108362 - Tomba dei Caduti di Costigliole Saluzzo

Tomba composta da un basamento di pietra con due gradini che consentono l’accesso ad un secondo basamento di tre gradoni dove è collocata una statua rappresentante la Pietà di Michelangelo; ai lati della statua due lastre di marmo con i nomi dei Caduti collocate in due aiuole simmetriche. Sul retro sinistro della statua vi è una croce di ferro.
La tomba dedicata ai Costigliolesi Caduti della seconda guerra mondiale si trova nel cimitero del paese ed è stata ricostruita nel primo dopoguerra. I ventisette Caduti nell’Eccidio di Ceretto, avvenuto il 5 gennaio 1944 sono stati portati alle sette del giorno dopo in una Tomba comune con funerale religioso fatto, però in modo quasi occulto e nascosto per via dell’occupazione nazifascista. Finita la guerra per onorare e ricordare i Martiri per la libertà, nel 1946 fu costruita la tomba.
La tomba è stata ristrutturata il 13 ottobre 2003 dal Comune di Costigliole Saluzzo con l’associazione “5 gennaio 1944”
Il materiale utilizzato per la tomba è la pietra di Luserna e il Marmo bianco.
La Pietà di Michelangelo rappresenta il dolore e la sofferenza che si prova per la perdita di un famigliare, giovani figli o fratelli e mariti di tanti cittadini costigliolesi.
I martiri per la libertà della tomba del cimitero di Costigliole sono ben quarantaquattro, tra cui vittime ordigno bellico, caduti partigiani e i caduti civili. A fianco dei loro nomi ci sono le foto tranne che per Ghibaudo Gregorio e Michele.
Le persone sepolte nella tomba sono le vittime dell’Eccidio di Ceretto, frazione tra i comuni di Costigliole e Busca, dove il 5 gennaio 1944 dei soldati tedeschi uccisero barbaramente ben 27 civili.
Si trattava di persone “normali”, contadini intenti al loro lavoro nelle campagne o nelle stalle che non avevano fatto niente di male. Accanto a loro si aggiungono i nomi di chi ha perso la vita nel secondo conflitto mondiale.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Cimitero
CAP:
12024
Latitudine:
44.559193993596
Longitudine:
7.4907177686691

