267417 - Cappella alle vittime dei bombardamenti del 1944 nella Chiesa di Sant’Eufemia – Erba (CO)

Nella facciata della chiesa di Sant’Eufemia, nel 1951 fu allestita una piccola cappella di circa tre metri di altezza e altrettanti di profondità in ricordo delle 77 vittime di due bombardamenti subiti dalla città, nelle vicinanze della chiesa, nell’autunno 1944. La cappella è visibile attraverso una bassa finestrella sulla destra del portale di ingresso. Contiene un crocifisso artistico, scolpito in legno e tre lastre in granito scuro, di cui una centrale, a terra di fronte al crocifisso con la scritta dedicatoria, e due laterali, in posizione verticale, con i nomi delle 77 vittime.

La commemorazione riguarda due violenti bombardamenti di matrice alleata subiti dalla città di Erba il 30 settembre e il 1° ottobre 1944: circa novecento bombe piovvero sulla città, causando la morte di quasi ottanta civili e ferendone oltre trecento. Questa tragedia, che colpì una comunità di appena cinquemila abitanti, rappresenta il bombardamento più grave avvenuto in provincia di Como durante il conflitto. Le ragioni di questo attacco indiscriminato risiedono in una serie di errori di valutazione e di esecuzione, che trasformarono la piccola cittadina in un tragico bersaglio.

Visualizza la mappa

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Sant'Eufemia, 1A
CAP:
22036
Latitudine:
45.807086182612
Longitudine:
9.2275017499924

Informazioni

Luogo di collocazione:
Interno della Chiesa di Sant'Eufemia, visibile dall'esterno attraverso una bassa finestra alla sinistra della porta di ingresso
Data di collocazione:
21 Ottobre 1951
Materiali (Generico):
Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Dall'esterno, la cappella commemorativa è visibile attraverso una finestra ricavata nel muro in pietra della chiesa, protetta da un vetro e da una grata. E' a forma di abside alta tre metri, con tre absidiole, due sui lati e una sul fondo. Il soffitto è intonacato mentre il fondo delle tre absidiole è rifinito con un mosaico che a chiaroscuro crea dei disegni in basso ed in alto, nuvole e cespugli a dar profondità all'opera.
In primo piano si vedono tre lastre in granito scuro: una orizzontale, che ricorda una lastra tombale, con quattro maniglie agli angoli e con la scritta dedicatoria. Le altre due sono ritte, a circa 45 gradi rispetto alla lastra a terra, con la lista dei nomi delle vittime dei bombardamenti.
Nell'absidiola di fondo è ospitato un crocifisso artistico in legno alto circa due metri, di fronte al quale si librano sei colombe in materiale metallico, forse ottone, immagine che richiama le parole della scritta "...STRAPPATI DA OFFESA AEREA QUALI COLOMBE DAL CIELO CHIAMATE SOSPIRANO LA PACE IN CRISTO"
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Ad Erba, nell’agosto-settembre 1944, quando gli Alleati stavano avanzando lungo la Penisola anche se temporaneamente bloccati dai Tedeschi sulla Linea Gotica, era stata trasferita dal Piemonte la Brigata mista di SS tedesche ed italiane (principalmente dedicata nella repressione del movimento partigiano), e vi fu insediato lo stato maggiore. Il magazzino, con il carburante, i rifornimenti e gli autocarri) era stato posizionato in alcuni terreni che si trovano a sud di Erba, presso la cascina Sassonia, a meno di un chilometro dal centro abitato. Un’informazione, probabilmente esagerata, giunse agli Alleati, che, dopo alcune ricognizioni aeree, decisero di colpire questo presunto obiettivo strategico.
L’attacco fu affidato a squadriglie di bombardieri B-26 Marauder del 17° Bomb Group USAAF (United States Army Air Forces), di stanza a Porretta, nord della Corsica.
Il 30 settembre 1944, 12 bombardieri giunsero sul lago di Como, ma, giunti sulla verticale di Erba, i puntatori sbagliarono obiettivo: avrebbero dovuto sganciare quando si fossero trovati sulla verticale di Incino, punto di riferimento il campanile di Santa Eufemia, ma sbagliarono campanile con quello di Santa Maria Novella, sganciando il loro carico distruttivo un chilometro più a nord, per cui la parte sud di Erba subì in pieno giorno la micidiale incursione dei bombardieri alleati che sganciarono sulla città inerme ben 360 bombe da 100 libbre. L’incursione colpì in particolare la piazza del Mercato col caratteristico lavatoio e numerose abitazioni intorno alla chiesa di Sant'Eufemia, risultando in un massacro di 60 civili, gran parte donne (14 solo al lavatoio, intente a lavare i panni), anziani e 5 bambini, e più di duecento feriti. Nei dintorni era in corso la vendemmia, anche lì i morti furono numerosi.
Nonostante l’evidente fallimento della prima missione, il giorno successivo un nuovo gruppo di bombardieri tornò a Erba. Nella notte tra i due raid, i nazifascisti avevano però spostato il materiale dal deposito, vanificando così l'obiettivo della missione. Ancora, invece, si verificarono “danni collaterali” alla città, con ulteriori 17 morti tra i civili. Altri morirono successivamente a causa delle ferite riportate nei due sganci.
Il giorno successivo al primo bombardamento, il Cardinale di Milano Alfredo Idelfonso Schuster venne ad Erba per rincuorare la popolazione e benedire i morti. Lasciò la città appena prima del secondo bombardamento, restandone illeso.
La completa documentazione di questa tragedia è spettante all’ingegner Raffaele Serio, un esperto aeronautico. Raffaele Serio si recò più volte negli Stati Uniti e, per offrire a Erba documenti di quella tragedia, andò alla base della Maxwell Air Force a Montgomery in Alabama. Passati tanti anni erano possibili le consultazioni del carteggio, dei documenti, delle relazioni delle operazioni compiute dalla Air Force nella seconda guerra mondiale. Serio fu quindi davanti a un fascicolo intitolato “Erba Bomber Italy”. Le alte gerarchie gli permisero di fotografare molti documenti riguardanti “Erba”. Grazie alle ricerche dell’ingegner Serio, quelli di Erba sono forse i bombardamenti più minuziosamente ricostruiti con tanti  particolari svelati, e raccontati nelle sue pubblicazioni (vedi: Serio, Raffaele: Erba 1944: cielo di guerra, autunno di sangue. Quaderni Erbesi 2014, Anno VII / nuova serie).

