3118 - Monumento alla resistenza – Pesaro

Il monumento, a ricordo della lotta partigiana nella guerra di Liberazione, ha quattro entrate, tutte formate da scale che scendono e si aprono al centro; quella principale forma un arco. La struttura è composta da un lungo muro di pietre uguali e disposte in ordine preciso che porta al monumento vero: una semicirconferenza muraria sovrastata da un insieme composto da forme astratte spigolose in ferro marrone; l’idea è quella di entrare dentro la scultura astratta così da poterla osservare dal basso, il tutto infatti circonda una piccola “piazza” leggermente rialzata rispetto alle pietre che la cingono.
Il monumento è all’interno di un’area verde nel centro della città, ma rimane leggermente sotto il livello della strada da cui si vedono solo gli aculei marroni della scultura.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Tra Viale del Risorgimento e Via XXIV Maggio
CAP:
61121
Latitudine:
43.9061875
Longitudine:
12.9069375

Informazioni

Luogo di collocazione:
Una piccola area verde nel centro cittadino, nei pressi dell'ospedale e della stazione ferroviaria.
Data di collocazione:
20/09/1964
Materiali (Generico):
Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Il muro che porta al monumento e la base sono realizzati in pietra, tante pietre uguali di colore bianco posizionate ordinatamente.
La scultura astratta che s'innalza sopra le pietre è realizzata in ferro verniciato color marrone.
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Amministrazione comunale
Notizie e contestualizzazione storica:
Il Monumento è stato inaugurato il 20 settembre 1964, in occasione delle manifestazioni promosse dal Comitato Provinciale per il ventennale della resistenza, un evento storico che ha segnato profondamente la città di Pesaro.
La cerimonia inaugurale si svolse alla presenza del ministro Achille Corona. Promotore e finanziatore dell'iniziativa fu il Comune di Pesaro. Le sculture, realizzate con la collaborazione del Cantiere Navale di Pesaro, sono opera dello scultore Nino Caruso; gli autori del progetto furono gli architetti Battimelli, Biscaccianti ed Espagne.
Ancora oggi il corteo cittadino, che ogni 25 aprile ricorda la Liberazione, termina davanti all'incisione del monumento e il Sindaco, accompagnato dalla banda musicale della città, posiziona sotto l'epigrafe una corona dall'alloro cinta da un tricolore.

Contenuti

Iscrizioni:
RESISTENZA
Simboli:
Forme astratte spigolose in ferro marrone

Altro

Osservazioni personali:
L’unica epigrafe presente nel monumento è il nome dell’evento storico a cui è dedicato: “RESISTENZA”. L’iscrizione è incisa nella pietra e non è molto evidente anche perché lontana dalla scultura, è infatti posizionata sul muro che porta al centro del monumento.

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