Informazioni

Luogo di collocazione:
Entrando nel cimitero si segue il marciapiede centrale fino alla grande croce, dopo di che si prosegue ancora dritto fino ad un muro dove sono addossate delle tombe, oltrepassare il muro e svoltare a desta; la tomba si troverà a destra.
Data di collocazione:
12/10/2003
Materiali (Generico):
Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Monumento in pietra grigia con statua e nomi in marmo bianco. Statua di marmo riproduzione della PIETA' di MICHELANGELO.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Castigliole Saluzzo
Notizie e contestualizzazione storica:
Dopo il 5 gennaio 1944, giorno della tragica strage compiuta dai nazi-fascisti, la ridente popolazione della frazione condivisa fra Costigliole e Busca è diventata una landa di desolazione ,morte e distruzione. Mercoledì 5 gennaio 1944 alle ore 10 due colonne di nazifascisti piombarono in sincronia sulla frazione di Ceretto:
una proveniente dalla pianura di Villafalletto, covo di brigate nere , l'altra proveniente dalla strada provinciale per Cuneo . La strage di Ceretto con il massacro di 27 civili e la distruzione delle case, va inquadrata nel vasto piano operativo perseguito dai nazifascisti tra il finire del 1943 e l'inizio del 1944.
Il calcolo dei tedeschi era di un'estrema logicità:per porre fine al pericoloso espandersi della guerriglia non occorreva arrivare allo annientamento fisico dei "ribelli", operazione che avrebbe richiesto un numero ben più consistente di effettivi di vasto respiro . Era sufficiente distruggere l'organizzazione delle prime bande e soffocare con il sangue il favore popolare che nei mesi successivi all'8 settembre aveva reso possibile lo sviluppo del fronte partigianoe fallire i programmi di reclutamento per l'esercito della R.S.I. Così il 27 gennaio vennero uccisi 27 innocenti , per dare una lezione.
In un rapporto al comando Generale della G.N.R del 13.01.1944 si dava notizia dell'accaduto:" Il 5 corrente truppe germaniche, recatesi a Costigliole Saluzzo per rastrellamento dei ribelli, hanno passato alle armi 22 uomini delle frazioni adiacenti ed hanno appiccato il fuoco ad una ventina di case rurali"- Ma il terribile comunicato , peccava in difetto, infatti 27 furono i caduti e 27 le case distrutte
.Bilancio dell'ECCIDIO: 27 CADUTI;18 ORFANI ;8VEDOVE; 27 CASE BRUCIATE , 4390 mq di tetto bruciato; 8000mg DI FIENO BRUCIATO; 6180 mg DI PAGLIA BRUCIATO; 42 q DI GRANO DISTRUTTI; 32,5 q DI GRANOTURCO DISTRUTTI; 2,10 q DI FAGIOLI DISTRUTTI; 9 q DI PATATE DISTRUTTI.
I ventisette caduti nell'Eccidio di Ceretto, sono stati portati alle sette del giorno dopo in una Tomba comune con funerale religioso fatto , però in modo quasi occulto e nascosto, per via dell'occupazione nazifascista.
Si legge nel libro , Cronaca di un Eccidio , pag 58" I funerali di tutti i ventisette martiri(compresi cioè anche gli assassinati del Termine e del paese) avvennero la domenica alle 7 del mattino: prestissimo per quella stagione. Ma il medico condotto, dottor Gubetta che ricevette l'ordine di certificare i decessi, ricorda benissimo l'ordine del comando Tedesco : NESSUN FUNERALE-
e il tenente Caprone, capo degli sgerri del conte di Villafalletto, aveva fatto spargere la voce:- Se vemgono i parenti, li ammazziamo.-. Così chiusero i corpi in bare improvvisate, pochi assi inchiodati alla buona, e le caricarono su un camion; quelli del Terminefurono messi su un carretto. Il tutto scortato da uomini della Muti, che esplosero in aria raffiche intimidatorie. Poi il camion si avviò verso il camposanto e le bare caddero in una fossa comune.Da sole occupavano ben due file del piccolo cimitero.
Dopo la Liberazione sono state rimosse e collocate in una tomba decorosa. Anche le casse sono state cambiate"
Finita la guerra per onorare e ricordare i Martiri per la libertà,nel 1946 fu costruita la tomba.
Questa tomba è composta da un basamento di pietra con due gradini che consentono l'accesso ad un secondo basamento composto da tre gradoni dove è collocata una statua rappresentante la Pietà di Michelangelo; ai lati della statua si trovano due lastre di marmo con sui è scritto il nome dei caduti collocate in due aiuole simmetriche. Sul lato posteriore sinistro della statua vi è una croce di ferro.
La Tomba dedicata ai Costigliolesi caduti della Seconda Guerra Mondiale si trova nel cimitero del nostro paese di Costigliole Saluzzo ed è stata ricostruita nel primo dopoguerra.
La tomba è stata ristrutturata il 13 ottobre 2003 dal Comune di Costigliole Saluzzo con l’associazione “5 gennaio 1944”
Il materiale utilizzato per la tomba è la pietra di Luserna e il Marmo bianco.
Al centro della tomba si trova una statua raffigurante alla “Pietà” di Michelangelo per rappresentare il dolore e la sofferenza che si prova per la perdita di un famigliare, in questo caso di giovani figli o fratelli e mariti di tanti cittadini costigliolesi.
I martiri per la libertà della tomba del cimitero di Costigliole sono ben quarantaquattro, di cui tre vittime Ordigno Bellico, caduti partigiani e i caduti civili. A fianco dei loro nomi ci sono le foto tranne che per Ghibaudo Gregorio e Michele.
Le persone sepolte nella tomba sono le vittime dell’Eccidio di Ceretto, frazione tra i comuni di Costigliole e Busca, dove il 5 gennaio 1944 dei soldati tedeschi uccisero barbaramente ben 27 civili.
Si trattava di persone “normali”, contadini intenti al loro lavoro nelle campagne o nelle stalle che non avevano fatto niente di male.
Accanto a loro si aggiungono i nomi di chi ha perso la vita nel secondo conflitto mondiale.
Si allega gli articoli dei settimanali locali . "Saluzzooggi", del 27 gennaio 2004 e del " Corriere di Saluzzo" del 30 gennaio 2004 dove viene illustrato l'intervento di restauro che prende avvio il 12 ottobre 2003.In quegli articoli viene riprodotta la tomba com'era prima dell'intervento del 2003. Nel 2006 ai Comuni di Costigliole Saluzzo e Busca è stata riconosciuta la "Medaglia d'argento al Valor civile".

