA ARDITISSIMA AVANZATA SU TRENTO DEL XXIX CORPO D'ARMATA, DELLA I ARMATA
SBARRANDO LE VIE DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE DEL TRENTINO, TRAVOLTE AD OCCIDENTE DALLE TRUPPE DELLA VII ARMATA E AD ORIENTE DA QUELLE DELLA I, VI E IV HA DETERMINATO IERI LO SFACELO
TOTALE DEL FRONTE AVVERSARIO.
DAL BRENTA AL TORRE L'IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA XII, DELL' VIII, DELLA X ARMATA E DELLE
DIVISIONI DI CAVALLERIA RICACCIA SEMPRE PIÙ INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE.
NELLA PIANURA S.A.R. IL DUCA D'AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE ALLA TESTA DELLA SUA INVITTA III ARMATA,
ANELANTE DI RITORNARE SULLE POSIZIONI DA ESSA GIÀ GLORIOSAMENTE CONQUISTATE, CHE MAI AVEVA PERDUTE.
L'ESERCITO AUSTRO-UNGARICO È ANNIENTATO; ESSO HA SUBITO PERDITE GRAVISSIME NELL'ACCANITA RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI DI LOTTA E NELL'INSEGUIMENTO; HA PERDUTO QUANTITÀ INGENTISSIME
DI MATERIALE DI OGNI SORTA E PRESSOCHÉ PER INTERO I SUOI MAGAZZINI E I DEPOSITI; HA LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA TRECENTOMILA PRIGIONIERI CON INTERI STATI MAGGIORI E NON MENO DI CINQUEMILA CANNONI.
I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIÙ POTENTI ESERCITI DEL MONDO RISALGONO IN DISORDINE E
SENZA SPERANZA LE VALLI, CHE AVEVANO DISCESO CON ORGOGLIOSA SICUREZZA.
ARMANDO DIAZ
Simboli:
Gladio e scudo; Vittoria alata; corona regia; quercia; alloro

Altro

Osservazioni personali:
La Pietra è stata censita dal Ten. Col. f. RS Antonio Nicolò.

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