98719 - Cippo ai Caduti per la libertà – Lapedona (FM)

Il cippo è  incastonato nella parte centrale di una piccola scalinata che conduce ad un belvedere che ha una vista aperta e spettacolare verso il mare, il Monte Conero, Fermo, i Monti Sibillini.
E’ composto da una base in pietra, ex macina di mulino trasferita da un locale sottostante il palazzo municipale risalente all’anno 1.700 e adibito a mulino. La pietra circolare reca sulla circonferenza in caratteri bronzei la scritta “ ai caduti per la libertà  “. Nella parte superiore, su dei sassi di selce, si ergono delle spighe di grano in ferro battuto forgiate da un artista di  Lapedona, Alfredo Angelici, ora deceduto. Alcune spighe di grano, sono svettanti verso il cielo (rappresentano la vita) alcune sono ripiegate su se stesse, quasi recise (rappresentano i Caduti per la libertà).

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Nuova piazza della Concordia
CAP:
63823
Latitudine:
43.1108125
Longitudine:
13.7739375

Informazioni

Luogo di collocazione:
E’ sul belvedere della nuova Piazza della Concordia, costruita nei primi anni ottanta dall’amministrazione comunale dell’epoca guidata dal Sindaco Chiarini
Data di collocazione:
Maggio 1990
Materiali (Generico):
Bronzo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Cippo di pietra, spighe di grano realizzate in ferro battuto, iscrizione in bronzo
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Amministrazione Comunale di Lapedona
Notizie e contestualizzazione storica:
Notizie sull'inaugurazione del Monumento
All’inaugurazione, nell’anno 1990, erano presenti le Amministrazioni Comunali di Lapedona , Fermo , Porto San Giorgio , Altidona, Moresco , Monterubbiano Pedaso con i rispettivi confaloni e delegazioni, il Prefetto di Ascoli Piceno, un picchetto d’Onore dell’Esercito, Carabinieri in alta uniforme, le Associazioni Combattentistiche , il Questore di Ascoli Piceno , il Delegato Vescovile, che ha impartito la benedizione al monumento ed officiato la Messa, le scolaresche con insegnanti, la Banda dei Bersaglieri di Ascoli Piceno , la corale degli Alleluia di Lapedona, una grande partecipazione di pubblico e la Rai.
La cerimonia ha preso le mosse con un corteo partito da piazza G. Leopardi dove è stata posta un corona alle lapidi dei caduti poste sulla facciata del Palazzo Comunale , si è snodato lungo le vie del paese ed è arrivato in Piazza della Concordia, inaugurata poco tempo prima, dove si è svolta la manifestazione di inaugurazione con scopertura del monumento ad opera della vedova di guerra Bastarè Maria ved. Ferracuti accompagnata dal Sindaco Avv. Mario Chiarini.
Dalla torre campanaria di San Lorenzo, che si alza su detta piazza, è stata fatta volare in segno di pace una colomba. Sul monumento sono state apposte corone di alloro da parte del Prefetto di Ascoli Piceno e dal Sindaco di Lapedona, Avv. Mario Chiarini.

Contenuti

Iscrizioni:
AI CADUTI PER LA LIBERTA'
Simboli:
Pietra circolare, macina di un mulino, che rappresenta l’attività umana, la vita.
Spighe di grano in ferro battuto, alcune svettanti verso il cielo (rappresentano la vita) alcune ripiegate su se stesse, quasi recise (rappresentano i caduti per la libertà).

Altro

Osservazioni personali:
Si ringrazia l'Avv. Mario Chiarini, ex Sindaco di Lapedona, per la disponibilità dimostrata nel mettere a disposizione il materiale e per la preziosa condivisione di quanto personalmente vissuto nella realizzazione del monumento.

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