135233 - Monumento ai Caduti di Brembilla

Il monumento ai Caduti è un monumento alto circa 13 metri, composto da una cappella rialzata alla quale si accede da un ingresso ornato da una cornice in marmo bianco. La copertura fa da sostegno ad una colonna sopra la quale è posta una coppa decorativa che ricorda una fiaccola. Alla base della colonna ad ornamento sono poste due urne in bronzo e sopra l’ingresso una cornice in pietra con l’iscrizione dedicatoria è sormontata da un’aquila bronzea. L’ingresso alla cappella è chiuso da un cancello.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
via Roma
CAP:
24012
Latitudine:
45.81905952802988
Longitudine:
9.598797592625488

Informazioni

Luogo di collocazione:
Sagrato della Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista
Data di collocazione:
17/12/1922
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Monumento in cemento e pietra; elementi ornamentali esterni in bronzo; lapidi in marmo.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Il monumento fu eretto nel 1922, dopo la fine della Grande Guerra per ricordare i settantanove Caduti e per un senso di esaltazione per la vittoria. Poco più di vent’anni dopo, accoglierà le spoglie dei Caduti della seconda guerra mondiale. La cerimonia d’inaugurazione del monumento si tenne il 17 dicembre 1922, una domenica importante ricordata da L’Eco di Bergamo in un articolo del giorno successivo: “Brembilla, la terra dei robusti montanari che all’estero tennero alto il prestigio del lavoro italiano e che ogni anno recano in patria centinaia di migliaia di lire, contribuendo così a fatti alla migliore economia della Nazione, ha celebrato oggi il rito dei suoi settantanove morti che, aggrappati alle impervie rocce, tra le nevi ed il freddo, fra il gelo e il fango, all’acqua e al sole, difesero i sacri confini della Patria sino al sacrificio del sangue.” “E’ stata una cerimonia quanto mai solenne e commovente. Vi hanno partecipato tutte le autorità religiose, civili, politiche e militari e la popolazione, senza distinzione di fede e di colori politici, nella massima buona armonia. Dopo il ricevimento delle autorità, si è formato un lungo e imponente corteo, al quale hanno preso parte le autorità, le scuole, una ventina di sezioni dell’Unione Reduci e della Combattenti con vessillo e alcune squadre fasciste con i loro gagliardetti. Il corteo si è snodato per le vie sbandierate e parate ad archi ed a zendaline e per il ripido scalone è sboccato sul vasto piazzale della parrocchiale gotica, dove, sull’area della chiesa vecchia s’aderge il mausoleo che Brembilla, memore e grata, ha voluto innalzare ai suoi Caduti”.


I combattenti brembillesi ricordati nelle lapidi presenti nel memoriale parteciparono alle seguenti battaglie.
Nella Grande Guerra:
- seconda battaglia dell’Isonzo (8 luglio - 4 agosto 1915);
- battaglia del monte Ortigara (10 - 25 giugno 1917): durante la quale perse la vita il sergente Lorenzo Busi, il quale fu sepolto sul posto; ricevette la medaglia d’argento al valor militare con la seguente motivazione: ”Mirabile esempio di coraggio, con pochi uomini riusciva a respingere un nucleo di nemici infiltratisi nelle nostre trincee. Ferito da una pugnalata in un successivo corpo a corpo, continuava a combattere, finchè, ferito di nuovo e mortalmente, cadeva, incoraggiando fino all’ultimo istante i suoi alla resistenza”;
- ottava battaglia dell’Isonzo (1-2 novembre 1916);
- battaglia della Bainsizza, undicesima battaglia dell’Isonzo (18 agosto - 15 settembre 1917);
- battaglie sul fronte balcanico (1915-1916);
- battaglie sul fronte italo-austriaco (settore occidentale: Stelvio e Adamello);
- disfatta di Caporetto, dodicesima battaglia dell’Isonzo (23 ottobre - 9 novembre 1917);
- battaglia di Arresto sul Piave, prima battaglia del Piave (novembre 1917);
- battaglia di Gorizia, sesta battaglia dell’Isonzo (maggio-giugno 1916);
- quarta battaglia dell’Isonzo (novembre 1915);
- Strafexpedition, battaglia degli altipiani (14 - 24 maggio 1916);
- seconda battaglia del piave (primi mesi del 1918);
- decima battaglia dell’Isonzo (12-18 maggio 1917).

