5570 - Cappella Ossario ai Caduti della prima e della seconda guerra mondiale – Foggia

La Cappella presenta una pianta quadrata con due “esedre” laterali. La facciata principale presenta due livelli ed è sormontata da un timpano e da una volta con lanterna. Al primo livello vi è una scalinata dalla quale si accede al portale d’ingresso. Il primo livello è scandito verticalmente da quattro paraste di ordine dorico semplificato: la suddivisione verticale del primo livello vede la porta centrale più larga delle due laterali, questo per permettere l’inserimento di un imponente portale. La composizione segue una regola ben precisa legata alle proporzioni 2:1. Il primo e il secondo livello sono suddivisi da una trabeazione anch’essa semplificata sulla quale viene riportata un’incisione. Al secondo livello è presente un arco a tutto sesto nella parte centrale (con vetrate in alabastro) nel quale è inserito un sarcofago a memoria dei Caduti; sui due lati si aprono due nicchie in marmo bianco che contengono due anfore nere. A coronamento del secondo livello vi è un timpano. La Cappella ha la forma di un parallelepipedo con pianta quadrata sui cui lati sono disegnate le “quattro” facciate che ripetono lo stesso linguaggio. La decorazione classica esterna fu affidata al Prof. Vittorio Grassi il quale ideò tre bassorilievi.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Manfredonia, Cimitero Comunale
CAP:
71122
Latitudine:
41.4741146
Longitudine:
15.54827899999998

Informazioni

Luogo di collocazione:
Cimitero, ingresso centrale
Data di collocazione:
26 ottobre 1931
Materiali (Generico):
Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Il fondo è costituito da un tipo di mattone rosso realizzato a Imola, mentre tutti gli elementi scultorei che vanno a definire il linguaggio architettonico (il portale d'ingresso, le paraste, la trabeazione, l'arco a tutto sesto, le nicchie, il sarcofago, la lanterna, la pavimentazione fra i fabbricati laterali) sono realizzati in marmo-pietra di Trani color bianco. Il pavimento interno alla Cappella è stato realizzato in marmi policromi.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Foggia
Notizie e contestualizzazione storica:
Nella metà del Settecento, essendo stato vietato l'uso di seppellire i morti in aree consacrate, cioé su un terreno annesso alla chiesa, l'Amministrazione comunale di Foggia provvide alla costruzione del cimitero sulla strada che conduce a Manfredonia. Nel 1920 giunge a Foggia l'Architetto Arnaldo Foschini, conosciuto a livello nazionale per il suo impegno verso il regime fascista. L'architettura fascista arriva a Foggia con la presenza anche degli architetti Marcello Piacentini, a cui il Duce commissionerà la realizzazione del Palazzo degli Studi e Armando Brasini, che realizzerà l'edificio del Comune, che se visto dall'alto ha la forma di una "M". All'interno della Cappella, gli stucchi, le tarsie e gli altri elementi plastico-decorativi furono realizzati dallo scultore Ugo Niccolai, mentre il grande bassorilievo bronzeo, raffigurante la "Deposizione della Croce" fu opera dello scultore Ermenegildo Luppi.

Contenuti

Iscrizioni:
Il primo e il secondo livello sono suddivisi da una trabeazione anch'essa semplificata sulla quale viene riportata l'incisione:

CRISTO È RISORTO
E NOI RISORGEREMO


Sulle lastre dei loculi sono incisi le seguenti epigrafi:

