56975 - Lapidi ai Caduti di Villafranca Padovana

Lapidi, di forma rettangolare e con elementi in rilievo, poste, con il lato maggiore nel senso verticale, sulla facciata principale del municipio di Villafranca Padovana. Sono due a destra e due  a sinistra rispetto alla porta d’ingresso del Municipio, disposte in modo simmetrico; Le scritte presenti su tutte le lapidi sono in stampato maiuscolo e direttamente incise sulla pietra.

La prima lapide a sinistra rispetto all’ingresso, dedicata ai caduti della guerra 1940-1945, è  in marmo bianco con cornice in pietra rosa di Asiago; presenta  un fregio nella parte superiore. Sono riportati 33 nominativi.

La seconda lapide a sinistra, vicina all’ingresso del Municipio, è dedicata ai Caduti della prima guerra mondiale. È una lapide in marmo bianco con cornice in pietra rosa; ha un fregio nella parte superiore con tre decorazioni  floreali, precisamente di foglie, poste al centro di due simboli marmorei di una  fiaccola che arde; è presente anche una piccola stella. Sono riportati 38 nominativi.

La prima lapide a destra rispetto all’ingresso e a quest’ultimo vicina, dedicata ai Caduti della prima guerra mondiale, è in marmo bianco con cornice in pietra rosa; ha un fregio nella parte superiore  raffigurante una fiaccola, una bandiera, una stella, delle foglie; richiama, simmetricamente, nella struttura e nella decorazione la lapide posta sul lato opposto, tra loro separate dalla porta d’ingresso. Sono riportati 31 nominativi.

La seconda lapide a destra rispetto all’ingresso, dedicata ai Caduti della guerra 1940- 1945, è uguale nella struttura a quella posta simmetricamente sul lato opposto della facciata e sempre dedicata ai caduti del medesimo evento bellico.Sono riportati 12 nominativi.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Guglielmo Marconi, 56
CAP:
35010
Latitudine:
45.49515737901887
Longitudine:
11.797335594892502

Informazioni

Luogo di collocazione:
Sede del Municipio di Villafranca Padovana
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Marmo bianco con cornice in pietra rosa.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Amministrazione Comunale
Notizie e contestualizzazione storica:
Si trascrive quanto riportato nel verbale della seduta comunale del 17 novembre 1915, nella sezione Comunicazioni del Presidente.

“Il Sig. Preside con patriottiche parole commemora i concittadini: Quaglia Arturo, Berto Sisto, Torcelli Dionisio, Brugnolo Marco e Guerra Antonio, caduti nel campo dell’onore per la patria e della cui morte si ebbe comunicazione ufficiale.
Il Consigliere Conte Paolo Camerini, chiesta ed ottenuta la parola, protesta contro gli eccidi nel mare e nelle città aperte arrecati dai sommergibili e dagli areoplani e propone che al termine della guerra siano murate nella facciata della Casa Comunale due Lapidi, una ricordante i morti nella guerra attuale, l’altra i Combattenti in essa, acciò dei nostri padri sia conservato eterno ricordo.
Il Consiglio approva la proposta plaudendo.
Esaurito l’ordine del giorno viene dichiarata chiusa l’adunanza mandandone copia del presente verbale alla R. Prefettura.

Trascrizione della parte del verbale 6 /12/920
Oggetto: spesa per lapidi ai caduti in guerra

“Il Presidente ricorda che l’amministrazione sciogliendo il voto espresso dal Consiglio con deliberazione 17 Novembre 1915 approvata dal R. Prefetto il 30/11/1915 (…) ha già provveduto alla muratura nella facciata del palazzo comunale di due lapidi ricordanti i gloriosi concittadini caduti in guerra.
La spesa cui si andò incontro fu di L 3750 per la fornitura delle due lapidi, e di L. 420 per trasporto, opera del muratore ed altre piccole spese accessorie.
Crede che il Consiglio non avrà nulla da eccepire in merito, tanto più che l’Amministrazione fece quanto fu possibile perché la spesa fosse tenuta nel limite più ristretto.
Dà anche spiegazione che fu necessario apporre due lapidi sia per il rilevante numero dei caduti, sia perché la facciata del palazzo comunale non permetteva, per ristrettezza di spazio, l’apposizione di una grande lapide che potesse ricordare tutti i caduti.
Il Consiglio senza alcuna discussione, ma solo approvando l’operato poiché questo Comune non doveva e non deve essere secondo a nessun altro, ad unanimità per alzata di mano delibera approvare la spesa di L. 4170 e di provvedere al pagamento con lo stanziamento fatto nel bilancio 1920 fu L. 3000, e per il saldo con altro stanziamento nel bilancio del venturo esercizio.



