5038 - Lastra a ricordo battaglia Monte San Martino – Varese

Lastra commemorativa in marmo con iscrizione in lettere bronzee, collocata all’ingresso di Palazzo Estense, sede del Comune di Varese, in ricordo della battaglia del Monte San Martino.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Sacco
CAP:
21100
Latitudine:
45.818141911437586
Longitudine:
8.823893612103234

Informazioni

Luogo di collocazione:
All'ingresso di Palazzo Estense, sulla parete destra
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lastra in marmo, iscrizione in bronzo.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Varese
Notizie e contestualizzazione storica:
La battaglia del Monte San Martino fu la prima battaglia della resistenza italiana e si combattè dal 13 al 18 novembre 1943 sui monti della Valcuvia. Quando giunse la notizia dell'armistizio firmato da Badoglio, il colonnello Carlo Croce fece trasferire i suoi soldati sul Monte San Martino, luogo ritenuto più idoneo alla difesa della valle (nel mese di settembre);
Il Gruppo Militare Cinque Giornate Monte di San Martino di Vallata-Varese raggiunse in poco tempo la consistenza di 150 unità, ottenne il sostegno del CLN di Varese e di buona parte della popolazione dei paesi sottostanti e iniziò gradualmente a realizzare fossati, sbarramenti e postazioni di difesa.
Con l'avvicinarsi dell'inverno, i tedeschi si resero conto che l'azione partigiana avrebbe potuto costituire una seria minaccia, soprattutto in vista dell'arrivo dell'esercito alleato. Nacque così una capillare rete di spionaggio che, già a novembre, permise a tedeschi e fascisti di avere parecchie informazioni sui componenti del gruppo del San Martino e sull'ubicazione delle fortificazioni.
Il 13 novembre il comando tedesco decretò lo stato d'assedio: tutti gli esercizi pubblici furono chiusi fino a nuovo ordine, fu bloccata l'uscita dei quotidiani e, con la collaborazione di carabinieri e della milizia fascista, si diede inizio al rastrellamento della popolazione residente alle pendici del monte.
Fra il 15 e il 18 novembre, centinaia di uomini e donne furono catturati in tutti i paesi della valle. Il colonnello Croce e i suoi uomini iniziarono il 15 novembre a disturbare l'arrivo della pattuglie nemiche, bloccando le strade per Mesenzana, Arcumeggia e Duno. In quello stesso giorno arrivò la risposta tedesca con un attacco della Luftwaffe che sottopose a un durissimo bombardamento le postazioni arroccate sulla montagna. Dopo aver fatto prigionieri 6 partigiani, tedeschi e fascisti attaccarono il resto della formazione con armi di ogni tipo. Scesa l'oscurità, il colonnello Croce si riunì a quel che restava del gruppo partigiano e fuggì verso la Svizzera, raggiunta all'alba del giorno successivo.

Contenuti

Iscrizioni:
Dal monte San Martino estremo confine d'Italia la prima battaglia della resistenza agli invasori tedeschi. Agli usurpatori fascisti additò alla nazione la via sanguinosa per l'indipendenza e la libertà. Varese testimone e protagonista di coraggiose lotte di inenarrabili dolori nel ventesimo anniversario della battaglia ricorda i suoi figli caduti con riconoscenza dalle cinque gloriose giornate del San Martino al trionfale giorno della liberazione.
San Martino, novembre 1943, Varese ottobre 1963.
Simboli:
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Informazione non reperita

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