2569 - Lapide studenti spoletini Caduti

Lapide a ricordo degli studenti spoletini Caduti nella prima guerra mondiale. I committenti sono il Comune e gli studenti spoletini ed è stata collocata sulla facciata del ex convento San Domenico, in piazza XX Settembre. Riproduce il prospetto laterale di un sarcofago decorato in alto da una fascia ornata dai nastri trasversali con i nomi delle città teatro degli scontri principali della Grande Guerra. Lo spazio della lapide è diviso dalla Vittoria Alata che si erge al centro delimitando due capi. A sinistra, l’iscrizione recante la dedica, i committenti, la motivazione, in maiuscolo con modulo di scrittura uniforme; a destra dell’altorilievo della Vittoria con elmo, spada e palma della vittoria, su due colonne, sempre in maiuscolo, ma con un modulo inferiore rispetto alla parte attigua, i nomi dei Caduti. Alla base la data di collocazione 1919 cinquantenario 1969. Nel 1969, infatti, l’opera fu di nuovo ridedicata anche in ricordo del trasporto di una fiaccola accesa da Roma a Redipuglia da parte di soldati e studenti. La lapide è stata eseguita dal giovane scultore di Gualdo Tadino, Siro Storelli.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Spoleto
Indirizzo:
Piazza XX Settembre
CAP:
06049
Latitudine:
42.730468
Longitudine:
12.734365

Informazioni

Luogo di collocazione:
Facciata dell’attuale sede del Liceo Artistico in piazza XX settembre
Data di collocazione:
29/6/1919
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Informazione non reperita
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Spoleto
Notizie e contestualizzazione storica:
Il Corriere di Spoleto del 29 giugno 1919: IN ONORE DEGLI STUDENTI CADUTI IN GUERRA- Oggi, alla presenza delle autorità civili, scolastiche e militari sarà solennemente inaugurata la lapide marmorea in onore degli studenti di Spoleto caduti in guerra. Detta lapide, eseguita dal giovane scultore Carlo Storelli sarà posta nell’atrio delle nostre Scuole Secondarie.

Il Corriere di Spoleto del 6 luglio 1919: TARGA STUDENTESCA- In memoria degli studenti che frequentarono queste scuole secondarie caduti combattendo per la grandezza d’Italia, venne Domenica decorsa scoperta una targa che i colleghi dei gloriosi morti e il popolo di Spoleto, hanno voluto ad essi dedicare. L’opera abbastanza pregievole (sic), è stata eseguita dal giovane e valente scultore Storelli di Gualdo Tadino. L’opera è inspirata dal Prof. Guido Leati nel nostro Istituto Tecnico. Il ricordo venne preso in consegna dal Sindaco che pronunziò nobili parole. Prima del Sindaco parlarono anche il preside dell’Istituto Tecnico, Prof. Amaldi e, l’oratore ufficiale Prof. Lazzari del Liceo di Roma e quindi il Colonnello Alcioni del nostro Distretto. Va data lode della riuscita cerimonia al Comitato Studentesco composto dai Signori Lupi Martino, Mancia Lorenzo, Moschetta Antonio, Bertoni Arnaldo, Soli Pietro, Romoli Raoul e dalle Signorine Bechelli Maria, Valentini Gilda e Toni Marcella(1) .

(1) Biblioteca Comunale, Corriere di Spoleto, anno 1919.

Contenuti

Iscrizioni:
Agli studenti di Spoleto/ morti santamente/ per l’Italia MCMXV-MCMVIII/ i nomi gloriosi/ non fredde ombre di face/non lacrime chiedono/ ma luce, ma fiamme d’amore/ ma insonne ansia/ d’anime e di opere/ per la patria immortale/ questo marmo fu inaugurato/ dalle scuole e dai cittadini/ XXIX giugno MCMXIX
Nomi a destra della Vittoria, su due colonne. Cap. A. Cucchi/ A. Sulpizi/ M. D’Alessandri/R. Nevi/B. Bechelli/E. Verdiani/E. Governatore/F. Arcangeli/I Timodei/L. Sabini/R. Pietrangeli/F. Frascarelli/S.Soli/ S. T. E. Buongermini/C. Riccardi/G. Giannetti/ G. Cristofanelli/ V. Bucciarelli/ Z. Marinangeli I nomi della seconda colonna risultano leggibili con lacune, per la malta cementizia colata durante i restauri e la distanza fotografica.
Simboli:
Riproduce il prospetto di un sarcofago, decorato in alto da una fascia con scolpiti i nomi delle città teatro della I guerra Mondiale. Al centro, l’altorilievo della Vittoria alata, armata di spada ed elmo, sorregge, con la mano sinistra, la palma della vittoria. L’opera è di Siro Storelli, giovane scultore di Gualdo Tadino.

Altro

Osservazioni personali:
C’è un filo sottile che unisce la toponomastica e la monumentalistica, a Spoleto , che mette insieme, Unità d’Italia, prima e seconda guerra mondiale. In questo caso è la toponomastica della piazza XX settembre lega la lapide alla breccia di Porta Pia. Il recente restauro del liceo Artistico ha reso illeggibile la seconda colonna per una colata di malta.

Gallery