66915 - Monumento ai Caduti della seconda guerra mondiale – Fossoli di Carpi

Il monumento ricorda i Caduti di Fossoli nella seconda guerra mondiale. Si presenta con una stele sulla quale è posta una lastra trasparente con i nomi dei Caduti.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Fossoli
Indirizzo:
Via Romana Nord, incrocio con via Martinelli
CAP:
41012
Latitudine:
44.821388647754674
Longitudine:
10.890047550201416

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area cementificata ai lati di un incrocio stradale
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Laterizio, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Pietra per il basamento, laterizio il bassorilievo, plexiglass la lastra con i nomi dei partigiani caduti.
La lastra in plexiglass è stata posta in occasione del 60° anniversario della Repubblica. Si presenta su un basamento di pietra accessibile dal lato destro su sei grandini, interrotto al centro da una stele rettangolare sulla quale è un bassorilievo raffigurante un uomo che abbraccia una croce, ai piedi del quale vi è una donna seduta e piangente.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
ANPI, comune di Carpi
Notizie e contestualizzazione storica:
Arturo Aguzzoli nato a Carpi il 7/12/1914, 19^Brigata Dimes, partigiano sergente maggiore.
Augusto Artioli "Giusto" nato a Carpi il 27/5/1883, 19^Brigata Dimes, partigiano sergente.
Dino Corradi "Maurizio" operaio, nato a Carpi il 15/8/ 1903 19^Brigata Dimes, partigiano.
Giuseppe Zanotti "Marte"nato a Carpi l 9/2/1924 19^Brigata Dimes, partigiano.
Bruno Rigon "Condor" nato a Mozambano (MN) il 19/9/ 1926, studente, 19^Brigata Dimes, partigiano sottotenente, M.A. al v.m. alla memoria con motivazione: "Partigiano tra i più attivi e coraggiosi, partecipò a numerose operazioni di recupero d'armi, a combattimenti furiosi, dando sempre prova di essere dotato delle più belle virtù militari. Comandante di squadra, prese parte all'attacco del Presidio di Novi di Modena, durante il quale si distinse per il sereno sprezzo del pericolo e l'ardore combattivo. Al ritorno, rimasto isolato con alcuni compagni, fu catturato. Affermò fieramente la sua qualità di partigiano, sopportò senza piegarsi le sevizie più inumane e le torture più atroci, salvando con il suo silenzio e il suo sacrificio l'organizzazione partigiana. combattente esemplare, modello alle future generazioni di quanta forza, in cuore italiano, amore di libertà. Carpi 30 0ttobre 1944."
Ivaldo Aguzzoli "Lupo" nato a Carpi il 27/6/1924, carrettiere, fucilato per rappresaglia il 2/12/1944, M.A. al v.m. alla memoria, con motivazione: "Riformato al servizio militare per gravi infermità, incurante del male che da anni inesorabilmente lo minava, accorreva all'appello della Patria in pericolo ed impugnava le armi contro l'oppressore. Prendeva parte a tutte le azioni del suo reparto, distinguendosi per eccezionale ardimento. Dopo aver strenuamente combattuto contro forze soverchianti, veniva catturato dai fascisti. Insultato, malmenato, offeso nel suo orgoglio di partigiano, si ribellava fieramente offrendo il suo corpo al piombo nemico in fiera risposta allo scherno oltraggioso. Bell'esempio di grande coraggio e di altissimo spirito di sacrificio. Fossoli, 1 agosto-1 dicembre 1944".
Leopoldo Gasparotto , avvocato, nato a Milano il 30/1271902, partigiano di Giustizia e Libertà, catturato a Milano e rinchiuso a San Vittore, fu poi condotto al campo di Concentramento di Fossoli e fucilato dai nazisti il 22/6/ 194. M.O. al v. m. alla memoria con la motivazione: " Avversario di antica data del regime fascista, già prima dell'8 settembre 1943, organizzava il movimento partigiano della Lombardia. Nominato successivamente comandante militare delle formazioni Lombarde "Giustizia e Libertà" dava impulso all'iniziativa, esempio a tutti per freddo e sereno coraggio. Caduto in agguato per vile delazione, sopportava il carcere di San Vittore, subendo con superbo stoicismo le più atroci sevizie che non valsero a strappargli alcuna rivelazione. trasportato nel Campo di Concentramento di Fossoli per essere deportato in Germania, proseguiva imperterrito a lottare per la causa e tentava di organizzare la fuga e l'attacco a una tradotta tedesca per salvare i deportati avviati al freddo esilio e alla lenta morte. Sospettato per la sua nobile attività veniva vilmente trucidato dalla ferocia nazista. Lombardia , settembre 1943-Fossoli, 21 giugno 1944."


Contenuti

Iscrizioni:
FOSSOLI AI SUOI CADUTI

A PERENNE MEMORIA DEI CADUTI PER LA LOTTA DI LIBERAZIONE (1943 - 1945)
AGUZZOLI ARTURO 1914 - 1944
ARTIOLI AUGUSTO 1863 - 1944
CORRADI DINO 1903 - 1944
ZANOTTI GIUSEPPE 1924 - 1944
DE PIETRI UMBERTO 1918 - 1944
NERI ENZO 1925 - 1944
SALA TADDEO 1924 - 1944
BASSOLI MARINO 1918 - 1944
RIGON BRUNO M. A. al v. m. 1926 - 1944
FORNASARI FERDINANDO 1920 - 1944
FORNASARI ANGELO 1924 - 1944
FORNASARI WALTER 1922 - 1944
AGUZZOLI IVALDO M. A. al v. m. 1924 - 1944
SAGUATTI ADOLFO 1920 - 1944
SAGUATTI GIUSEPPE 1925 - 1944
GIGLIOLI EDMONDO 1908 - 1944
GOLDONI GIOVAANNI 1920 - 1944
FRANCINI CLAUDIO 1920 - 1944
GASPAROTTO LEOPOLDO M. O. v. m. 1909 - 1944
MISELLI UGO 1914 - 1944
PANTERI GIUSEPPE 1893 - 1944
PASCALE VITO 1906 - 1944
MONATARI OLANDINO 1913 - 1944
GALLIANI ROBERTO 1900 - 1944
DIACCI RINO 1910 - 1944
CHIESI CORINNO 1924 - 1944
BOMPANI MARIO 1917 - 1945
CAVAZZOLI VITTORIA 1926 - 1945
GASPARINI DELIA 1925 - 1945
ALCORINI MATTEO 1925 - 1945
NERI NANSEN 1922 - 1944
L'ANPI di Fossoli nel 60° anniversario della Repubblica








Simboli:
Il bassorilievo rappresenta un uomo che abbraccia una croce, simbolo di sacrificio e martirio ed una donna che piange ai suoi piedi, simbolo di tutte le vedove, figlie e mogli che hanno perso un caro nella guerra

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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