154529 - Monumento alla Resistenza di Treviglio

Il monumento alla Resistenza di Treviglio si trova davanti all’entrata secondaria della biblioteca comunale. E’ di forma complessa, formato da più elementi, fra cui un blocco di granito rosa, un elemento in pasta di vetro, lettere spezzate e una lastra di vetro che riporta alcune iscrizioni. Secondo l’interpretazione dell’Autore le parole libertà e diritti si spezzano dividendosi nelle lettere che le costituiscono e rotolano a terra, a significare la caduta e la perdita. Mentre dall’altro lato l’elemento acqua, rappresentata in pasta di vetro, diviene metafora del sentimento della libertà.

 

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via dei Facchetti
CAP:
24047
Latitudine:
45.5229375
Longitudine:
9.5956875

Informazioni

Luogo di collocazione:
area verde
Data di collocazione:
25 aprile 2010
Materiali (Generico):
Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Granito rosa, pasta di vetro, vetro.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Treviglio
Notizie e contestualizzazione storica:
Dal discorso del sindaco di Treviglio Ariella Borghi, in occasione dell’inaugurazione del monumento, il 25 aprile 2010:

“[...] Oppressione e liberazione: questo rappresentano simbolicamente i tagli verticali e opposti che sono scavati in due lati di questo monumento. Una profonda spaccatura a V capovolta, a significare lo schiacciamento, la perdita di diritti e della libertà. Un taglio opposto, a V, dal basso in alto, a significare il percorso della liberazione.
A questo blocco di granito rosa così tagliato che è stato donato all’Amministrazione, Giuliano Gaigher ha aggiunto altri elementi di racconto, per rendere più leggibili e forti i concetti di oppressione e di liberazione. Sono le parole libertà e diritti che si spezzano dividendosi nelle lettere che le costituiscono e rotolano a terra, a significare la caduta e la perdita. Mentre dall’altro lato l’elemento acqua, rappresentata in pasta di vetro, diviene metafora del sentimento della libertà. Sgorga infatti da una sorgente, sgorga alla base da un piccolo zampillo, ma è destinata a diventare ruscello, torrente e fiume, diffondendosi come gli ideali che rappresenta. E’ l’acqua umile e paziente, ma perseverante e capace di andare ovunque e di lavorare nel tempo, instancabile come quando leviga le rocce e si infrange sulle rive. Come gli eroi e gli umili di cui rappresenta l’immane e dolorosa fatica.
Nella parte superiore di questo lato, ecco la pasta di vetro che si eleva verso l’alto: è l’aria, è lo spirito, il pensiero che si innalza e vola, come le sagome di uccello che si intravedono in grigio dentro di essa. Aria, volo, libertà. La libertà dalla dittatura fascista e dall’occupazione nazista che ha spinto i nostri partigiani a prendere la strada della montagna.
Sul terzo lato, una porta in vetro, semiaperta: significa che per i diritti, per la democrazia e la libertà bisogna uscire, esporsi, mettersi in gioco, ogni giorno. [...] Su questa porta in vetro è trascritta una frase tratta da un discorso pronunciato da Piero Calamandrei nel 1954 al Teatro Lirico a Milano [...]”

http://www.bergamonews.it/2010/04/26/treviglio-inaugura-il-monumento-alla-resistenza/129740/

Contenuti

Iscrizioni:
Sul lato libero del monumento:
”AGLI EROI / E AGLI UMILI / CHE HANNO / COSTRUITO / L’ITALIA DEMOCRATICA
LA CITTA' DI TREVIGLIO
25 APRILE 2010”

Sulla lastra di vetro:
Era giunta l’ora / di resistere, / era giunta l’ora / di essere uomini: / di morire da uomini / per vivere da uomini.”
(Piero Calamandrei)
8 settembre 1943
25 aprile 1945”
Simboli:
Le parole libertà e diritti che si spezzano dividendosi nelle lettere che le costituiscono e rotolano a terra, a significare la caduta e la perdita. L'acqua, rappresentata in pasta di vetro, diviene metafora del sentimento della libertà.

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