197668 - Monumento ai Caduti partigiani di Pian d’Albero del 20 Giugno 1944 – Firenze

Il monumento, opera dello scultore fiorentino Marcello Guasti (1924-2019), è dedicato ai partigiani della 22a bis Brigata Garibaldi “Vittorio Sinigaglia” caduti presso il casolare di Pian d’Albero, sul Monte Scalari, il 20 Giugno 1944 e a quelli qui catturati e poi impiccati lo stesso giorno a Sant’Andrea in Campiglia, entrambe località facenti parte dell’allora Comune di Figline Valdarno (dal 2014 Figline e Incisa Valdarno). Opera concettuale, è costituita da un possente basamento in cemento armato che segue nel suo sviluppo un percorso irregolare e curvilineo. Su di esso sono applicate tre fasce d’acciaio che ne seguono l’intero profilo. Su di esse sono incisi i nomi di 38 partigiani o riconosciuti tali. Non tutti, però, sono legati ai fatti di Pian d’Albero, essendo caduti in altri luoghi e in tempi diversi; alcuni nominativi sono errati o incerti e vi è anche un partigiano presente due volte con un nome leggermente differente (Ennio Carresi). Inoltre, su dette fasce, sono riportate la data dello scontro di Pian d’Albero e quella di posa del monumento, il nome dell’artista e le aziende che hanno fornito il materiale per la realizzazione dell’opera. Tutti i caratteri sono stati riempiti con vernice di colore bianco. Ad un estremità del basamento è infisso un braccio di acciaio su cui è collocata una lampada votiva in plexiglass costituita da cinque grandi cerchi sempre d’acciaio. Questi, di dimensioni via via più piccole, si intersecano l’uno con l’altro lungo il reciproco diametro. Il monumento si trova nei giardini della piazza, su una superficie lastricata in pietra e protetto da una catena a maglie di ferro tesa da numerosi paletti dello stesso materiale.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Cardinale Elia Dalla Costa
CAP:
50126
Latitudine:
43.759278
Longitudine:
11.285353

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area dedicata all'interno di una piazza
Data di collocazione:
20 Giugno 1970
Materiali (Generico):
Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Cemento armato per il corpo del monumento. Acciaio inox per le fasce applicate lungo il corpo del monumento e sulle quali sono state fatte le incisioni. Acciaio inox anche per gli anelli che costituiscono la lampada votiva. Plexiglas per la sfera di detta lampada. Lastre di pietra a ricoprire la superficie su cui è stato collocato il monumento. Metallo per i paletti e per le maglie della catena di protezione da essi sottesa.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Firenze
Notizie e contestualizzazione storica:
Il giorno 19 Giugno 1944 a San Martino Altoreggi (Figline Valdarno) una pattuglia della 22a Brigata Garibaldi “Vittorio Sinigaglia” intercetta una Fiat “Topolino” con a bordo soldati tedeschi. Almeno uno di questi riesce a fuggire e correre a dare l'allarme al Comando tedesco vicino al luogo dello scontro; i partigiani sequestrano l'auto e prendono prigioniero un tedesco che uccideranno in seguito. L'auto viene trasportata fino al casolare di Pian d'Albero dove nella nottata fra il 19 e il 20, a causa delle forti piogge, dormono quasi cento partigiani in grandissima parte disarmati. I tedeschi (paracadutisti della IV Fallschirmjager-Division NdS) intanto fra la sera del 19 ed il primissimo mattino del 20 sequestrano circa venti abitanti del luogo per avere notizie sull'ubicazione dei partigiani che hanno compiuto l'azione; uccidono uno dei civili (Giuliano Caldelli, nato nel 1922, NdS) minacciano gli altri per obbligarli a farsi aiutare. Due di questi civili, sotto minaccia, accompagnano i tedeschi fino a Pian d'Albero nella speranza di essere intercettati dalle sentinelle partigiane che però non erano già più presenti. A Pian d'Albero vengono uccisi circa 11 partigiani più il vecchio contadino settantanovenne della famiglia contadina Cavicchi che dava loro rifugio. Circa 40/50 partigiani riescono a salvarsi. Fra questi una decina rimangono feriti. I tedeschi prendono prigionieri 21 uomini che portano verso il Comando tedesco; tre di questi riescono a fuggire durante il tragitto. Dopo un processo farsa i 18 prigionieri partigiani vengono impiccati a Santa Andrea in Campiglia (Figline Valdarno). I cadaveri verranno lasciati esposti fino al giorno successivo. Fra gli impiccati anche il quindicenne Aronne ed il padre Norberto della famiglia Cavicchi. Alle operazioni di impiccagione vengono obbligati a partecipare anche i 19 civili sequestrati che verranno rilasciati solo dopo una settimana di vessazioni (estratto della scheda compilata da Matteo Barucci e Gabriele Mori per la voce “Pian d'Albero” sull'Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia al link http://www.straginazifasciste.it/?page_id=38&id_strage=2392).