Trascrizione della parte del verbale
9-10-1952

Oggetto: trattativa provate per acquisto lapidi in ricordo caduti della guerra 1940.1945

Il Consiglio comunale
Tenuto presente il desiderio della popolazione espresso attraverso le associazioni combattentistiche, che i nominativi dei caduti nelle guerre 1940-1945 siano scolpiti sulla facciata del Municipio, analogamente a quanto è stato fatto per i caduti della guerra 1915-1918.
Che la richiesta fu formulata in particolare in occasione della manifestazione svoltasi nella festa del 4 Novembre dell’anno scorso.
Ritenuto pertanto giusto e doveroso che la memoria di quei prodi, che si sono sacrificati per la patria abbia ad essere tramandata ai posteri in segno di riconoscenza da parte della terra natale verso i caduti e le loro famiglie.
Esaminato il preventivo, con l’allegato disegno, fatto presentare … da parte della ditta Donazzan Ferruccio di Pove del Grappa ed importantissima spesa di Lire 110.000 complessiva per la fornitura di lapidi, oltre che la scultura dei nominativi a Lire 23 alla lettera ed alla dedica per una spesa approssimativa di Lire 25.000, oltre a Lire 15.000 circa per spese di trasporto e posa in opera e quindi in totale Lire 150.000 circa.
Ritenuto pertanto di provvedere a trattativa privata con l’impresa in lavori del genere ed è ditta seria solida e solvibile.

Visto l’articolo 1 della legge 9.6.1947 n° 530 che sostituisce l’articolo … ad unanimità di voti, palesemente espressi a norma di Legge e constatati dagli scrutatori suindicati.
Visto l’art. 131 della legge Comunale e Provinciale 1915
Delibera
1°) di provvedere alla spesa relativa alla fornitura di due lapidi di marmo con i nominativi dei caduti nella guerra 1940-1945 da apporsi sulla facciata del Municipio per una spesa complessiva di Lire 150.000.
2°) di chiedere all’Ill.mo Sig. Prefetto di Padova l’autorizzazione di appaltare la fornitura suddetta la trattativa provata alla ditta Ferruccio Donazzan di Pove del Grappa
3°) di imputare la spesa all’art. 80 bis Cat.III Capo II° Tit. I° dei residui passivi dell’esercizio 1950
“ Voce spesa per saldo lavori cimiteri delle frazioni che ha una disponibilità di Lire 183.985 avanzate dopo l’ultimazione di detti lavori.

Trascrizione della parte del verbale
14 –12-1952

Oggetto: trattativa provata per l’acquisto lapidi in ricordo dei caduti della guerra 1940-1945.
Visto si autorizza la tratattiva privata

Vista la propria precedente deliberazione 9 ottobre us. N° 108, relativa alla spesa di L. 150.000 per acquisto lapidi per i caduti della guerra 1940-1945 a trattativa privata presso la ditta Ferruccio Donazzan di Bassano del Grappa; Udita la lettura dell’ordinanza tutoria di rinvio di detta deliberazione emessa in seduta 6 novembre us. N° 4581 reg. della G.P.A. perché la spesa viene regolarmente imputata all’art. 80 bis dei residui passivi 1950, il cui fondo ha una specifica diversa destinazione e perché altresì la spesa stessa appare assai rilevante;
Considerato che con deliberazione odierna N° 112 di registro in sede di assestamento del Bilancio 1952 si inserisce nel medesimo l’art. 81 bis, col fondo di L. 150.000 al titolo 1° categ. 3 del cap. 2
“ Acquisto di lapidi per i caduti della guerra 1940-1945” con riserva di adottare separato provvedimento per la liquidazione della spesa; che per questa si è ottenuto una riduzione di circa L. 25.000 di modo che la spesa si limita a L. 125.000 ( comprese incisioni nominativi, trasporto e sopralluogo per assistenza posa in opera);
Che dovendosi applicare dette lapidi sulla facciata del Municipio accanto a quelle apposte per i caduti della guerra 1915-18, devono intonarsi alle medesime ed apparire di forma decorosa e di materiale uniforme, onde non si può ai prezzi odierni ottenere ulteriore riduzione;
Ritenuto che non è possibile rinunciare alla spesa suddetta per non trascurare il ricordo di quei prodi, che sebbene con diversa fortuna si sono immolati per la Patria, ugualmente a quelli della guerra vittoriosa;
Che la popolazione tutta reclama l’apposizione delle lapidi richieste;
Dopo breve discussione, ad unanimità di voti espressi e controllati legalmente ( 15 consiglieri presenti e votanti); Visto l’art. 1 della legge 9-6-1947 N° 530, visto l’art. 131 della legge comunale e provinciale T.U. 1915
Delibera
1°) Piaccia all'onorevole Giunta Prov. Amministrativa autorizzare la spesa di L. 125.000 per il titolo di cui nelle premesse, affinché il nome dei caduti nella guerra 1940-1945 di queste – sia pure umili- terre abbia ad essere decorosamente ricordato sulla casa del Comune,
2°) chiedere all’Illustr.mo sig. Prefetto di Padova l’autorizzazione di appaltare a trattativa privata alla ditta Ferruccio Donazzan di Pove del Grappa la fornitura delle due lapidi suddette, giusta l’allegato progetto;
3°) di liquidare la spesa con separato provvedimento a carico dell’art. 81 bis, nelle premesse descritto, di nuova istituzione.