Contenuti

Iscrizioni:
Sul lato sinistro della tomba troviamo una piccola lastra di marmo bianco con le tre vittime d'Ordigno Bellico:
RAMONDA BARTOLOMEO D'ANNI 5
MONGE ANGELO D'ANNI 11
EINAUDI RENATO D'ANNI 9
ogni nome ha accanto una foto della persona
accanto alla piccola lastra invece troviamo una lastra più grande con i nomi dei caduti civili:
GARINO GIOVANNI CLASSE 1900
GARINO VITTORE CLASSE 1926
RAMONDA BATTISTA DI BART CLASSE 1920
RAMONDA FRANCESCO DI GIOVANNI CLASSE 1909
SALOMONE GIO BATTISTA CLASSE 1916
TROVA GIOVANNI DI GIOVANNI CLASSE 1913
BRUNO ANTONIO DI GIOVANNI CLASSE 1900
CADUTI PARTIGIANI:
AIMAR PIETRO DI BATTISTA CLASSE 1925
ARNEODO LUIGI FU ANTONIO CLASSE 1921
BELTRAMO ALDO DI COSTANZO CLASSE 1925
CONTESOTTO ANTONIO FU GIACOMO CLASSE 1915
FORNERO COSTANZO FU COSTANZO CLASSE 1913
ISAIA GIOVANNI DI BERNARDINO CLASSE 1924
IULIANO PASQUALE FU LUIGI CLASSE 1910
LODOLA PIETRO FU BRUNONE CLASSE 1911
MANIGRASSI GILBERTO FU SALVATORE CLASSE 1923
MIOLANO CARLO FU GIORGIO CLASSE 1918
ROVERA GIOVANNI FU GIUSEPPE CLASSE 1908
CONTE NICANDRO DI PIETRO CLASSE 1915
Lato destro della tomba si trovano tre lastre di marmo con tre nomi di caduti:
COLOMBERO REMO 1927-1945
GHIBAUDO GREGORIO (SOLDATO 40.REGG.FANTERIA) 1887-1918
GHIBAUDO MICHELE (SOLDATO 2.REGG.SENIO) 1893-1916
Lato destro si trova una lastra di marmo con i caduti civili:
ABELLO GIOVANNI FU GIUSEPPE CLASSE 1901
ABELLO GIUSEPPE FU GIOVANNI CLASSE 1900
ABELLO MICHELANGELO FU GIUSEPPE CLASSE 1896
ABELLO PIETRO FU MICHELANGELO CLASSE 1925
AIMAR GIUSEPPE FU GIO BATTISTA CLASSE 1897
BARBERO CHIAFFREDO FU FRANCESCO CLASSE 1904
BERTAINA STEFANO FU GIUSEPPE CLASSE 1892
CARUSO FRANCESCO FU ANTONIO CLASSE 1920
CARUSO GIORGIO DI FRANCESCO CLASSE 1921
CROSETTO GIUSEPPE FU CARLO CLASSE 1919
DELPIANO STEFANO FU FRANCESCO CLASSE 1898
DELPIANO PIETRO FU FRANCESCO CLASSE 1912
DAO GIUSEPPE DI GIUSEPPE CLASSE 1908
FALCO ANGELO FU MICHELE CLASSE 1915
FALCO DOMENICO FU GIO-BATTISTA CLASSE 1906
FALCO GIOVENALE FU CLEMENTE CLASSE 1891
FORNASERO PIETRO FU PIETRO CLASSE 1897
CARELLI DOMENICO DI GIUSEPPE CLASSE 1924
GIORDANINO FRANCESCO FU GIACOMO CLASSE 1881
CONTE RAIMONDO ALESSANDRO CLASSE 1897
la scritta sul primo gradino:
VITTIME DELLA RAPPRESAGLIA VIVONO NELLA PACE ETERNA
Simboli:
Riproduzione della Pietà di Michelangelo.
Croce di ferro.

Altro

Osservazioni personali:
Si allega gli articoli dei settimanali locali . "Saluzzooggi", del 27 gennaio 2004 e del "Corriere di Saluzzo" del 30 gennaio 2004 dove viene illustrato l'intervento di restauro che prende avvio il 12 ottobre 2003. In quegli articoli viene riprodotta la tomba com'era prima dell'intervento del 2003.
Si ritiene che questa tomba sia stata fatta molto bene, e che sia mantenuta ottimamente.
Un paese con le dimensioni di Costigliole ha avuto molte vittime ci si stupisce nel leggerli e vedere la loro stato giovane età.
E' veramente una bella tomba degna dei caduti.

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