Individuare quali e quanti partigiani sono caduti a Pian d'Albero e Sant'Andrea in Campiglia si è rivelato piuttosto problematico, anche per quanto riguarda i dati anagrafici. Ho ritenuto di riportare quelli presentati nel volume di Matteo Barucci “Sulla strada per Firenze. La Brigata Sinigaglia e la strage di Pian d'Albero, 20 Giugno 1944” (Pacini Editore, Pisa 2017) essendo lo studio più recente ed anche quello interamente dedicato a questa vicenda. Lo stesso Barucci, unitamente a Gabriele Mori, ha curato la relativa scheda per l'Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia sul web. Salvo diversa indicazione, nelle note sono riportati i dati estrapolati dall'opera su tre volumi di Carlo Baldini “La Seconda Guerra Mondiale da Greve in Chianti. Sulla strada del cuore” (Edizioni Polistampa, Firenze 1994) che per primo ha cercato di ricostruirne la dinamica e d'individuare il luogo di morte dei partigiani.

EZIO BACCETTI (“Carabiniere”), nato a Compiobbi, frazione di Fiesole (Fi), il 16 Febbraio 1924 (1), residente in località Rimaggino, nel territorio comunale di Bagno a Ripoli (Fi), carabiniere ausiliario. Ferito in combattimento a Pian d'Albero il 20 Giugno 1944 e deceduto nella Chiesa di San Cerbone, a Castagneto (allora frazione di Incisa Val d'Arno - Fi), il 21 Giugno 1944. Sepolto nel Sacrario dei Caduti partigiani del Cimitero del Pino, a Firenze.

CARLO BANI, nato a Borgo San Lorenzo (Fi) l'8 Settembre 1880, coniugato, residente a Bagno a Ripoli. Fucilato dai tedeschi presso la casa colonica Monte Moggio (nel comune di Greve in Chianti - Fi) il 21 Luglio 1944.

PIETRO BONCINELLI, nato a Firenze il 2 o il 3 Febbraio 1926 (2) ed ivi residente. Impiccato a Sant'Andrea in Campiglia il 20 Giugno 1944. Sepolto nel Sacrario dei Caduti partigiani del Cimitero del Pino, a Firenze.

OLIVIERO BUCCIANTI (3), (“Moschito”, poi “Bistecchino”), nato ad Incisa Val d'Arno il 22 Dicembre 1925, residente a Poggio alla Croce. Caduto in combattimento a Pian d'Albero il 20 Giugno 1944. Allora sepolto nel Cimitero di San Cerbone a Castagneto.

NICOLAJ GRIGOREVIC BUJANOV, nato a Mogilev-Podol'skij (Ucraina) il 24 Aprile 1925, già soldato dell'Armata Rossa sovietica, ex prigioniero di guerra. Caduto in combattimento contro i tedeschi l'8 Luglio 1944 a Secciano di Cavriglia (Ar). Medaglia d'Oro al Valor Militare “alla memoria”. Nel monumento è riportato con il cognome di BUSANOV.

GIUSEPPE CAPANNI, caduto a Loppiano di Incisa Val d'Arno il 3 Agosto 1944 (4).

ENNIO CARRESI, nato a Bagno a Ripoli il 10 Maggio 1926, residente a Firenze. Caduto a Pian d'Albero il 20 Giugno 1944. Sepolto nel Sacrario dei Caduti partigiani del Cimitero del Pino, a Firenze. Nel monumento è riportato erroneamente due volte, come se si trattasse di due distinte persone: una col nome di ENIO e l'altra con quello corretto di ENNIO.

MICHELE CARONE, nato a Massafra (Ta) il 20 Agosto 1924, ivi residente. Impiccato a Sant'Andrea in Campiglia il 20 Giugno 1944. Sepolto nel Sacrario dei Caduti partigiani del Cimitero di San Piero a Ema (Bagno a Ripoli) (5). Nel monumento il suo nome è riportato erroneamente come CARON.

