33217 - Cippo a Emaldi Luigi Carlo – Conventello di Ravenna

Cippo a forma di colonna tronca in laterizio, cui 44 anni dopo il barbaro assassinio, è stata appoggiata e fissata con cemento, a cura dell’ANPI e del Comune di Ravenna una lastra commemorativa in marmo. La lastra aggiunge informazioni sull’evento delittuoso ed aiuta a fare memoria del sacrificio dell’Emaldi, che collaborava con la resistenza antifascista.

NOTA STAFF PIETRE:  questa pietra è stata censita dagli studenti dell’ ITI Nullo Baldini  e dell’I.C. San Biagio di Ravenna,  nell’ambito della 3^ed. 2015-16 per l’Emilia Romagna del Concorso “Esploratori della  Memoria”

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Conventello
Indirizzo:
Via della Colmata n. 2 - Conventello
CAP:
48123
Latitudine:
44.5113064
Longitudine:
12.097381499999983

Informazioni

Luogo di collocazione:
Lato strada, nella rientranza della recinzione di una casa privata
Data di collocazione:
Tronco di colonna imprecisato, lastra aggiuntiva : 10/9/1988
Materiali (Generico):
Laterizio, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Su di un basamento di pietra è stata realizzata una recinzione metallica. All'interno si trova il cippo, un tronco di colonna in laterizio con epigrafe incisa e colorata di nero, con una lastra commemorativa frontale sempre in pietra, con iscrizioni in bronzo. E’ presente la fotografia in bianco e nero
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
ANPI e la circoscrizione di Mezzano
Notizie e contestualizzazione storica:
Il 9 settembre 1944, un gruppo partigiano uccise un soldato tedesco, ed un altro ferì, presso l'abitazione dell'Emaldi, un mezzadro cui i tedeschi erano andati a chiedere del fieno. L'interprete che li accompagnava, un fascista, fuggito informò i tedeschi che tornarono nel volgere di poche ore presso l'abitazione catturando l'Emaldi, torturandolo ed infine gettandolo nel rogo della sua abitazione. Emaldi aveva 70 anni ed era l'unico rimasto in casa dopo che gli altri abitanti erano fuggiti immediatamente dopo l'uccisione del soldato tedesco.Verso la fine dell’estate del 1944, dopo lo sfondamento dell’VIIIa Armata Britannica della Linea Gotica a Rimini, si intensificarono le azioni partigiane nel ravennate. La lotta di Liberazione culminerà con la Liberazione di Ravenna il 4 dicembre, ma dovette attendere la primavera del 1945 per essere completata con tutta la parte a nord della provincia. Tornando all’inizio del mese di settembre 1944, furono diversi i combattimenti tra i partigiani e i nazifascisti nelle zone agricole a nord ovest del capoluogo, tra i fiumi Lamone e Senio e sono numerosi i cippi che ricordano i caduti in quelle zone. Molte furono anche le vittime civili delle rappresaglie dei nazifascisti, tra cui il mezzadro Carlo Emaldi, prima torturato e poi barbaramente ucciso.

Contenuti

Iscrizioni:

CADUTO PER LA LIBERTÀ
LUIGI CARLO EMALDI
N. 25-1-1874 M. 9-IX-1944

IN QUESTO LUOGO IL 9 SETTEMBRE DELL'ANNO 1944, NEL CORSO DELLA GUERRA DI LIBERAZIONE, UN GRUPPO DI AZIONE PATRIOTTICA -G.A.P.- EBBE UNO SCONTRO CON I NAZIFASCISTI. LE FORZE NEMICHE SCATENARONO NELLA ZONA UNA FEROCE RAPPRESAGLIA CHE COLPÌ DURAMENTE LA FAMIGLIA DEL MEZZADRO LUIGI CARLO EMALDI. LA SUA CASA FU INCENDIATA ED EGLI, TORTURATO BARBARAMENTE, VENNE GETTATO NEL ROGO. LUIGI CARLO EMALDI, GIÀ LEGATO ALLA RESISTENZA, NON PARLÒ. A MEMORIA POSERO LA CIRCOSCRIZIONE DI MEZZANO, LA CONFCOLTIVATORI, LA SEZIONE ANPI DI MEZZANO, AL SEZIONE ANPI DI SAVARNA CONVENTELLO GRATTACOPPA LI 10. 9. 1988
Simboli:
Non ci sono simboli ma è presente una foto dello scomparso

Altro

Osservazioni personali:
il cippo è stato recentemente citato in un volume che fa memoria dei martiri di questa zona posta a nord della città di Ravenna che conobbe la repressione e molti eccidi nei giorni immediatamente precedenti la fine della guerra, a causa della ferocia dei nazifascisti in ritirata e degli ordigni che questi lasciavano sul terreno. le persone che abitano nel vicinato hanno riferito che ogni anno la pietra viene omaggiata dalla locale sezione ANPI.

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