4442 - Monumento ai Caduti e Albero della Rimembranza – Castelluccio Valmaggiore (FG)

Il monumento ai Caduti del primo e del secondo conflitto mondiale di Castelluccio Valmaggiore, è situato in un’area verde nei pressi di un albero di pioppo e nelle immediate vicinanze del campo polivalente di proprietà dell’Amministrazione comunale. Il monumento, di forma semicircolare, è costituito da un muro di pietra locale con funzione di coronamento che racchiude, al suo interno, massi di pietra locale. Al centro vi è una stele di marmo, suddivisa in due colonne, sulle quali sono riportati i nomi di 33 Caduti della prima guerra mondiale e di 22 Caduti del secondo conflitto mondiale. L’albero di pioppo, retrostante il monumento, così come dichiarato dal progettista, simbolicamente rappresenta “il riposo eterno”. Da quest’idea  è scaturito il nome dato al Monumento: “L’Albero della Rimembranza”.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazzale Rocco Campanaro
CAP:
71020
Latitudine:
41.34281584749432
Longitudine:
15.199737846851349

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area verde nelle vicinanze del Campo Polivalente
Data di collocazione:
01/11/1999
Materiali (Generico):
Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
La struttura di coronamento, costituita da un muro semicircolare, è rivestita in lastre di pietra chiara e spuntellata.
La stele commemorativa, collocata al centro dell’area è in marmo.
La superficie (45mq), è ricoperta di pietrisco ove poggiano blocchi di pietra di varie forme e dimensioni.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Castelluccio Valmaggiore
Notizie e contestualizzazione storica:
Dai documenti presi in esame risulta che la popolazione di Castelluccio Valmaggiore, fin dal 1923, desiderava ricordare i suoi concittadini Caduti per la Patria con una statua da realizzarsi con pietra locale dagli scalpellini del posto. Non siamo riusciti a risalire alle cause della mancata realizzazione.
”Nella ricorrenza del 40° anniversario dell’inizio della prima guerra mondiale” (notizie riportate sulla lapide), il Comune di Castelluccio Valmaggiore collocò una lapide marmorea, commemorativa dei Caduti in guerra, sulla facciata della Chiesa prospiciente la Via S. M. delle Grazie.
Il progetto è stato elaborato dall’architetto Gioacchino M. Casamassima.
Il monumento, così come sottolinea il progettista, pur essendo una struttura semplice, racchiude al suo interno un grande significato simbolico. La sua forma semicircolare, metaforicamente è “L’abbraccio della popolazione “ai suoi cari concittadini periti a servizio della Patria.

Contenuti

Iscrizioni:
NELLA RICORRENZA DEL 40 ANNIVERSARIO DELL’INIZIO
DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE IL COMUNE DI
CASTELLUCCIO VALM RICORDA ED AFFIDA AL CULTO DEI
VIVENTI CITTADINI CHE QUALI SOLDATI E LAVORATORI
FECERO OLOCAUSTO DELLA LORO VITA ALLA PATRIA
AMATA ED IMMORTALE

CADUTI E DISPERSI NELLE GUERRE
1915 – 18 E 1935 – 43

CAMPANARO ROCCO
DE GREGORIO DONATO
MARCHESE DONATO
RESCE MICHELE
BASSO ADOLFO
CACCAVELLA ORAZIO
CACCHIO ROCCO
CAMPANARO ANTONIO
CAMPANARO GIUSEPPE
CAPORASO VITO
COPPOLELLA DONATO
COPPOLELLA ROCCO
COPPOLELLA SAVINO
D’ANGELICO ANTONIO
D’ANGELICO GIOVANNI
DE BLASIO SAVINO
FENUTA DONATO
FENUTA PROSPERO
GENUA GIOVANNI
GIANNETTA ANTONIO
GIORGIO ANTONIO
INGELIDO LUIGI
MARCHESE ANTONIO
MARCHESE GIUSEPPE
MENNA LEONARDO
PIERRO GIUSEPPE
PIERRO LEONARDO
POMPA GUSTAVO
SERENO GIOVANNI
SERRA ROCCO
STELLABOTTE GIOVANNI
VENTURA LUIGI
ZATTERONE MATTEO
ZICCARDI DONATO

CATAFFIO ANTONIO
GUERRA NICOLA
CACCHIO GIUSEPPE
CACCHIO PASQUALE
CAMPANARO LUIGI
CIRCELLI ANTONIO
COPPOLELLA LUCIANO
CUPOLI LUIGI
DE BLASIO LEONARDO
FALCO LEONARDO
FRATELLI MATTEO
MAGNO GIUSEPPE
MARELLA CARMINE
PIRRO ANTONIO
POMPA ROCCO
RESCE ANTONIO
RESCE LORENZO
RUGGIERO LEONARDO
FALCO DONATO
DE BLASIO ANTONIO
CAMPANARO DONATO
TURZO ALMERINDO
Simboli:
In alto, al centro della lapide marmorea, sono raffigurati in bronzo due fucili incrociati sormontati da un elmetto.

Altro

Osservazioni personali:
Ciò che ha colpito l’intera classe è stata la forma semicircolare del monumento. Tutti hanno apprezzato il messaggio metaforico del progettista: “il passato che abbraccia il paese”. Si evince da ciò la “circolarità della cultura”.
Non c’è presente senza le radici del passato simbolicamente rappresentate dal nostro “Albero”.

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