163012 - Monumento dedicato ai Caduti del 36° Reggimento della Brigata Pistoia – Modena

Monumento realizzato dai reduci del 36° Reggimento Modena in ricordo dei loro commilitoni caduti nella prima guerra mondiale. Il monumento sorge sul terreno dell’ex circolo Ippico dell’Accademia Militare che era intitolato alla medaglia d’Oro Camillo Sabatini, Capitano dei Lancieri di Montebello, morto a Porta San Paolo il 9 settembre 1943 in difesa di Roma dagli attacchi tedeschi. Restaurato nel novembre 2020 a cura e spese di ASMER, della Società dell’Ottavo Reparto e dell’ Ass. Reduci del 36° Reggimento Fanteria.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
V.le R.Montecuccoli/Via Padre Candido.
CAP:
41123
Latitudine:
44.6562174
Longitudine:
10.9194364

Informazioni

Luogo di collocazione:
In prossimità dell’incrocio tra viale Montecuccoli e via Padre Candido, nell’area dell'ex circolo Ippico dell'Accademia Militare.
Data di collocazione:
Non nota la collocazione, novembre 2020 il restauro
Materiali (Generico):
Marmo, Ottone, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Il monumento sorge su una base formata da quattro gradini di marmo. Esso è in marmo e ha la forma di una colonna squadrata poliedrica. Su una faccia c’è l’iscrizione che in origine era formata da caratteri in bronzo poi rimossi ( nelle foto relative al primo censimento della Pietra ne rimanevano i segni sul marmo) e successivamente aggiunti in corrispondenza del restauro. In vetta alla colonna c’è una croce in ferro mentre su un lato c’è un’asta portabandiera sempre in ferro.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Il 36° Reggimento Fanteria fu costituito nel 1860 e agli inizi del 1900 era di stanza a Modena. Esso e il 35° Reggimento, con sede a Bologna, erano inseriti nella Brigata Pistoia. All’entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale, il 36° fu uno dei primi a varcare il confine austriaco. Durante il conflitto subì più volte gravissime perdite partecipando a tutte le battaglie dell’Isonzo. Nella XII° Battaglia dell'Isonzo (24 ottobre-10 novembre 1917), iniziata con lo sfondamento delle linee a Caporetto, i due reggimenti della Brigata ricevettero l'ordine di proteggere il ripiegamento delle divisioni 36° e 63°; il giorno 5 novembre 1917 il 36° reggimento fu circondato presso il paese di Tramonti di Sopra e fu annientato. Durante la Battaglia di Vittorio Veneto, la Brigata Pistoia attaccò il nemico in Val d'Adige verso Rovereto; il 3 novembre 1918 reparti del 36° Reggimento inseguirono il nemico in ritirata fino alle porte di Trento ed il giorno 4 entrarono per primi in città.

Il 4 novembre 2020, durante una cerimonia di Commemorazione al Monumento ai Caduti del 36° Reggimento Fanteria, è avvenuta l’inaugurazione della nuova Epigrafe sul monumento dopo che l'originale fu traslato presso l'Accademia Militare. La Società dell'Ottavo Reparto ha presenziato con la propria Bandiera di Guerra regolamentare, conferita con Regio Decreto negli anni '20. Oltre all’epigrafe bronzea ed alla stella, successivamente è sta collocata una targa commemorativa di cui viene riportato il testo.

Contenuti

Iscrizioni:
36°
REGGIMENTO
FANTERIA
ADSUM VINCO

I REDUCI
A PERENNE
RICORDO
DEI
LORO
CADUTI

Targa commemorativa aggiunta nel novembre 2020

36° Reggimento Fanteria
Adsum vinco
Costituzione Firenze 1860 – Scioglimento Tunisia 1943
Sede storica : Caserma Enrico Cialdini “Cittadella” Modena
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PODGORA 1915 HERMADA 1917 FRONTE ALPINO OCCIDENTALE 1940
MONTE CERGIO 1916 TRENTO 1918 AFRICA SETTENTRIONALE 1942-1943
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L’Epigrafe bronzea presente su questa stele è stata curata e ricollocata dalle associazioni:
Associazione Studi Militari Emilia Romagna
Società dell’Ottavo Reparto
Associazione Reduci del 36° Reggimento Fanteria
In sostituzione dell’originale , non più presente.
Simboli:
Una stella di metallo in testa all'iscrizione.
Nella targa sono presenti i logotipi di ASMER, 8° Reparto, 36° Reggimento Fanteria.

Altro

Osservazioni personali:
In corrispondenza al primo censimento della Pietra mancavano le lettere metalliche della iscrizione e la stella; dalle foto si notano le tracce.
Il restauro, nel novembre 2020, è avvenuto a cura e spese della Associazione Studi Militari Emilia Romagna, della Società dell'Ottavo Reparto e dell’ Ass. Reduci del 36° Reggimento Fanteria. Notizie del ripristino al link:
https://sites.google.com/site/asmemiliaromagna/le-nostre-attivit%C3%A0?authuser=0
nel sito e nella pagina FB:
www.asmer.it
www.facebook.com/asmer.16/

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