106894 - Lastra a Fritzsche Waldemaro – Andraz di Livinallongo

La lastra  è dedicata a Fritzsche Waldemaro che morì sul Col di Lana e il suo corpo rimase sotto la neve per lunghi mesi.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Andraz di Livinallongo
Indirizzo:
Via Andraz
CAP:
32020
Latitudine:
46.4819814828095
Longitudine:
11.981881355541987

Informazioni

Luogo di collocazione:
Facciata sud-est della Chiesa della SS.Trinità
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
La lastra in marmo è di forma rettangolare ,presenta delle iscrizioni in rilievo.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
A.N.A .Sez Livinallongo del Col di Lana
Notizie e contestualizzazione storica:
La lastra è stata posta sulla facciata della Chiesa della frazione di Andraz insieme ad altre lastre.Lungo la strada delle Dolomiti sorgeva l'albergo Andraz che nel 1915 fu destinato a ospedaletto da campo n° 61.Per la sepoltura dei numerosi caduti in battaglia o deceduti sotto i ferri del chirurgo fu individuata l'area prativa adiacente alla chiesa della SS.Trinità,le tombe erano contrassegnate da semplici croci in legno.
Per alcune tombe era riservata una posizione di riguardo,per il cui ricordo interveniva la famiglia del caduto in guerra.Nel territorio del comune di Livinallongo esistevano vari cimiteri di guerra che conservavano le spoglie dei caduti in guerra sul Lagazuoi e Col di Lana.In seguito i resti dei caduti delle guerre mondiali vennero trasferiti nel sacrario di Pian di Salesei. Ora il cimitero accanto alla chiesa non esiste più.

Contenuti

Iscrizioni:
FRITZSCHE WALDEMARO
+ 10 NOVEMBRE 1915 M. SIEF
ANIMA SEMPLICE,MITE,BUONA,A VENTI ANNI TRONCÒ IMPROVVISAMENTE GLI STUDI UNIVERSITARI PER DEDICARSI TUTTO ALLA MUSICA-LA FATA MISTERIOSA E IRRESISTIBILE CHE LO AVEVA SOGGIOGATO.MA LA PATRIA LO CHIAMÒ E LO VOLLE TUTTO PER SÈ. SOLDATO,FECE SERENAMENTE IL SUO DOVERE COSCIENTE DEL SACRIFICIO A CUI SI ESPONEVA-OFFRÌ ALLA PATRIA TUTTO QUELLO CHE POTEVA DARE-LA VITA.LÀ SUL COL DI LANA,PRESSO LA VETTA CONTESA DEL M. SIEF,CADDE FERITO A MORTE DURANTE LA BATTAGLIA:LA SUA PRIMA BATTAGLIA E L'ULTIMA.E LA NEVE BIANCA E LEGGERA DISCESE PIETOSA A COPRIRE IL SOLDATO MORTO OSCURAMENTE PER DIFENDERE I TERMINI SACRI D'ITALIA.LUNGHI MESI EGLI DORMÌ IGNORATO,SOTTO IL GELIDO SUDARIO FINCHÈ IL TIEPIDO SOFFIO DELLA PRIMAVERA NON RIVELÒ IL GLORIOSO SEGRETO.SULLA SUA BOCCA NON SI È POSATO IL BACIO SOSPIRATO DELLA FATA,MA LA PATRIA LO HA BACIATO SULLA FRONTE,E HA SCRITTO IL SUO NOME SULL'ALBO SACRO DEI SUOI MARTIRI ED EROI
"NON TEMERE NULLA DELLE COSE CHE TU SOFFRIRAI:SII FEDELE INSINO ALLA MORTE,ED IO TI DARÒ LA CORONA DELLA VITA"
(APOCALISSE 11 10)
Simboli:
Non sono presenti simboli

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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