6878 - Monumento ai Caduti della Brigata Bolero nella battaglia di Casteldebole

Sopra ad un rialzo è posto un masso bianco sul quale è attaccata una lastra che ricorda i Caduti della brigata “Bolero” e  le vittime civili cadute nella battaglia avvenuta il 30 ottobre 1944, a Casteldebole frazione di Bologna .

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Casteldebole
Indirizzo:
Via Brigata Bolero
CAP:
40132
Latitudine:
44.4990218
Longitudine:
11.276021899999932

Informazioni

Luogo di collocazione:
Piccola area verde che fiancheggia l’ultima porzione di una strada senza sbocco.
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Laterizio, Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
I mattoni sono a nella parte inferiore che sostiene il masso. Le lastre di marmo riportano le iscrizioni. Sotto una prima lastra ve ne è un’altra nella quale vengono riportati i nomi dei caduti della brigata, insieme alla data di nascita e di morte. Quattro alberi collegati da una catena formano un recinto attorno al cippo.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Bologna
Notizie e contestualizzazione storica:
La Pietra riporta all’episodio noto come “la battaglia di Casteldebole”. Il comandante Corrado Masetti "Bolero" e il vice Monaldo Calari "Enrico" decisero di recarsi a Bologna, con il distaccamento del Comando del quale facevano parte una ventina di uomini, per partecipare a un’insurrezione che si riteneva imminente. Lungo il tragitto, i partigiani si aprirono la strada combattendo, come a Ponte Rivabella, dove distrussero un posto di blocco. Nella notte tra il 29 e il 30 ottobre il gruppo giunse sulla riva sinistra del Reno, tra Tripoli e Casteldebole, dove era pronta una barca per traghettare gli uomini sull'altra sponda. A causa della piena, il fiume non fu attraversato e i partigiani si nascosero nel capanno di una cava di ghiaia, per ripararsi dalla pioggia. La loro presenza fu notata da un delatore il quale informò i tedeschi. Verso le ore 13 del 30 ottobre ingenti reparti di SS e paracadutisti tedeschi circondarono i partigiani i quali non si arresero e caddero combattendo, dopo avere resistito per oltre tre ore. I partigiani feriti furono torturati prima di essere finiti. I caduti sono: Gino Adani, Monaldo Calari, Pasquale d'Errico, Renzo Fanti, Enrico Franceschini, Karaton e Grigori partigiani sovietici, Corrado Masetti, Arvedo Masetti, Aldo Murotti, Giuseppe Magagnoli, Mario Marchioni, Marino Migliori, Attilio Pedrini, Ubaldo Poli, Luigi Antonio Rondina, Volfango Seghi, Secondo Spisni, Franco Venturoli, Costantino Testoni.

Contenuti

Iscrizioni:
QUI CADDERO
IL 30-10-1944
UN PUGNO DI EROI
DELLA 63a BRIG. BOLERO
E CIVILI DI QUESTO PAESE

DOPO UN IMPARI LOTTA CONTRO LE S.S. DEL MAGGIORE REDER,
QUI SI IMMOLÒ IL COMANDO IL COMANDO DELLA 63° BRIGATA
GARIBALDI “BOLERO” CHE COMBATTÈ FINO ALLA MORTE
PIUTTOSTO CHE ARRENDERSI ALLE S.S. DELL’AUTORE DELLA STRAGE
DI MARZABOTTO

CORRADO MASETTI  “BOLERO” ANNI 29 med. oro
MONALDO CALARI “ 30 med. oro
GINO ADANI “ 20
PASQUALE D’ERRICO “ 23
RENZO FANTI “ 22
ENRICO FRANCESCHINI “ 20
GREGORI (U.R.S.S.)
KARATON (U.R.S.S.)
GIUSEPPE MAGAGNOLI ANNI 18
MARIO MARCHIONI “ 20
ARVEDO MASSETTI ANNI 23
MARINO MIGLIORI “ 19
ALDO MUROTTI “ 23
ATTILIO PEDRINI “ 22
UBALDO POLI “ 26
LUIGI ANTONIO RONDINA " 18
VOLFANGO SEGHI “ 18
SECONDO SPISMI “ 23
COSTANTINO TESTONI “ 21
FRANCO VENTUROLI “ 18

30 OTTOBRE 1944 30 OTTOBRE 2005
CVL COMUNE DI BOLOGNA
ANPI QUARTIERE BORGO PANIGALE
Simboli:
Non sono presenti simboli

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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