2627 - Lapide a Grassi e Maganuco – Ancona

Bassorilievo bronzeo ovale sormontato da aquila con, al di sotto, lapide a ricordo dello scontro (6 aprile 1918) tra i militari italiani Grassi e Maganuco e marinai austriaci al porto di Ancona. Gli austriaci tentavano di appropriarsi di uno dei MAS (Motoscafi Armati Siluranti) della Marina Militare Italiana ormeggiati nel porto.

Lapide a Grassi e Maganuco - Ancona

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Porto di Ancona - Lazzaretto (Mole Vanvitelliana)
Indirizzo:
Molo sud
CAP:
60100
Latitudine:
43.6144375
Longitudine:
13.5048125

Informazioni

Luogo di collocazione:
Mura perimetrali della Mole Vanvitelliana (Lazzaretto) nel porto di Ancona (molo sud) - Spigolo a fronte della linea ferroviaria dal porto alla stazione di Ancona
Data di collocazione:
04/11/1927
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Bassorilievo in bronzo, lapide in marmo
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Ancona
Notizie e contestualizzazione storica:
Durante la prima guerra mondiale parte della capacità offensiva della Marina Italiana fu affidata a piccoli mezzi di assalto, i MAS, che erano Motoscafi veloci armati di Siluri voluti dall'Ammiraglio Thaon di Revel perchè in grado di portare efficai attacchi pur essendo piccoli e poco costosi. Tali Motoscafi erano stati dislocati nei vari porti italiani.
Particolare importanza avevano quelli in Adriatico che fronteggiavano direttamente la Marina Austriaca.
In Ancona dal 12 febbraio al 27 ottobre 1918 la squadriglia di MAS fu comandata da Luigi Rizzo, già insignito di tre Medaglie d'Argento al Valor Militare.
Rizzo seppe utilizzare al meglio i MAS, in particolare la notte tra il 9 ed il 10 dicembre 1917 aveva affondato la Corazzata Wien.
Pertanto gli Austriaci volevano ad ogni costo appropriarsi di alcuni dei mezzi ed allo scopo organizzarono un'azione di vera e propria guerriglia sul suolo italiano. Fecero sbarcare presso Marzocca di Ancona una squadra di 61 marinai (dei quali 2, irredentisti, disertarono) che avrebbero dovuto arrivare in Porto ad Ancona ed appropriarsi dei MAS lì ormaggiati.
Gli Austriaci dopo un paio di giorni raggiunsero il Porto e tentarono di appropriarsi dell'unico mezzo rimasto ormeggiato mentre gli altri erano in mare per un'azione di guerra. Ma davanti alla Mole Vanvitelliana, presso la quale il mezzo era ormeggiato, furono avvistati da due Guardie di Finanza, Grassi Carlo e Maganuco Giuseppe che prima li affrontarono da soli e poi con l'intervento di una pattuglia di carabinieri comandata dal Brigadiere Guadagnini Anapseo riuscirono a sventare l'azione ed a catturare gli austriaci. Nell'azione una delle due Guardie di Finanza rimase ferito.

Contenuti

Iscrizioni:
LE GUARDIE DI FINANZA
GRASSI CARLO E MAGANUCO GIUSEPPE
VIGILI SCOLTE
DEVOTE AL DOVERE E ALLA PATRIA
OSARONO OPPORSI CON LE ARMI A 59 MILITARI DELLA MARINA AUSTRIACA
QUÌ GIUNTI DI SORPRESA NELLA NOTTE DEL 6 APRILE 1918
PER IMPADRONIRSI DEI MAS ORMEGGIATI NEL PORTO E
SOSTENNERO DA SOLI UN CONFLITTO CRUENTO
FINCHÈ ACCORSE ALLA TESTA DI UNA PATTUGLIA IL BRIGADIERE EI CARABINIERI REALI
GUADAGNINI ANARSEO
CHE AUDACEMENTE INTIMÒ ED OTTENNE LA RESA DEI NEMICI.
I CITTADINI DI ANCONA MEMORI QUESTO RICORDO POSERO.
XV NOVEMBRE MCMXXVII - ANNO VI-E.F.
SCULTORE PROF. M. MALTONI
Simboli:
Nel bassorilievo è presente al centro una donna, avente una spada, probabilmente simboleggia l'Italia, ai lati la figura di un militare e una donna; aquila

Altro

Osservazioni personali:
Il bassorilievo, opera di M. Maltoni, è di forte impatto figurativo. La collocazione dell'opera è però poco fruibile perchè proprio di fronte corre la ferrovia.

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