6439 - Monumento alla Liberazione – Carpi

Il Monumento alla Liberazione è inserito all’interno del Parco della Resistenza, un’ampia area di trentasettemila mq di superficie piantati a faggi, platani, olmi e gelsi; è dedicato alla Resistenza e alle vittime del nazifascismo e corredato da una lastra con alcuni versi della poetessa Argia Montorsi.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Viale dei Cipressi
CAP:
41012
Latitudine:
44.779588413899
Longitudine:
10.879063464487

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area verde, lato che si affaccia su via Cimitero
Data di collocazione:
25/04/2000
Materiali (Generico):
Altro
Materiali (Dettaglio):
Ferro per il monumento. E' una grande scultura a tema astratto in metallo intitolata, appunto, “Liberazione”
Stato di conservazione:
Insufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Carpi
Notizie e contestualizzazione storica:
Se il primo dei parchi cittadini fu dedicato ai caduti della prima guerra mondiale, il secondo, nato soltanto nei primi anni Settanta quando la città deborda fuori dal tracciato ideale delle vecchie mura da tempo abbattute, non poteva non essere dedicato alle vittime della ferocia nazifascista e intitolato doverosamente alla "Resistenza".
Trentasettemila metri quadrati di superficie (diecimila di più del primo parco carpigiano), quello della Resistenza è un parco che è passato per le mani di diversi dei sindaci che dopo la Liberazione hanno retto le sorti della città. Lo ha probabilmente pensato Bruno Losi sotto il cui lungo mandato amministrativo viene adottato il primo piano regolatore cittadino, approvato però soltanto nel 1967. Lo volle il primo sindaco Campedelli (Onorio, non Enrico suo figlio), lo inaugurò Werther Cigarini. Al suo successore, il sindaco Bergianti, si deve la prima grossa limatura dell'area verde, sorta quasi come un orto botanico sulla traccia di un'antica "piantata" di olmi e di gelsi alzata a ridosso del fossato della Carpi medievale: in cambio di un parcheggio realizzato a servizio del centro storico, il Comune concesse infatti "temporaneamente" (in pratica con una concessione quasi secolare) l'angolo fra via Catellani e via dei Cipressi all'allora Rolo Banca, divenuta poi Unicredit.
Il parco della Resistenza si caratterizza per la presenza di faggi e carpini che accompagnano altre essenze (non mancano i platani).
L'autore del monumento alla Resistenza, inaugurato nel 2000 e dedicato alla Liberazione (perfettamente in tema con il parco, dunque) è il fananese Italo Bortolotti (scomparso nel 2007)

http://www.voce.it/edicola/index.html?section=articolo&id=536&artid=19828

Contenuti

Iscrizioni:
(La lastra in metallo è stata posta a corredo e commento della scultura di ferro; su di essa compaiono il titolo dell’opera, l’Ente promotore di essa ed alcuni versi della poesia della poetessa Argia Montorsi)

Comune di Carpi
“Liberazione”
scultura in metallo di Italo Bortolotti/ dedicata alla Resistenza e a tutte le vittime del nazifascismo
LIBERAZIONE
Per le varie forme/ dirette all’infinito,/ per rappresentare/ pensieri in movimento,/ per lanciare messaggi al vento,/ per immaginare un sogno di civiltà,/ per volare sulle ali della libertà.
Argia Montorsi
25 aprile 2000
Simboli:
Non sono presenti simboli

Altro

Osservazioni personali:
Il monumento è transennato, presenta un pericolo per gli avventori del parco come illustrato nell'articolo della Gazzetta di Modena di cui si riporta il link; il Parco stesso è in condizioni precarie, con cartacce, privo di servizi igienici per gli avventori e minacciato dall'abusivismo edilizio, come denunciato da un articolo della Voce di Carpi, di cui si riporta il link. Un graffito offensivo deturpa la lastra commemorativa dell'opera e l'insegna del parco è utilizzata come cestino della spazzatura

http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2014/10/27/news/liberazione-una-grande-scultura-ormai-fatiscente-1.10197603
http://www.voce.it/edicola/index.html?section=articolo&id=536&artid=19828

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