Contenuti

Iscrizioni:
La prima lapide a sinistra rispetto all'ingresso.
AI CADUTI DELLA GUERRA 1940-1945
CHE LA LORO GIOVINEZZA OFFRIRONO
ALL’ APPELLO DELLA PATRIA
CONTINUANDO LE AVITE VIRTU’
CHE SEMPRE ONORARONO L’ ITALIA

AGOSTINI REMIGIO
BANDIERA PALMINO
CALGARO DINO
CAPPAROTTO ARCANGELO
CONTIN RENATO
DE LUCCHI DOTT. NINO
FABRIS ANACLETO
FANTON ERMENEGILDO
FANTON GINO
FRIGO ANGELO
FRISON GIUSEPPE
LONGO GUIDO
LOREGGIAN ATTILIO
LOVISON FAUSTINO
MARCATO PAOLO
MATTEAZZI ANGELO
PIOVAN ULDERICO
MINOZZI ALBERTO
MINOZZI EUGENIO
MORETTI AMEDEO
ORTILE LUIGI
PINTON GUIDO
POSENATO ANGELO
RIZZI ANTONIO
ROSSETTO GIULIO
SBABO FRANCESCO
SCAPIN PIETRO
SPERANZON GASTONE
TREVELIN MARIO
TOFFANIN MARCO
VALENTINI MARIO
ZILIO GIORGIO
BONALDO GIUSEPPE



La seconda lapide a sinistra, vicina all'ingresso.
CARITA’ DI PATRIA
VOLLE SU QUESTO MARMO SCOLPITI I NOMI GLORIOSI
DI TUTTI QUEI BRAVI CHE IL PATRIO COMUNE
CON SUPERBA FIEREZZA ONORARONO
LA VITA PRODIGANDO NELL’ASPRO CIMENTO D’ITALIA
CONTRO L’OSTINATO AUSTRIACO OPPRESSORE
ALLE GENERAZIONI VENTURE
AUSTERO RICORDO E MONITO SOLENNE
DI ROMANE VIRTU’

ANDREELA GIOVANNI
BENETTON VITTORIO
BERTO SISTO
BERTUZZO ANTONIO
BIASIO ATTILIO
BRUGNOLO MARCO
CALLEGARO ANGELO
CARRARO GIOVANNI
CARRETTA GIROLAMO
COGO PRIMO
CONTIN BATTISTA
DAL BRUN ANTONIO
DANIELI ATTILIO
DE MARCHI GIUSEPPE
FABRIS ALBERTO
GAIOLA ERNESTO
GAIOLA GIOVANNI
GALANTE LUIGI
CECCHETTO ANGELO
GALDIOLO ANGELO
GARBIN ATTILIO
GARBIN ETTORE
GIANESELLO VITTORIO
GUERRA ANTONIO
MARTINELLO ANTONIO
MAZZON GIOVANNI
MINOTTI GIUSEPPE
MINOZZI LUIGI
MINOZZI VITTORIO
NEGRIN GIUSEPPE
NEGRIN LUIGI
NIZZETTO DANIELE
PACCAGNELLA ANTONIO ROB.
PENELLO EUGENIO
PERNECHELE MARCO
PESSATO ANTONIO
PRENDIN LUIGI
MARETTO FORTUNATO



La prima lapide a destra vicina all'ingresso.
CARITA’ DI PATRIA
VOLLE SU QUESTO MARMO SCOLPITI I NOMI GLORIOSI
DI TUTTI QUEI BRAVI CHE IL PATRIO COMUNE
CON SUPERBA FIEREZZA ONORARONO
LA VITA PRODIGANDO NELL’ASPRO CIMENTO D’ITALIA
CONTRO L’OSTINATO AUSTRIACO OPPRESSORE
ALLE GENERAZIONI VENTURE
AUSTERO RICORDO E MONITO SOLENNE
DI ROMANE VIRTU’

QUAGLIA ARTURO
SACCARDO LUIGI
SCARANTO GIUSEPPE
SIGNORI EDOARDO
SPINELLO VIRGINIO
TOFFANIN SANTE
TONELLO CARLO
TORCELLI DIONISIO
UDINETTI SILVIO
ZAGO SECONDO
ZANON PASQUALE
ZANOTTO ANTONIO
ZILIO CARLO

