62348 - Stele all’Eccidio del 9 agosto 1944 nel Parco delle Rimembranze – Stuffione di Ravarino

Su un basamento di cemento a forma di parallelepipedo, è posta una struttura di mattoni rossi che delimitano una cornice in marmo, nella quale è murata una lastra in marmo più chiaro. In essa sono presenti le scritte incise in nero e le foto dei partigiani. La sommità della stele è ornata da una fiamma marmorea.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Stuffione di Ravarino
Indirizzo:
via G. Matteotti, 438
CAP:
41017
Latitudine:
44.75359599999999
Longitudine:
11.118417499999964

Informazioni

Luogo di collocazione:
Ai margini del Parco delle Rimembranze
Data di collocazione:
Sconosciuta
Materiali (Generico):
Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Il marmo è utilizzato per le lapidi incise, i mattoni rossi fanno da cornice alla struttura principale, il basamento è in cemento.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Ravarino
Notizie e contestualizzazione storica:
"Nella notte fra l'8 e il 9 agosto del 1944 una pattuglia partigiana sparò contro una camionetta tedesca, distruggendola, lungo la via Muzza verso Stuffione. Immediatamente i tedeschi pensarono di attuare una rappresaglia: guidati dai fascisti locali si recarono a Stuffione dove prelevarono dal letto Zecchini Giovanni, di anni 64, operaio antifascista che mai aveva piegato il capo durante la dittatura, Bonzagni Basilide di anni 46 mugnaio, Calvi Terzo di anni 32 operaio e nella stessa notte, senza processo, li fucilarono davanti al Parco delle Rimembranze di Stuffione. Beffa del destino: quei nostri concittadini caddero sotto il piombo tedesco proprio davanti a quel parco che ricorda in Stuffione tanti caduti nella prima guerra mondiale e fu, forse questa, una ritorsione e un insulto voluto proprio dai quei secolari nemici della nostra patria."
TESTIMONIANZA DI BRUNO LODI

Contenuti

Iscrizioni:
LA NOTTE DEL 9 AGOSTO 1944
QUANDO ERA LONTANA ANCORA
LA VITTORIA DEI GENEROSI FIGLI D'ITALIA
OTTENUTA SUI BARBARI APPORTATORI
DI LUTTI DI PIANTI DI DOLORE
CADEVANO I COMPAGNI COMUNISTI
ZECCHINI GIOVANNI DI ANNI 64
BONZAGNI BASILIDE DI ANNI 46
CALVI TERZO DI ANNI 32
ASSASSINATI DAL PIOMBO DELLE BELVE TEDESCHE
DIETRO INSISTENZA DEI TRADITORI FASCISTI LOCALI.
ESSI SI INFUTURARONO COLLE SCHIERE AUDACI
CHE EBBERO ARDENTE NEL CUORE
IL SENTIMENTO DEL CIVILE PROGRESSO
E DELLA FRATELLANZA FRA GLI UOMINI

A LORO MEMORIA PERENNE
QUESTO MARMO EREGGONO
I COMPAGNI E I CITTADINI
FIERI DEL LORO SACRIFICIO

Nella targa in plexiglass:
" Qui vivono per sempre / gli occhi che furono chiusi alla luce / perché li avessero aperti / per sempre alla luce."
Giuseppe Ungaretti
(Per i morti della Resistenza 1968-70)
Stuffione, 2 Giugno 2015 Settantesimo anniversario della Liberazione.
Simboli:
Presenta le foto dei partigiani e nella parte sovrastante i simboli della falce e del martello.

Altro

Osservazioni personali:
Il cippo è stato ricollocato in seguito alla riqualificazione del Parco in cui è inserito. L'amministrazione comunale, per commemorare i 70 anni della Liberazione, ha posto a lato del cippo una targa con la poesia "Per i morti della Resistenza" di G. Ungaretti.

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