Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Roma n. 57
- CAP:
- 12043
- Latitudine:
- 44.7967686
- Longitudine:
- 7.99299
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Parete esterna di edificio privato.
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Marmo, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Marmo per la lapide. Vernice di colore nero a riempimento dei caratteri dell’epigrafe. Metallo per i due vasi portafiori.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Canelli
- Notizie e contestualizzazione storica:
- La sera del 25 Novembre 1944, a Canale, alcuni partigiani si stanno intrattenendo nel bar gestito da tale “Censin d’la Quaia”, mentre altri loro compagni si trovano nel Borgo Santa Croce dove si stanno svolgendo i festeggiamenti in onore di Santa Caterina nel giorno a lei dedicato. Improvvisamente i partigiani vengono avvisati dell’arrivo dei fascisti di Alba giunti in bicicletta ed in abito borghese. I militi si sono diretti in Piazza della Vittoria dove abita Francesco Coscia, marito dell’amante del maggiore Gagliardo Gagliardi, comandante del presidio repubblicano di Alba del II Battaglione arditi fanti del Raggruppamento anti partigiani (R.A.P.). I fascisti prelevano dalla sua abitazione il poveretto e tentano d’impiccarlo ma, visto che la corda si è spezzata, lo uccidono a fucilate. Nel breve, attirati dalle detonazioni, sopraggiungono due partigiani e, appena visti i fascisti, sparano contro di loro. Sono Vincenzo Gai (“Enzo”) e Pasquale Maglione, appartenenti alla Divisione Matteotti “Renzo Cattaneo”. Purtroppo la reazione dei militi è più intensa e precisa e i due partigiani cadono crivellati di colpi.
I fascisti si danno alla caccia dei “ribelli” irrompendo negli altri locali pubblici di Canale. In uno di questi catturano quattro giovani che fanno appena in tempo a sbarazzarsi delle pistole grazie all’aiuto di una ragazza che ha provveduto a nasconderle. Saranno liberati giorni dopo durante uno scambio tra prigionieri.
• Francesco Carlo Coscia, nato il 5 Novembre 18936 a Canale, residente ad Alba; commerciante.
• Vincenzo Giuseppe Gai (“Enzo”), nato il 13 Novembre 1927 a Torino, ivi residente. Partigiano appartenente alla 2a Brigata Matteotti “Luigi Borgognone”, Divisione Matteotti “Renzo Cattaneo”.
• Pasquale Maglione, nato nel 1921 a Napoli; contadino. Partigiano appartenente alla 1a Brig. Matteotti “Piero Bertone”, Div. Matteotti “R. Cattaneo”. E’ indicato anche come Salvatore Magliano (“Garofalo”).
Dati biografici desunti da “Vite spezzate”, database dei Caduti della e nella provincia di Cuneo durante la II Guerra Mondiale consultabile nel sito dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Cuneo e dalla banca dati del partigianato piemontese consultabile sul sito dell’Istituto piemontese per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea “Giorgio Agosti” di Torino (Istoreto).
FONTI:
“Strade delle memorie partigiane. Itinerario Giacomo Rino Rossino”, quaderno n. 5, Città di Alba, Anpi sezione di Alba, Ass. Colle della Resistenza, L’Artigiana, Alba 2015.
Contenuti
- Iscrizioni:
- PATRIOTI
FRANCESCO COSCIA
VINCENZO GAI
MAGLIONE PASQUALE
QUI TRUCIDATI DAI FASCISTI
IL 25 NOVEMBRE 1944
DEMOCRAZIA CRISTIANA – CANALE
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Coordinate Google Maps: 44.7967686, 7.992990