DISPERSI
AGOSTINI STEFANO
BALDOVIN VITTORIO
BATTISTELLA ALESSANDRO
BIASIO SANTE
BRAGA DANTE
CANELLA GAETANO
CAVALLIN RICCARDO
FINCATO ANTONIO
FRIGO FEDERICO
LUNARDON LUIGI
MENIN ALBERTO
MEZZALIRA LUIGI
NICETTO MARTINO
PASTORE MICHELE
PEGORARO AGOSTINO
ZAMBOLIN GIOV. BATTISTA
ZANDEGU’ GIOVANNI
ZILIO ANSELMO
ZILIO ERMENEGILDO



La seconda lapide a destra rispetto all'ingresso.
AI CADUTI
DELLA GUERRA 1940 – 1945
CHE LA LORO GIOVINEZZA OFFRIRONO
ALL’APPELLO DELLA PATRIA
CONTINUANDO LE AVITE VIRTU’
CHE SEMPRE ONORARONO L’ITALIA

DISPERSI
Contro Pietro
Favaretto Adolfo
Fior Antonio
Frizzarin Giuseppe
Grigio Ernesto
Marcon Germano
Mattarello Lauro
Mezzalira Serafino
Moretti Evaristo
Paccagnella Luigi
Zampieri Avelino
Zampieron Giovanni
Simboli:
La prima edicola a sinistra rispetto all'ingresso, presenta un fregio nella parte superiore.

La seconda lapide a sinistra, vicina all'ingresso del Municipio, ha un fregio nella parte superiore con tre decorazioni floreali, precisamente di foglie, poste al centro di due simboli marmorei di una fiaccola che arde; è presente anche una piccola stella.

La prima lapide a destra vicina all'ingresso, ha un fregio nella parte superiore raffigurante una fiaccola, una bandiera, una stella, delle foglie.

La seconda edicola a destra rispetto all'ingresso, presenta un fregio nella parte superiore.

Altro

Osservazioni personali:
La commemorazione del IV novembre e del 25 aprile, promosse dall'amministrazione comunale, sono occasioni per condividere, a proposito del valore della Storia, alcuni nostri pensieri di giovani studenti, frutto di attività riflessione, confronto reciproco.
La memoria storica permette la continuità, facendo sopravvivere quanto è stato. Senza memoria avremmo solo la percezione del presente. La memoria rende testimonianza del passato per comprendere il mondo attuale e progettare il futuro.
La memoria è una ricerca del senso di un fatto accaduto, per crescere avendo delle radici, per porre solide basi alla costruzione della nostra identità.
Ricordare è un dovere per migliorare facendo tesoro dell’esperienza, per non esser arroganti, voltando le spalle a quanto è successo prima, per rispettare coloro che, soffrendo, hanno permesso il nostro presente di libertà.
La Storia si propone a noi ragazzi come occasione per favorire la relazione tra generazioni diverse. Dialogo, quest’ultimo, fondamentale per giungere ad una riflessione degli eventi odierni, collocandoli all'interno di un contesto. E’ significativo diventare consapevoli che, nascendo, si entra in una narrazione che si sta svolgendo e nella quale si può intervenire.
Importante è la storia orale che si occupa del ruolo svolto, nella grande Storia, dalle storie di coloro che non hanno mai avuto una storia scritta, ma i vissuti, i percorsi autobiografici, i ricordi di situazioni collettive e altro offrono elementi per rendere più articolato e completo il processo di ricostruzione storica di una situazione.
Far fiorire la memoria è centrale nella formazione della coscienza democratica e civile di noi giovani generazioni.
Lo studio della Storia tra i banchi di scuola sta permettendo a noi ragazzi di conoscere il significato di due termini:
Patria, la terra d’origine, quella dei padri, cioè degli antenati.
“Nazione” che proviene dal verbo “nascere”: il luogo in cui l’individuo viene al mondo. La patria o nazione, quindi, è formata da una comunità di persone, cioè un popolo, che vive insieme all'interno di confini stabiliti. Gli appartenenti alla stessa nazione hanno in comune la storia, la lingua, il territorio, la religione, l’economia, la politica e si identificano in una comune identità, a cui sentono di appartenere legati da un sentimento di solidarietà.
La Storia ci sta insegnando che non dobbiamo dimenticare che coloro che amano la propria nazione, nel rispetto di tutte le altre sono “patrioti”, termine positivo, ma coloro che, invece, amano la propria nazione e avversano tutte le altre sono “nazionalisti”, parola che racchiude molta negatività, purtroppo vissuta e per questo errore da non ripetersi.

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