6150 - Lapide a Secondo Tonellato – Arco di S. Antonio (Pederobba)

Lapide marmorea in memoria del partigiano Secondo Tonellato. La semplice lapide ricorda l’impiccagione del partigiano ed è collocata a destra di un arco di mattoni, che permette l’accesso ad una corte privata situata in Borgo S. Antonio. Sul fianco destro dell’arco è situata la chiesetta dedicata all’omonimo santo. La lastra è stata posta e viene curata dall’Amministrazione Comunale.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza S. Antonio
CAP:
31040
Latitudine:
45.877256866717
Longitudine:
11.960155645987

Informazioni

Luogo di collocazione:
Muro esterno dell'arco collocato in Piazza S. Antonio, di fianco all'omonima chiesa
Data di collocazione:
Nel trentennale degli accadimenti, presumibilmente 1974
Materiali (Generico):
Ottone, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Lapide in pietra con iscrizioni in ottone (in rilievo) e vaso metallico per fiori
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Pederobba
Notizie e contestualizzazione storica:
Tonellato Secondo
La famiglia Tonellato vive nella baracca della 1^ guerra mondiale posta all’altezza della curva successiva a Piazza S. Antonio. Secondo svolge il servizio militare nel 7° reggimento del battaglione Belluno, partecipando poi, come alpino, alla seconda guerra mondiale. Rientra a Pederobba dopo l’8 settembre 1943, a seguito dell’armistizio e del successivo dissolvimento dell’esercito italiano.
Con la nascita delle prime formazioni partigiane operanti sul massiccio del Grappa, Secondo passa nella file della Resistenza, aggregandosi alla Brigata “Italia Libera”.
Qualche giorno prima del 17 settembre 1944, fascisti e dai nazisti compiono una spedizione a Pederobba. Secondo è osservato mentre scende dal Monfenera e, quindi, catturato al suo arrivo in paese. Il prigioniero viene portato a villa Morassutti a Montebelluna, sede delle SS. italiane e di un distaccamento dell’aviazione tedesca, dove subisce durissime torture. Domenica 17 settembre Secondo é riportato a Pederobba. Le sue condizioni sono precarie a seguito delle persecuzioni subite. Egli è trasportato per le strade del paese su un autoblindo. In quest’occasione é incendiata la baracca dove vive la famiglia Tonellato. Infine, alle quattro del pomeriggio di quella tragica domenica, Secondo é impiccato all’arco d’entrata del cortile dei Tovena in Piazza S. Antonio. Secondo viene posto in piedi sopra il cofano.
Con un’accelerata l’autoblindo si allontana. La salma penzolante rimane esposta per circa due giorni, quale monito per la popolazione.
Il partigiano Secondo Tonellato riposa ora nel cimitero di Pederobba.

Contenuti

Iscrizioni:
TONELLATO SECONDO
DI ANNI 29
PEDEROBBA
17 SETTEMBRE 1944
Simboli:
Non sono presenti simboli

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