ARONNE CAVICCHI, nato a Bruscoli, frazione di Firenzuola (Fi), il 29 Gennaio 1928 (6), residente a Pian d'Albero. Impiccato a Sant'Andrea in Campiglia il 20 Giugno 1944. Sepolto nel Cimitero di Figline Valdarno.

GIUSEPPE CAVICCHI, nato a Bruscoli il 18 Settembre 1865, residente a Pian d'Albero. Ucciso a Pian d'Albero il 20 Giugno 1944 (7). Sepolto nel Cimitero di Figline Valdarno.

NORBERTO CAVICCHI, nato a Bruscoli il 5 Giugno 1892 (8), residente a Pian d'Albero. Impiccato a Sant'Andrea in Campiglia il 20 Giugno 1944. Sepolto nel Cimitero di Figline Valdarno.

RICCARDO CENTANNI, nato ad Ancona il 22 Marzo 1919, residente a Roma, militare sbandato dopo l'armistizio (9). Caduto a Pian d'Albero il 20 Giugno 1944.

ALFREDO DELLA BELLA (“Fanfulla”), nato il 10 Marzo 1924. Deceduto sotto le torture fasciste nella così detta “Villa Trieste” di Via Bolognese, a Firenze, il 20 Luglio 1944 (10). Sepolto nel Cimitero della Misericordia di Soffiano a Firenze.

DIVO DEMI, nato a Figline Valdarno il 6 Giugno 1925, residente a Livorno. Caduto a Pian d'Albero il 20 Giugno 1944. Sepolto nel Sacrario dei Caduti partigiani del Cimitero comunale dei Lupi (detto anche “della Cigna”), a Livorno.

LUIGI DI VITA, nato a Firenze l'11 Febbraio 1926, residente a Firenze. Impiccato a Sant'Andrea in Campiglia il 20 Giugno 1944. Sepolto nel Sacrario dei Caduti partigiani del Cimitero del Pino, a Firenze.

DANILO ENDERTI (“Biondo”), nato il 28 Giugno 1925 e caduto a Firenze il 13 Agosto 1944. Sepolto nel Sacrario dei Caduti partigiani del Cimitero del Pino, a Firenze.

GINO FABBRI (“Lampo”), nato a Terranuova Bracciolini il 13 Febbraio 1923, fucilato dai tedeschi il 17 Luglio 1944 in località Albola, a Radda in Chianti (Si).

EVANDRO FABBRONI, nato a Dicomano (Fi) il 9 o 11 Giugno 1926 (11), residente a Firenze. Impiccato a Sant'Andrea in Campiglia il 20 Giugno 1944. Sepolto nel Sacrario dei Caduti partigiani del Cimitero del Pino, a Firenze.

LINO FALSETTACCI, nato a Greve in Chianti (Fi) il 23 Giugno 1925, ivi residente (12). Impiccato a Sant'Andrea in Campiglia il 20 Giugno 1944. Sepolto nel Sacrario dei Caduti in guerra del Cimitero di Greve in Chianti. Nel monumento è indicato con il nome di DINO.

FERRUCCIO FORZONI, nato a Terranuova Bracciolini (Ar) il 29 Aprile 1924, fucilato dai tedeschi il 18 Giugno 1944 in frazione Le Ville, a Terranuova Bracciolini. (13). Indicato come FORZANI nel monumento.

ITALO GRIMALDI (“Calafuria”), nato a Marcianise (Ce) il 1° Aprile 1926, allievo ufficiale del Regio esercito sbandatosi dopo l'armistizio. Caduto a Pian d'Albero il 20 Giugno 1944. Sepolto nel Sacrario dei Caduti civili e partigiani del Cimitero della Misericordia di Rifredi, a Firenze.

VINICIO GRINT, nato a Firenze il 19 Febbraio 1924 (14), ivi residente. Impiccato a Sant'Andrea in Campiglia il 20 Giugno 1944. Sepolto nel Sacrario dei Caduti partigiani del Cimitero del Pino, a Firenze. Nel monumento è indicato erroneamente con il cognome di GRINTI.