Nella Seconda Guerra Mondiale:
- campagna di Russia: l’Italia attaccò la Russia in due momenti diversi: nell’estate del 1941 con il Corpo di spedizione italiano in Russia, tre divisioni e due raggruppamenti di Camicie Nere agli ordini del generale Messe; poi nel 1942 con l’armata italiana di Russia sotto il comando del generale Italo Gariboldi. Furono ben 16 i ragazzi di Brembilla che caddero in queste spedizioni, tra i quali il soldato Pietro Musitelli. Furono ritrovate le lettere che lui riuscì a spedire dalla Russia per la sua famiglia a Brembilla: nella prima spiega la situazione della campagna militare in Russia, mentre nella seconda si preoccupa per l’andamento del mestiere a casa (era carrettiere e mulattiere) e da’ alla sorella consigli su come comportarsi, si preoccupa, infine, per il fratello, avendo individuato un possibile modo per fargli ottenere il congedo ed evitargli la guerra;
- battaglia di Tunisi (2 aprile - 13 maggio 1943);
- campagna d’Italia (1a fase: giugno 1943 - 10 giugno 1944);
- campagna di Grecia e Albania (ottobre 1940 - maggio 1941);
- campagna di Francia (1940);
- campagna di Jugoslavia (6-17 aprile 1941).

I caduti civili di Brembilla furono tredici, molti dei quali quando furono catturati si trovavano all’estero per lavoro, soprattutto in Francia dove molti brembillesi emigrarono per lavorare come boscaioli: Luigi Pietro Masnada era uno di loro. Lui si era trasferito con la famiglia a Montréal-La Cluse; il mattino del 7 aprile del 1944 stava andando a piedi col padre a Oyonnax per lavorare. Lungo la strada cambiò idea e decise che sarebbe andato a trovare la sua ragazza. Tornato a casa, prese la bicicletta per andare dal barbiere. Passando davanti alla stazione ferroviaria del paese, assistette alla scena di alcuni soldati che stavano caricando su vagoni merci un folto gruppo di giovani rastrellati il giorno prima. Luigi si fermò a guardare la scena da lontano, per vedere se c’era qualcuno di sua conoscenza. Un soldato delle SS lo vide e urlò “Komm hier!”: anch’egli fu costretto a salire su quel treno diretto in Germania e non tornò più a casa.

Testimonianze tratte da G. Salvi, In memoriam. Dedicato ai caduti in guerra di Brembilla, Giovananza Fratelli, Cisano Bergamasco 2002.

Contenuti

Iscrizioni:
Prima lapide in alto a sinistra:
SOLDATO BETTINELLI CRISTOFORO
SOLDATO BETTINELLI DOMENICO
SOLDATO BUSI BORTOLO
SERGENTE BUSI LORENZO
SOLDATO BUSI MATTEO
SOLDATO BUSI FRANCESCO
SOLDATO BUSI PIETRO ANTONIO
SOLDATO BUSI GIUSEPPE
SOLDATO CARMINATI BARTOLOMEO
SOLDATO CARMINATI GIOVANBATTISTA
SOLDATO CARMINATI ANTONIO
SOLDATO CARMINATI BATTISTA
SOLDATO CARMINATI GIUSEPPE
SOLDATO CARMINATI GIOVANNI
SOLDATO CARMINATO TOMASO
SOLDATO FANTINI CARLO
SOLDATO FANTINI FRANCESCO
SOLDATO FORCELLA ANTONIO
CAPORALE FORCELLA DOMENICO
CAPORALE GENINI MATTEO

Seconda lapide in alto a sinistra:
SOLDATO GHISALBERTI PIETRO
CAPORALE MAGGIORE GOTTI PIETRO
SOLDATO GOTTI GIUSEPPE
SOLDATO GERVASONI ANGELO
SOLDATO GERVASONI SEBASTIANO
SOLDATO GERVASONI ANGELO
SOLDATO GERVASONI SEBASTIANO
SOLDATO GERVASONI ANGELO
SOLDATO GERVASONI FELICE
SOLDATO GERVASONI GIACOMO
SOLDATO GERVASONI PIETRO
SOLDATO GERVASONI GIOVANNI
SOLDATO GERVASONI GIUSEPPE
SOLDATO LOCATELLI SERAFINO
SOLDATO LOCATELLI FRANCESCO
SOLDATO LOCATELLI PIETRO
SOLDATO LOCATELLI GIOVANNI
SOLDATO MILESI ANTONIO
SOLDATO MILESI ANTONIO
SOLDATO MILESI GIUSEPPE
SOLDATO MORETTI DOMENICO
SOLDATO SALVI LUIGI M°

Lapidi in basso a sinistra:
CADUTI 1940-1945

MILITARI
CADUTI 1940-1945
MILITARI
PESENTI ANTONIO ROCCO
CARMINATI ITALO MARIO
VALCESCHINI GIUSEPPE
MASNADA BONAVENTURA
GERVASONI FELICE
GERVASONI EUGENIO
PREVITALI PIETRO
ZANARDI MARIO
LIZZOLA GIUSEPPE
PESENTI AMBROGIO
SALVI GIOVANNI S.M.
VANOTTI GIULIO
FORCELLA GIUSEPPE DI GASP.
VANOTTI LEONARDO
VALCESCHINI MARIO
CARMINATI GIOVANNI
ROCCHI SEBASTIANO
FORCELLA GIUSEPPE DI GIUS.

