62715 - Monumento di Campagnano – Maccagno

In una posizione panoramica mozzafiato, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore, all’interno di un’area recintata, sulla via per la Chiesa, delimitata  da una serie di pilastrini collegati tra loro da elementi in ferro, è collocato il monumento dedicato ai Caduti della Grande Guerra. Il monumento è a cippo ed è costituito da un basamento formato da lastroni in pietra sul quale è posta una scultura in bronzo raffigurante un alpino nell’atto di camminare, con la picozza nella mano sinistra. Sul lato frontale è collocata una lapide in marmo con i nomi dei Caduti. Sul basamento, ai piedi dell’alpino,  un elmetto e un’aquila in bronzo con le ali spiegate, allegoria della Vittoria.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Campagnano
Indirizzo:
Via Temistocle Solera
CAP:
21061
Latitudine:
46.04998
Longitudine:
8.744775

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area recintata a lato strada
Data di collocazione:
1920
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Basamento in pietra, scultura e simboli in bronzo, lastra in marmo bianco
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Maccagno con Pino e Veddasca
Notizie e contestualizzazione storica:
Al tempo della Grande Guerra Campagnano era Comune autonomo, divenne dal 2014 parte del Comune di Maccagno con Pino e Veddasca. Il basamento è quello originario del 1920, mentre la statua è stata rifatta negli anni ’70 e ha sostituito quella originaria, che raffigurava un alpino in posizione seduta. Alcuni dei caduti sono presenti su altri monumenti della Val Veddasca, tutti i nomi sono presenti nell’albo d’oro: la gran parte di loro morì combattendo su Carso, alcuni invece dopo la fine della guerra, probabilmente per l’epidemia di febbre spagnola. Quasi tutti i nomi sono presenti anche sugli altri monumenti della Val Veddasca: Biegno, Lozzo, Garabiolo, Armio, Cadero. La storia della Val Veddasca fu molto intensa anche durante la Resistenza: essendo ad appena qualche chilometro dalla Svizzera, era un posto perfetto sia per nascondersi, come fecero molti partigiani, ma anche Ebrei e soldati inglesi che aspettavano il momento opportuno per coprire quei pochi chilometri che li separavano dalla salvezza, ma anche base perfetta per i contrabbandieri, che rifornivano di viveri la popolazione di tutte le valli del Luinese, stremate dall'occupazione nazifascista.

Contenuti

Iscrizioni:
"la fronda di queste valli a venti alitanti e l’onda tremola del sottoposto verbano sussurrino al passeggero che pure i nove umili eroi di Campagnano sentirono nell’immensa guerra per carità di patria e virtù di sacrificio 1915-1918"

"Dellea Paolo,
De Taddeo Luigi,
Lotti Carlo,
Ranzoni Alberto,
Ranzoni Emilio,
Ranzoni Maurizio,
Ravasi Giuseppe,
Sovera Antonino,
Sovera Giuseppe"
Simboli:
Elmetto alpino e aquila in bronzo, simbolo di vittoria.

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Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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