74220 - Lastra alle vittime nei lager – Vezzano Ligure

Lastra in marmo bianco lucido, di forma rettangolare, collocata sulla facciata principale del Palazzo Comunale di Vezzano. Ricorda i cittadini che hanno perso la vita nei campi di sterminio nazisti.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Giuseppe Verdi
CAP:
19020
Latitudine:
44.14137699416781
Longitudine:
9.885183066626041

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parete facciata principale palazzo del Comune
Data di collocazione:
1950
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lastra in marmo bianco di Carrara, lucido. Ganci in ferro e vaso porta fiori in ferro.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Vezzano Ligure
Notizie e contestualizzazione storica:
Lastra in ricordo dei concittadini che furono rastrellati e portati nei campi di sterminio nazisti, dove trovarono la morte.
Tra essi la piccola Adriana Revere, di soli 9 anni, che si era trasferita a Vezzano con i genitori per sfuggire ai bombardamenti che colpivano pesantemente la città di Spezia.

Contenuti

Iscrizioni:
ASSASSINATI NEI CAMPI DI STERMINIO NAZISTI

ANDREANI CLAUDIO NATZWEILER PAOLI LUCIANO MAUTHAUSEN
BATTOLA LUIGI MAUTHAUSEN QUAGLIA MATTEO MAUTHAUSEN - G.
BOCCALETTI ALBERTO MAUTHAUSEN - G. RICCIARDI VITRUVIO MAUTHAUSEN - G.
BOCCALETTI GIOVANNI MAUTHAUSEN REVERE ENRICO FLOSSENBURG
BONI ALFREDO MAUTHAUSEN REVERE ADRIANA anni 9 AUSCHWITZ
CHELLA RINO MAUTHAUSEN DE BENEDETTI EMILIA in REVERE AUSCHWITZ
COZZANI GIOVANNI MAUTHAUSEN RUGGIA GIOVANNI MAUTHAUSEN
LINARI ACHILLE MAUTHAUSEN -G. SANI ANGELO MAUTHAUSEN
LINARI FABIO MAUTHAUSEN - G. TORACCA ARMANDO MAUTHAUSEN
MILONE PIETRO MAUTHAUSEN - G. VIGNOLO ADOLFO MAUTHAUSEN - G.
Simboli:
Non sono presenti simboli

Altro

Osservazioni personali:
La storia di Adriana Revere e della sua famiglia e dell'indifferenza con la quale vennero portati via, prima al XXI e poi destinazione campi di sterminio colpisce molto. Soprattutto per le persone che il giorno dopo si sono presentate a casa loro e si sono impossessati dei mobili.

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