CIVILI
GERVASONI FRANCESCO
RINALDI LORENZO
VALCESCHINI MATTEO
MASNADA LUIGI PIETRO
MUSITELLI ANTONIO
MUSITELLI PIETRO
OFFREDI VINCENZO
PESENTI LORENZO
VANOTTI BORTOLO

Prima lapide in alto a destra:
SOLDATO MUSITELLI ALESSANDRO
SOLDATO MUSITELLI BATTISTA
SOLDATO MUSITELLI FRANCESCO
CAPORALE MAGGIORE MUSITELLI BATTISTA
SOLDATO MUSITELLI BATTISTA
SOLDATO MUSITELLI GIOV. BATT.
SOLDATO MUSITELLI GOTTARDO
CAPORALE MUSITELLI PIETRO
SOLDATO CARMINATI LEONE
SOLDATO CARMINATI CARLO
SERGENTE MAGGIORE CARMINATI IGNAZIO
SOLDATO CARMINATI FRANCESCO
CAPORALE CARMINATI FRANCESCO
SOLDATO CARMINATI GIOV. BATT.
SOLDATO CARMINATI PIETRO
SOLDATO FANTINI PIETRO
SOLDATO FANTINI DOMENICO
SOLDATO FORCELLA ALESSANDRO
SOLDATO FORCELLA BATTISTA ROMANO
SOLDATO GENINI GIACOMO MAR°

Seconda lapide in alto a destra:
CARABINIERE PESENTI GIOVANNI
SOLDATO PESENTI FRANCESCO
SOLDATO PESENTI GIOACHINO
SOLDATO RINALDI GUGLIELMO GIUSEPPE
SOLDATO SALVI AMERIGO MATTEO
SOLDATO SALVI FRANCESCO
SOLDATO SALVI GIUSEPPE
SOLDATO SALVI GIOVANBATTISTA
SOLDATO SALVI LUIGI
SOLDATO SALVI FRANCESCO GIUSEPPE
SOLDATO SALVI SANTO
SOLDATO SONZOGNI FRANCESCO DI BERNARDO
SOLDATO SONZOGNI GIO. BATT.
SOLDATO SONZOGNI VINCENZO
SOLDATO VANOTTI LEONARDO
CARABINIERE VANOTTI LUIGI
SOLDATO VALCESCHINI LUIGI
SOLDATO ZAMBELLI GIOV. GIACOMO
SOLDATO ZANARDI LUIGI
DOGALI 1886
RINALDI GIOVANNI

Lapidi in basso a destra:
DISPERSI 1940-1945

CIVILI
CARMINATI ANTONIO
CARMINATI G. BATTISTA
MASNADA ANTONIETTO
MORETTI GIUSEPPE
PESENTI A. FEDERICO
PESENTI MANSUETO
PESENTI MARTINO
RINALDI MARINO
ZANISSIERI ERNESTO
MILESI LORENZO
GERVASONI FELICE
PESENTI ATTILIO
CARMINATI BORTOLO
GREGIS ANGOLO B.
LOCATELLI ANGELO

MILITARI
FORCELLA GIAN BATT.
PESENTI FRANCESCO
CAPORALE MILESI ANTONIO
CARMINATI BATTISTA
PELLEGRINELLI VIRGINIO
CAPELLI PIETRO
BUSI MASSIMO ORAZIO
PELLEGRINI ALESSANDRO
MUSITELLI PIETRO CL. 921
PESENTI GIOVANNI CL. 1922
LOCATELLI VIRGINIO
VALCESCHINI GIUSEPPE
LOCATELLI BATTISTA
PESENTI MATTEO
LIZZOLA LUIGI
MUSITELLI PIETRO CL. 922
PESENTI GIAN BATT.
LOCATELLI FORTUNATO





Simboli:
L'aquila posta sopra l'ingresso a custodia delle urne in bronzo ai suoi lati incute timore reverenziale al visitatore che giunga sul luogo consacrato alla pace eterna di uomini caduti con valore per la patria. In cima alla colonna la coppa decorativa ricorda una fiaccola, la cui fiamma mossa dal vento rievoca la memoria dei morti che permane in chi resta.
All'interno del memoriale il simbolo Ω sui marmi pavimentali allude alla fine: il memoriale ricorda la fine dei Caduti rievocandoli uno ad uno sulle lapidi poste sui muri perimetrali.

Altro

Osservazioni personali:
Fonte: G. Salvi, In memoriam. Dedicato ai caduti in guerra di Brembilla, Giovananza Fratelli, Cisano Bergamasco 2002.

Censimento a cura di Danesia Capelli della classe 4GLSA.

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