Contenuti

Iscrizioni:
Lastra a terra:

1944 - 1945
VITTIME INNOCENTI
NELLE VICINANZE DELLA TORRE
DI
S. EVFEMIA
DALLA MESTA TERRA
STRAPPATI DA OFFESA AEREA
QVALI COLOMBE
DAL CIELO CHIAMATE
SOSPIRANO LA PACE
IN
CRISTO
I CITTADINI VOLLERO
21 OTT. 1951

Lastra a sinistra:

BALBI GIACOMO
BALBI CATERINA N. POZZOLI
BATTILOTTI GIUSEPPE
BONANOMI GIUSEPPINA IN BVZZI
BONELLI ADRIANO
BORSANI GIOVANNI
BOSSI ROMANO
BRAMBILLA EMMA IN MOLTENI
BRAMBILLA GIACOMO
BVTTI MARIA
CASARINI ROSA IN TERZONI
CASTELLETTI AMBROGIO
CAVADINI ENRICO
COLOMBO BAMBINA IN CASTAGNA
COLOMBO EMILIA IN NAVA
COLOMBO GIUSEPPE
CONTI ANGELA IN FRIGERIO
CORBETTA GIUSEPPE
CORBETTA VITTORIA
CORTI FLAVIA IN NAVA
CORTI GIUSEPPE
FREDDI ERMANNO
FRIGERIO ANGELA IN RIZZI
FRIGERIO ASSVNTA IN BIANCHI
FRIGERIO GIVLIA
FRIGERIO RINA IN CORTI
FRIGERIO LIDIA
FVSI AGOSTINO
FVSI PIETRO
GATTINONI MARIO
GERLETTI CATERINA IN MORNATA
GIVDICI ANGELO
GRECO ALESSANDRINA IN GIVSSANI
INVERNIZZI ABRAMO
MAINARDI CESARE
MASPERO BIANCA IN GAFFVRI
MASSARI TIZIANO
MAVRI ELISA
MAVRI NATALE
MORESCHI GIVDITTA IN SCATVRCHIO

Lastra a destra:

MORNATA MARIA
NAVA FLORA
PARRAVICINI EVFRASIA IN MALINVERNO
PAVLLI LVCIA IN LAMPERTI
PERRONI CLOTILDE IN NOSCHERI
PINI ERNESTO EDOARDO
PINOTTI ATTILIO
PONCETTA DELFINA IN RATTI
PONTIGGIA ANDREA
PONTIGGIA GIOVANNA
POZZI CARLO
PROSERPIO GIOVANNA
RAGNI ELISA IN LUTTERI
RATTI ANGELINA
RATTI FERDINANDO
RIGAMONTI ADELE IN NATTA
RONCHETTI MARIA IN CORTI
RONCHETTI NELLA
ROSSI ELIDE
ROSSINI INES IN MAURI
RUSCONI LUCIA IN BOSATRA
SABAINI MARIA IN QVAINI
SABAINI PIA
SACCHETTI LUIGIA IN DE ANGELI
SALMOIRAGHI BIANCA IN ROVERA
SCHIFONE AVV. COSIMO
SOLA ENRICO
SPREAFICO GIVSERPE
TAGLIABVE CARLO
Simboli:
Il crocifisso, simbolo del credo religioso insito nel sito ecclesiastico, a cui le anime delle vittime innocenti sono dedicate. Le colombe, simbolo di pace, e, nello specifico simbolo delle anime della vittime dei bombardamenti chiamate verso il cielo.

Altro

Osservazioni personali:
Un memoriale a ricordo delle vittime dei bombardamenti di Erba è stata allestito dal Comune al Cimitero Maggiore di Erba. Vedi: Pietre della Memoria no. 266968 - Memoriale ai caduti civili nei bombardamenti aerei su Erba (CO)

Approfondimenti:
Serio, Raffaele: Erba 1944: cielo di guerra, autunno di sangue. Quaderni Erbesi 2014, Anno VII / nuova serie.
Magni, Emilio: Salvami Bel Reuccio, Storia di Nella, bambina morta nel bombardamento di Erba del 1944. Alessandro Dominioni Editore, Giugno 2014
Il bombardamento di Erba: io c’ero, di Emilio Magni - Articolo pubblicato il: 01/10/2024, Studio Legale Dostuni & Associati
Memoria lecchese, 1944-2014: settant'anni fa la strage di Erba, Corriere di Lecco, 9 febbraio 2014
La strage americana di Erba: oltre 70 innocenti uccisi dai liberatori, Corriere di Lecco, 24 ottobre 2024

Gallery