SOLDATO
ALFONSO PEDALE
MORTO NELL’OSPEDALE
MILITARE DI PADOVA
IL 13-6-1917

CAPORALE MAGGIORE
PARISI
F. PAOLO
CADUTO IL 19-12-1917
SU MONTE GRAPPA

SOLDATO
CAPUANO ANGELO
CADUTO IL 6-8-1916
A FOGLIANO VENETO

TENENTE
MANCINI ROSARIO
CADUTO ADDI’ XXII-VII-MCMXVII
SU QUOTA 241
CARSO

SOLDATO
MITICOCCHIO
GIUSEPPE
MORTO ADDI’ XXII-IX-MCMXVIII
NELL’OSPEDALE
PAPINI FONTE

SOLDATO
APRILE F. PAOLO
MEDAGLIA DI BRONZO
MORTO IN ALBANIA
IL 9-3-1941

SOTTOTENENTE
OCCHIOCHIUSO
ANTONIO
MEDAGLIA D’ARGENTO
E BRONZO
MORTO IN ALBANIA
IL 17-4-1941

SOLDATO
D’ADDUZIO
PASQUALE
CADUTO ADDI’ XXIV-VIII-MCMXVI
A PIERIS

ASPIRANTE UFFICIALE
RICCI AMICANGELO
MEDAGLIA D’ARGENTO
MORTO ADDI’ XVIII-VIII-MCMXVII
NELL’OSPEDALE DA CAMPO
N° 23

AVIERE
DI BIASE ROCCO
CADUTO IN ALBANIA
IL 16-8-1943

SOLDATO
PEPE
CIRO
CADUTO L’8-8-1917
A SELLA DEL DOL

SOTTOTENENTE
SALERNI
NICOLA
MORTO IL XXIV-IV-MCMXVI
A COL DI LANA

SOLDATO
BUFALO F. PAOLO
MORTO ADDI’ XIII-VI-MCMXVI
NELL’OSPEDALE MILITARE
DI MILANO

SOLDATO
LUCIANETTI
MARCELLIANO
MORTO ADDI’ XXVIII-IX-MCMXVII
NELL’OSPEDALE MILITARE
DI PADOVA

CAPORALE
IANNUCCI CIRO
MORTO IL 19-9-1916
A CRESPANO

SOLDATO
CHIARIELLO PASQUALE
MORTO ADDI’ XXIV-X-MCMXV
NELL’OSPEDALE DA CAMPO
N° 123

SOLDATO
SCARPIELLO VINCENZO
CADUTO ADDI’ X-VII-MCMXV
A S. POLO

SOLDATO
RUSSO LEONARDO
MORTO ADDI’ XXIII-VII-MCMXV
NELL’OSPEDALE MILITARE
DI MIGLIANO

MAGGIORE
DELLA ROCCA VINCENZO
MEDAGLIA D’ARGENTO
MEDAGLIA DI BRONZO
CADUTO ADDI’ XI-VII-MCMXV
SU QUOTA 65
SELZ

SOLDATO
LAGONIGRO CIRO
CADUTO ADDI’ XIII-XI-MCMXVIII
NELLA GALLERIA ZERO
DENTE PASUBIO

SOLDATO
MASUCCI TOMMASO
MORTO ADDI’ XII-X-MCMXVI
NELL’OSPEDALE DA CAMPO
N°OO9

SOLDATO
LUIGI RIZZI
MORTO NELL’OSPEDALE
DA CAMPO N. 92 ROMANS
IL 3-8-1916

SOLDATO
TOMMASO
ANTONIO
CIAMPELLA
MORTO A CAMPODORSEGO
IL 20-6-1918

GUARDIA DI FINANZA
FLORINDO CAPOCCHIANO
MORTO NELL’OSPEDALE DELLA
CROCE ROSSA N. 32 DI AOSTA
IL 29-12-1916

SOLDATO
PASQUALE PETROSILLO
MORTO NELL’OSPEDALE MILITARE
IL 3-8-1915

SOTTOTENENTE
ANTONIO RUSSO
DI DOMENICO
MORTO A PITON BRULE’
MACEDONIA SERBA
IL 5-10-1917

CAPITANO
MOLINARI GIACINTO
2 MEDAGLIE D’ARGENTO
MORTO IL IX-V-MCMXVII
OSPEDALE MILITARE
DI FOGGIA

SOLDATO
NARDELLA
GUIDO
MORTO IN POLONIA
IL XVII-3-1944

C.N.
LUIGI
ROMANIELLO
MORTO IL 24-3-943
NELL’OSP. DI MOLA

SOLDATO
DOMENICO
FERRAZZANO
DI ANNI 24
MORTO IN RUSSIA
IL 23-8-1942
CAPORALE
ALFREDO
D’AMBROSIO
CADUTO A MACOMBE
IL20-8-944

SOLDATO
GIOVANNI
FONTANA
MORTO IL 28-11-944
BASSANO DEL GRAPPA

CAPORALE
ROLANDO
DI DONA
CADUTO A CRETA
IL14-12-941

SOLDATO
GIUSEPPE
RUSSO
CADUTO IL 1-4-944

SOLDATO
TOMMASO
ANTONIO
CIAMPELLA
CADUTO A CAMPODA
IL 10-6-1916
Simboli:
Simboli dell'olocausto e una croce con sotto i bracci, le lettere dell'alfa e dell'omega.

Altro

Osservazioni personali:
Il linguaggio architettonico della Cappella rimarca i principi del Rinascimento proponendo un modello utilizzato per le facciate delle chiese romane. L'impressione che deriva da tanta semplicità e linearità e dalla semplice policromia del mattone unito alla pietra rende il concetto di "vita".

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