IVAN JEGOROV o EGOROV (15), ex militare sovietico, forse originario di Novorossijsk (Ucraina), maestro di musica, commissario politico della squadra internazionale della Brigata, formata principalmente da russi. Ferito ad una gamba nello scontro di Pian d'Albero, ma non è noto il luogo e la data di morte.

SURIEN KIRAKONZIA (“Surien”) (16), ex militare sovietico, trucidato dai tedeschi presso la casa colonica Monte Moggio (nel comune di Greve in Chianti - Fi) il 21 Luglio 1944. Nel monumento è riportato come SURTEN KIRIKOLZIA.

SIRO MARIANI, nato a Bassano del Grappa (Vi) (o a Bolzano) il 1° Maggio 1926 (17), residente a Firenze. Impiccato a Sant'Andrea in Campiglia il 20 Giugno 1944. Sepolto nel Sacrario dei Caduti civili e partigiani del Cimitero della Misericordia di Rifredi, a Firenze.

ROBERTO MASCAGNI, nato a Bagno a Ripoli il 1° Ottobre 1925, residente a Firenze. Impiccato a Sant'Andrea in Campiglia il 20 Giugno 1944. Sepolto nel Sacrario dei Caduti partigiani del Cimitero di San Piero a Ema.

GUIDO MAZZINGHI, nessuna indicazione del luogo e del giorno della sua morte. Il suo nominativo è inserito tra i caduti della Brigata.

ALDO PIERATTINI, nato a Bagno a Ripoli il 17 Dicembre 1925, residente a Firenze. Impiccato a Sant'Andrea in Campiglia il 20 Giugno 1944. Sepolto nel Sacrario dei Caduti partigiani del Cimitero di San Piero a Ema.

ROMUALDO PIZZI, nato a Roma il 6 o il 25 Gennaio 1925, residente a Firenze. Impiccato a Sant'Andrea in Campiglia il 20 Giugno 1944. Sepolto nel Sacrario dei Caduti partigiani del Cimitero del Pino, a Firenze.

SIRO PRATESI, nato a Bagno a Ripoli il 14 Novembre 1920, residente a Firenze. Impiccato a Sant'Andrea in Campiglia il 20 Giugno 1944. Sepolto nel Sacrario dei Caduti partigiani del Cimitero di San Piero a Ema. Nel monumento è indicato con il nome di SIRIO.

SPARTACO PRATESI, nato a Firenze il 6 Giugno 1926, residente a Bologna. Impiccato a Sant'Andrea in Campiglia il 20 Giugno 1944. Sepolto nel Sacrario dei Caduti partigiani del Cimitero di San Piero a Ema.

GIUSEPPE ROMANELLI, nato a Bagno a Ripoli il 23 Aprile 1920, residente a Firenze. Impiccato a Sant'Andrea in Campiglia il 20 Giugno 1944. Sepolto nel Sacrario dei Caduti partigiani del Cimitero di San Piero a Ema.

ALESSANDRO ROSSI (“Novo”), nato a Poppi (Ar) il 29 Novembre 1924, residente a Strada in Chianti (frazione di Greve in Chianti). Trucidato dai tedeschi presso la casa colonica Monte Moggio (nel comune di Greve in Chianti - Fi) il 21 Luglio 1944.

ENNIO STRADA, nato a Firenze il 22 Aprile 1926 (18), ivi residente. Impiccato a Sant'Andrea a Campiglia il 20 Giugno 1944. Sepolto nel Sacrario dei Caduti partigiani del Cimitero del Pino, a Firenze.

BRUNO VOLPI, nato a Firenze il 15 Novembre 1926 (19). Impiccato a Sant'Andrea in Campiglia il 20 Giugno 1944 (20). Sepolto nel Sacrario dei Caduti partigiani del Cimitero del Pino, a Firenze.

ENEA ZAMBONI, nato a Terranuova Bracciolini il 3 Marzo 1923 fucilato dai tedeschi il 18 Giugno 1944 in frazione Le Ville, a Terranuova Bracciolini (21).

FERNANDO RENATO ZOCCO, nato a Roma il 26 Gennaio 1926, ivi residente, militare sbandato dopo l'armistizio. Caduto a Pian d'Albero il 20 Giugno 1944. Nel monumento è riportato con il nome di FERDINANDO.

Oltre a questi nominativi riportati sul monumento sono da considerare caduti o dispersi per lo stesso episodio:

“GIOVANNI”, tenente dell'aviazione sovietica, ex prigioniero di guerra. Caduto a Pian d'Albero il 20 Giugno 1944.

