74135 - Lapide alla popolazione di Sasseta e delle valli

Lapide in marmo bianco di Carrara, forma rettangolare, posizionata verticalmente, con elementi in rilievo. Riporta nell’epigrafe incisa con caratteri neoclassiciil ringraziamento dei partigiani alle popolazioni di Sasseta e delle valli circostanti.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Sasseta di Zignago
Indirizzo:
Via Municipio
CAP:
19020
Latitudine:
44.29638759311898
Longitudine:
9.738251343369484

Informazioni

Luogo di collocazione:
Facciata di una casa parzialmente ristrutturata, ma non abitata. Zona isolata adiacente cimitero.
Data di collocazione:
1954
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lapide di marmo bianco di Carrara
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
ANPI sezione Zignago (Sp)
Notizie e contestualizzazione storica:
I V.A.L., cioè Volontari Arditi Libertà sono uomini scelti che, provenienti dalle varie Brigate partigiane, andarono a costituire un nucleo particolarmente adatto ad azioni di sabotaggio necessitanti un numero basso, ma estremamente determinato di elementi. Nel gennaio 1945 il comando unico della IV Zona Operativa cura la formazione delle squadre Volontari Arditi della Libertà.

La IV Zona Operativa, punto nevralgico della Resistenza perché a ridosso della Linea Gotica, corrisponde ad una vasta porzione di territorio ligure sconfinante in Toscana. I confini della IV Zona vanno da Deiva Marina al passo del Bracco, seguono l’Aurelia fino a Mattarana, deviano per Carro e Sesta Godano, costeggiano il torrente Gottero, toccano la foce dei Tre Confini, il monte Focetto, il monte Spiaggi, vanno lungo il torrente Betigna fino a Bassone e a Pontremoli, seguendo il Magra fino a Ponzano Magra per ricongiungersi con la statale n.1 e scendere alla Spezia. Nel territorio sopra delineato operano la maggior parte delle formazioni partigiane aderenti alla IV Zona.
Poche settimane prima del rastrellamento del 20 gennaio 1945, su ordine del Comando IV Zona Operativa, il battaglione "Vanni" si trasferisce nel territorio di Zignago, dove rimarrà fino alla discesa sulla Spezia alla Liberazione, stabilendo con le popolazioni del luogo un intenso e fraterno legame, senza il quale non sarebbe riuscito a sopravvivere nel durissimo inverno '44-'45.

Contenuti

Iscrizioni:
NON LE CASE BRUCIATE
NON IL SANGUE SPARSO DEI FIGLI
NE' LE INSONNI VIGILIE
NEL TIMORE DELLA FEROCIA NEMICA
IMPEDIRONO A VOI
UOMINI E DONNE DI QUESTI MONTI
DI VIVERE CON I PARTIGIANI
TUTTA LA MERAVIGLIOSA EPOPEA
PER IL RISCATTO E LA LIBERTA' D'ITALIA
DIVIDENDO CON LORO
CON LEGGENDARIA FIEREZZA
DI ANTICHI POPOLI ITALICI
FAME LUTTI SPERANZE
FINO AL GIORNO RADIOSO
DELLA LIBERAZIONE

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dieci anni dopo
con animo memore
ad imperitura riconoscenza
i partigiani della IV Zona
posero
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1943-45 1954
Simboli:
Non sono presenti simboli

Altro

Osservazioni personali:
La lapide è stata una "piacevole scoperta" durante una banale passeggiata per i boschi ed alcune case abbandonate e rustici, in una zona del borgo ora pressoché deserta, fino a 30 anni fa densamente popolata.

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