Posizione
- Nazione:
- Italia
- Regione:
- Piemonte
- Provincia:
- Cuneo (CN)
- Comune:
- Murazzano
- Frazione:
- Regione Mellea, Cappella di San Sebastiano e San Fabiano
- Indirizzo:
- Strada Provinciale 661
- CAP:
- 12060
- Latitudine:
- 44.476204350397
- Longitudine:
- 8.0053115368054
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Atrio della Cappella di San Sebastiano e San Fabiano
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Marmo, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Marmo per la lapide. Ferro per i quattro perni di sostegno. Vernice di colore nero a rivestire i caratteri dell’epigrafe e della croce.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Murazzano
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Mia modifica del testo “Strade delle memorie partigiane. Itinerario Enrico Martini Mauri”, quaderno n. 4, Città di Alba, Anpi sezione di Alba, Ass. Colle della Resistenza, L’Artigiana, Alba 2014 del diario ivi citato della maestra Irma Brocardo (ex sindaco di Murazzano dal 1960 al 1964, prima donna a rivestire tale ruolo nel Piemonte) “Paese mio che stai sulla collina”.
Il 2 Agosto 1944 (1) il partigiano Pierino Manfredi (2) è di vedetta sulla collina pressi la cappella dedicata a San Giorgio, in Regione Mellea, quando scorge sulla strada sottostante (3) una colonna di tedeschi diretti a Ceva (Cn). Allarmato, decide di sparare per segnalare il pericolo ai compagni, ma viene individuato e colpito mortalmente. Il suo corpo è recuperato il giorno successivo, 3 Agosto, dal civile Pietro Pagliano, abitante alla Cascina Cacciadoro, che lo porta nella Cappella di San Sebastiano in attesa di provvedere alla sua sepoltura. Il Comando partigiano mette a guardia del caduto Spartaco Ermini, armato di fucile. Sono circa le 13:30 quando la sentinella, che passeggia davanti alla Cappella , vede sbucare dalla curva della strada un automezzo con alcuni tedeschi. Nel tentativo di salvarsi, inizia a correre nella direzione della vicina Cascina Cacciadoro, ma è subito raggiunto e ucciso dai soldati nazisti. Questi ultimi proseguono fino alla cascina dove, in quel momento “ (…) Pietro Pagliano, insieme al vicino Angelo Giacosa, sta cuocendo il pane per la settimana (...). I tedeschi urlando “Pane per i banditi!” li uccidono, poi appiccano il fuoco alla grande bica di grano pronta per la trebbiatura , alla casa e alla stalla. Le prime tre figlie del Pagliano, sposate, si trovano a casa dei loro genitori perché i mariti, a causa dei continui rastrellamenti vivevano alla macchia. (…) Vengono malmenate e visto che una di loro è incinta un tedesco cerca di sferrarle un calcio nel ventre , calcio che lei riesce fortunatamente a schivare. Compiuta la loro impresa i tedeschi ripartono dirigendosi verso Dogliani (Cn). Dopo la loro partenza, accorrono alla cascina altri due civili che hanno sentito gli spari e hanno notato il fumo degli incendi. I due uomini, Paolo Odello e Antonio Freddo, che provengono da due cascine non lontane, tentano di prestare soccorso alle donne, di mettere in salvo i bovini e di spostare i cadaveri dei due contadini per salvarli dalle fiamme. Sfortunatamente, dopo mezz’ora ritornano i tedeschi e continuano la loro strage, uccidendo i due amici, colpevoli di aver spostato i corpi. I morti di questa tragica vicenda, raccolti nella Cappella di San Sebastiano, dopo due giorni, vengono portati al Cimitero, nel cuore della notte.
I Caduti:
• Spartaco Ermini, nato il 26 Agosto 1924 a Figline Valdarno (Fi), residente a Torino; operaio incisore. Partigiano appartenente alla 2a Brigata autonoma “Mondovì”, 1a Divisione autonoma “Langhe”.
• Antonio Freddo, nato il 21 Febbraio 1895 a San Mauro Torinese (To), residente a Murazzano; contadino. Vittima civile.
• Angelo Giacosa, nato il 3 Marzo 1903 a San Benedetto Belbo (Cn), residente a Murazzano; contadino. Vittima civile.
• Paolo Odello, nato il 14 Agosto 1894 a Murazzano; ivi residente; contadino. Vittima civile.
• Pietro Pagliano, nato il 18 Ottobre 1884 a Mombarcaro (Cn), residente a Murazzano; contadino. Vittima civile.
NOTE:
1. Sia in “Vite Spezzate”, database dei Caduti della e nella provincia di Cuneo durante la II Guerra Mondiale, che nella banca del partigianato piemontese presente nel sito dell’Istoreto, la data di morte è fatta risalire al 1° Agosto 1944. Anche sul cippo è indicata la stessa data.
2. Nella banca dati del partigianato piemontese il nome di battesimo sarebbe Pietro, mentre Pierino sarebbe stato il suo nome di battaglia da partigiano.
3. E’ la strada che da Murazzano-Dogliani (Cn).
4. Pierino Manfredi era nato il 29 Gennaio 1924 a Murazzano, dove risiedeva e svolgeva l’attività di contadino. Militava nella 4a Brigata “Pedaggera” della 1a Divisione autonoma “Langhe”. La data di nascita incisa sul cippo collocato accanto alla Cappella di San Giorgio è quella del 29 Febbraio 1924.
FONTI:
• Banca dati del partigianato piemontese consultabile sul sito dell’Istituto piemontese per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea “Giorgio Agosti” di Torino (Istoreto).
• “Strade delle memorie partigiane. Itinerario Enrico Martini Mauri”, quaderno n. 4, Città di Alba, Anpi sezione di Alba, Ass. Colle della Resistenza, L’Artigiana, Alba 2014.
• “Vite spezzate”, database dei Caduti della e nella provincia di Cuneo durante la II Guerra Mondiale consultabile nel sito dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Cuneo.
Contenuti
- Iscrizioni:
- SACRO E DOVEROSO AGLI ITALIANI
IL RICORDO E IL COMPIANTO
DEI CADUTI PER LA LIBERTA’
E PER L’ONORE DELLA PATRIA
PAGLIANO PIETRO N. A MOMBARCARO
GIACOSA ANGELO “ “ S. BENEDETTO BELBO
ODELLO PAOLO “ “ MURAZZANO
FREDDO ANTONIO “ “ S. MAURO TORINESE
ERMINI SPARTACO “ “ FIGLINE VALDARNO
TRUCIDATI A MURAZZANO
DAI NAZI-FASCISTI
IL 3 AGOSTO 1944
IDDIO GIUSTO E MISERICORDIOSO
LI PREMI CON ETERNA GLORIA
R.I.P.
- Simboli:
- Piccola croce cristiana incisa, in posizione centrale, in testa alla lapide.
Altro
- Osservazioni personali:
- Coordinate Google Maps: 44.4762388, 8.0053397