IGNOTO, partigiano sovietico, forse tale “ALEXEI”, ex prigioniero di guerra, caduto a Pian d'Albero il 20 Giugno 1944.

RENZO PANCINO MAESTRI, nato il 15 Agosto 1925, molto probabilmente impiccato a Sant'Andrea in Campiglia il 20 Giugno 1944. Carlo Baldini indica il luogo di nascita in Napoli, anticipando la data al giorno 5 dello stesso mese e dello stesso anno.

GILDO PRENDIN, senza nessun altro riferimento, disperso a Pian d'Albero il 20 Giugno 1944.

Dubbi restano su altri nominativi:

IGNOTO, partigiano sovietico soprannominato “BULOW”, ex prigioniero di guerra che, secondo Carlo Baldini, potrebbe essere caduto a Pian d'Albero il 20 Giugno 1944.

PASQUALE PUCCI, il suo nome compare insieme agli altri caduti di Pian d'Albero sulla lapide posta sulla Chiesa di San Cerbone, ma questa è l'unica fonte in cui viene nominato e non vi sono altre notizie.

RENATO TUCCI, nato il 2 Marzo 1921 e caduto il 20 Giugno 1944. Non si hanno notizie circa il luogo della sua morte e potrebbe essere caduto in luogo e circostanze diverse. Sepolto nel Sacrario dei Caduti partigiani del Cimitero del Pino, a Firenze.

NOTE:
1) 17 Febbraio 1924.
2) 2 Febbraio 1926 e residente in Via di Ripoli n. 239. Sulla tomba la data di nascita riportata è quella del 6 Febbraio 1924.
3) All'anagrafe registrato come ULIVIERO.
4) 2 Agosto 1944; anche sul cippo a lui dedicato, presso la Pieve di San Vito, è riportata la stessa data.
5) Dove è sepolto con il cognome di CARRONE.
6) 26 Giugno 1929 nella scheda per l'Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia compilata da Barucci e Mori.
7) 11 Settembre 1865. Idem anche per la scheda di Barucci e Mori.
8) 5 Agosto 1893.
9) Carabiniere, residente a Roma in Via Liegi. Baldini lo indica tra i partigiani impiccati a Sant'Andre in Campiglia.
10) Questo lo si apprende dalla testimonianza di una parente del Caduto riportata nel volume di Franco Quercioli “Firenze 1944. Mappa dei partigiani. Antifascismo e Resistenza nel Quartiere 4” (CD&V Editore, Firenze 2019). Finora il giovane partigiano era indicato come caduto in combattimento contro i tedeschi a Pian d'Albero il 20 Luglio 1944. Sulla tomba la data di nascita risulta quella del 12 Marzo 1924.
11) 11 Giugno 1926.
12) In Via Citille n. 50 in frazione Greti.
13) 13 Giugno 1944.
14) 19 Marzo 1924.
15) La mancanza di documenti ufficiali rende pressoché impossibile stabilire l'esatto nome dei partigiani sovietici ed i relativi estremi anagrafici. I nomi posso essere storpiati anche dai reduci partigiani durante la raccolta delle testimonianze orali. Baldini ipotizza che il suo cognome potesse essere anche FIORODOV.
16) Come da nota precedente: Il nome viene riportato anche come SURTEN o SUPIEN el il cognome come KIRIKOLZIA o KIRIKONZIA.
17) 11 Maggio 1926; mentre nella sua tomba la data di nascita riportata è quella del 6 Maggio 1926 ed il nome di battesimo è SIRIO. Anche il luogo di nascita risulta incerto in quanto viene indicato, oltre a Bassano del Grappa, anche Bolzano. Baldini lo riporta tra i partigiani caduti a Pian d'Albero.
18) Riporta questa data ma ipotizza anche quella del 20 Aprile 1926.
19) 11 Novembre 1926.
20) Baldini lo riporta tra i partigiani caduti a Pian d'Albero.
21) Baldini lo indica come caduto a Firenze il 22 Giugno 1924.

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caduti a pian d'albero il 20 giugno 19444
firenze 20 giugno 1970
scultore marcello guasti 1970

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INCISIONI IN ACCIAIO INOX-CONTI & VANNELLI-SFERA IN PLEXIGLAS-AMPAGLAS
STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO IMPRESA EDILE SCARPELLI & FABBRINI
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