54565 - Cippo ad Aldo Allegri – Villanova di Bagnacavallo

Il cippo è posto nel punto in cui  Aldo Allegri venne ucciso dai tedeschi l’11 dicembre 1944, presso l’ex macello, in Villanova di Bagnacavallo.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Villanova di Bagnacavallo
Indirizzo:
via Glorie, 193
CAP:
48012
Latitudine:
44.4546191
Longitudine:
12.062648599999988

Informazioni

Luogo di collocazione:
sul marciapiede, a lato della strada provinciale che attraversa Villanova
Data di collocazione:
Non conosciuta
Materiali (Generico):
Bronzo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Basamento in cemento, sovrastante colonna troncata in cemento, scritta composta con lettere in bronzo
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Non noto
Notizie e contestualizzazione storica:
Fonte: http://www.parrocchie.it/bagnacavallo/villanova/storia.html
Dal 1935 (Guerra d'Etiopia) al 1939 (campagna d'Albania), al 1940 (entrata in guerra), al 1943 (26 luglio, caduta del governo Mussolini), saranno solo morti e sacrifici; qui ci soffermiamo solo sul prezzo di vite umane che Villanova pagò alla Seconda Guerra Mondiale, che del Fascismo ne fu l'epilogo.
Furono 92 le vittime, così cadute:
•3 impiccati;
•12 caduti sul fronte;
•12 uccisi dai tedeschi e dai fascisti;
•24 civili uccisi dai mitragliamenti;
•13 uccisi per scoppio di mine;
•5 per cause diverse;
•23 dispersi.
Il vuoto di potere aperto dall'armistizio del 8 settembre 1943, venne immediatamente riempito anche in Romagna dall'esercito tedesco. I tedeschi, mai amati nel precedente ruolo di alleati, vennero ora unanimamente sentiti come un esercito straniero di invasori: nel centro e nelle frazioni si assisteva ad uno spettacolo notturno e spesso diurno di strade deserte, di rifugi ovunque invisibili ma presenti nelle chiese, nei palazzi e nei campi, di un silenzio sinistramente incombente, rotto dai bombardamenti aerei degli alleati e dai secchi comandi dei tedeschi.
È in questo drammatico quadro che anche a Bagnacavallo e nelle frazioni cominciò ad organizzare le proprie fila la Resistenza con la costituzione del Comitato di Liberazione Nazionale comunale.
Nel frattempo, con l'avanzata dell'esercito liberatore, si moltiplicavano i bombardamenti aerei che provocavano lutti e danni non solo al sempre più esiguo e nervoso esercito tedesco, ma anche agli inermi abitanti della zona. Alle molte vittime delle incursioni aeree, andavano aggiunte le vittime della violenza nazifascista, che spesso operava rallestramenti e deportazioni e che talora sfogava la propria rabbia impotente contro le formazioni partigiane attraverso esecuzioni sommarie di accreditati antifascisti.

I cippi che ancora oggi si possono vedere per le strade di Villanova sono la muta testimonianza di questi tragici eventi che colpirono profondamente la popolazione:
•cippo in memoria di Gustavo de Laurentis, Guglielo Guerrini e Apollinare Zoli, presso il cimitero (19 luglio 1944);
•cippo in memoria di Matteo Matteucci, sull'argine sinistro del fiume Lamone (5 ottobre 1944);
•cippo in memoria di Gianfranco Giardini, posto in via Superiore (2 novembre 1944);
•cippo in memoria di Antonio Bandoli, Fausto Fantoni e Matteo Morelli, orrendamente penzolanti dal cappio sull'argine del fiume Lamone, dal 16 al 18 novembre 1944;
•cippo in memoria di Aldo Allegri, posto nei pressi dell'ex-macello (11 dicembre 1944).
Quasi contemporanemamente alla liberazione di Ravenna (4 dicembre 1944), le truppe inglesi si attestarono sulla sponda destra del fiume Lamone, di fronte al territorio di Bagnacavallo, già da giorni sotto il tiro delle artiglierie alleate.
Nella notte fra il 10 e l'11 dicembre 1944 (la famosa battaglia senza fine) un piccolo contingente di 100-130 soldati canadesi riuscì ad attraversare il Lamone e a formare una nuova testa di ponte senza incontrare eccessiva resistenza tedesca. Ma dal momento che per la mancanza di un ponte non potevano arrivare rifornimenti e ricambi, la spinta iniziale degli alleati si affievolì. Iniziò così la controffensiva dei tedeschi e lo scontro avvenne nei pressi del macello. Sembrava quasi che i tedeschi dovessero avere la meglio (con conseguenze drammatiche per Villanova), ma verso mezzogiorno comparvero gli aerei alleati che diedero il tempo ai soldati canadesi di rioganizzarsi. Le forze e i carri armati tedeschi approfittarono della notte successiva per sganciarsi e ritirarsi.
Tutti i villanovesi uscivano dall'incubo dell'occupazione.
Villanova era finalmente libera.

Contenuti

Iscrizioni:
GLORIA ETERNA A ALLEGRI ALDO NATO IL 28.10.......
CADUTO IL 11.12.1944
PER LA LIBERTA'
DEL POPOLO
Simboli:
Non ci sono simboli, ma è presente la foto della vittima.

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Informazione non reperita

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