Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Strada Monte Corno
- CAP:
- 36046
- Latitudine:
- 45.8056802064861
- Longitudine:
- 11.533898413181305
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Area verde antistante alla strada
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Il monumento si compone di tre cippi posti su due diversi livelli, delimitati nella parte superiore da una recinzione in pietra e bronzo. Gli elementi sono in pietra e marmo. Nel cippo centrale i caratteri sono incisi, mentre in quelli ai lati i caratteri sono bronzei e sono presenti anche i 14 volti delle vittime della strage della Speer.
- Stato di conservazione:
- Sufficiente
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Lusiana Conco
- Notizie e contestualizzazione storica:
- La strage impunita dei “14 della Speer” di Bocchetta Granezza, avviene il pomeriggio del 7 settembre ’44, a conclusione del rastrellamento nel Bosco Nero e nell’ambito dell’Operazione “Hannover”. La vicenda inizia la sera del 5 settembre 1944 quando 15 (o 16) autieri dell'organizzazione Speer lasciano con almeno sei camion la loro base logistica di Asiago: una fuga concordata in precedenza e che avviene sotto la protezione di una ventina di partigiani; portano con loro oltre ai camion anche fusti di benzina, una mitragliera da 22 mm con oltre duemila colpi e altro materiale. Dopo circa un’ora la colonna di camion raggiunge la zona di Granezza controllata dai partigiani, e tra Malga Cima Fonte e il bivio “di Caltrano” si ferma per la notte. Il 6 mattina gli autieri sono raggiunti dal comandante e vice comandante della Brigata “7 Comuni” (“Cervo” e “Giulio”) che si complimentano con loro, ma li invitano ad abbandonare i mezzi e portarsi al sicuro in quanto è in atto un rastrellamento. Sabotati i camion e resa inservibile la mitragliera, prendono a piedi la via dei boschi scortati da due partigiani del luogo. Dopo ore di cammino per sfuggire all’accerchiamento e giunti in una radura, convinti probabilmente di essere al sicuro, si fermano a riposare e si addormentano.
L'unico vigile, Dante Valoncini, all' “altolà” dato dalla pattuglia fascista, riesce a fuggire, così come le due guide partigiane. Gli altri autieri, essendo disarmati si arrendono, pensando forse di qualificarsi come prigionieri dei partigiani: vengono viceversa catturati e uniti ad altri due prigionieri, due malgari, padre e figlio, Rino e Antonio Pozza. Nel pomeriggio del 7 settembre, circa alle 14:00, all'arrivo in moto del federale di Vicenza Innocenzo Passuello e alla presenza del suo capo di stato maggiore Jacopo Ugo Basso, hanno inizio le sevizie. Passuello, riconosciuti i due malgari Pozza come figlio e marito di Clotilde Pernechele, la donna che lo aveva allevato da piccolo, li risparmia, ma con l’obbligo di assistere alla fine degli altri. Alle sevizie è costretta ad assistere, insieme ai due malgari, anche Marcellina Brazzale che sviene dopo aver visto lo scempio in atto sul corpo vivo del terzo autiere. La mattanza termina circa alle ore 16.
Episodio di Bocchetta Granezza Lugo di Vicenza 7-9-1944
Operazione “Hannover”
Tratto da scheda compilata da Sergio Lavarda.
Contenuti
- Iscrizioni:
- (cippo centrale)
LE OMBRE DEI PRODI
DELLE BRIGATE MAZZINI E SETTE COMUNI
QUI SPINTI CON RAFFINATA BARBARIE
DA ORDE NAZI-FASCISTE
O CADUTI SULLE BALZE CIRCOSTANTI
IN AUDACE IMPARI LOTTA
IL 6-7 SETTEMBRE 1944
RIPETONO AI VIVI
LA LEGGENDA DELLA FEDE INESTINGUIBILE
NELLA LIBERTÀ DELLA PATRIA
(cippo a sinistra)
BINOTTO DUILIO - ANNI 19
N. CALVENE – VI -
CALGARO TARCISIO “ 18
N. VICENZA
CALZARI VIRGINIO “ 24
N. ZORLASCO – LO -
COZZI CARLO “ 21
N. MONFALCONE GO
FERRANDIN ATTILIO “ 21
N. SOAVE – VR -
GANZ ARTURO “ 18
N. BOLZANO
NAGAROTTO ORLANDO “ 19
N. VIGONZA – PD -
I TRUCIDATI DELLA “SPEER”
6-7 SETT. 1944
(cippo a destra)
MAOLI LEONELLO - ANNI 23
N. GREZZANA – VR -
MUZZOLON MARIO “ 22
N. GRANCONA – VI -
PAVAN GIANNI “ 19
N. MONTAGNANA – PD -
PELLEGRINI FRANCO “ 24
N. BERGAMO
PEZZOLI FRANCO “20
N. BERGAMO
ROCCATTI GIOVANNI “ 29
N. TORINO
ZAUPA LUIGI “ 21
N. ARZIGNANO – VI -
I TRUCIDATI DELLA “SPEER”
6-7 SETT. 1944
- Simboli:
- Nel cippo centrale è presente una croce, incisa sulla pietra come le iscrizioni.
Altro
- Osservazioni personali:
- Fonte Notizie Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea della Provincia di Vicenza “Ettore Gallo”;
Archivio di Stato di Vicenza; Centro Studi Storici “Giovanni Anapoli” di Montecchio Precalcino (VI).







