5216 - Sacrario militare dei paracadutisti di Tradate

All’interno del cimitero di Tradate (VA) è presente una cripta che ricorda tutti  i Caduti nelle due  guerre mondiali. La cripta ha forma semicircolare, la parte bassa è formata da lastre in marmo con i nomi dei Caduti; la parete di fronte, sopra le lastre,  è occupata da un affresco che rappresenta un soldato morto vegliato da una figura femminile, una madre o un angelo. Davanti all’affresco, per terra, un elmetto sorretto da un treppiede di ferro e una lanterna sempre in ferro poggiano su una base in marmo ottagonale. Sulle pareti laterali vi sono lapidi in marmo con nomi  di paracadutisti Caduti nella seconda guerra mondiale. Sulla parete destra della cripta si apre un’altra piccola stanza, le cui pareti laterali sono occupate da lapidi in marmo, sempre di paracadutisti,  e la parete di fronte da una lastra in marmo con una iscrizione. Ai piedi di questa lastra un piedistallo con un’urna in legno e vetro con dentro delle ceneri ma senza nomi: vi sono però delle incisioni. Sulla parete sopra l’urna una lastra in bronzo che raffigura un paracadutista nell’atto dell’atterraggio. Sulla parete sinistra, in alto, un vetro colorato a piombo con un’incisione.  All’esterno della cripta si trovano sei lastre con le  preghiere dei vari corpi militari: preghiera del fante, dell’ aviatore, del carabiniere, del paracadutista, del bersagliere, dell’ alpino, oltre a due bandiere tricolori ai lati del cancelletto che introduce nella cripta, sorretti da una semplice struttura in legno e da due lastre che celebrano gli anniversari della fine della Grande Guerra (il 50° e il 53°).

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Ippolito Pindemonte
CAP:
21049
Latitudine:
45.7111875
Longitudine:
8.9015625

Informazioni

Luogo di collocazione:
All'interno del cimitero comunale di Tradate
Data di collocazione:
1968
Materiali (Generico):
Bronzo, Laterizio, Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Cripta in muratura, lastre commemorative in marmo, lanterna in bronzo, cancello in ferro all'ingresso della cripta, lapidi in marmo, elmetto e lanterna in ferro, urna con struttura in legno e pareti di vetro, vetro colorato a piombo.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia
Notizie e contestualizzazione storica:
Il sacrario militare dei Paracadutisti di Tradate si trova all'interno del cimitero civile dello stesso paese; sono qui presenti 87 paracadutisti caduti durante la Seconda Guerra Mondiale, sia della Repubblica Sociale Italiana, sia dell'Esercito del Sud, accumunati dall'idea di aver combattuto e sacrificato la propria giovane vita per il bene della Patria. Entrando dal contiguo ingresso secondario, dopo poche decine di metri una scalinata porta ai sotterranei, ove è situato il piccolo sacrario. Le fonti locali dicono che è l'unico sacrario in Italia dedicato ai paracadutisti militari, in realtà ne esiste uno anche a Tarquinia, luogo di nascita della "Folgore", un altro a Livorno, ma certamente non saranno gli unici. Si può quindi dire con maggior esettezza che è uno dei pochi sacrari militari dei paracadutisti.

Contenuti

L'affresco del soldato

L’affresco è posto sulla parete di fronte rispetto all’ingresso della cripta.Rappresenta un soldato in divisa steso a terra, morto, vegliato da quella che pare una figura angelica, o una madre.  Ai piedi del soldato, il proiettile di un cannone e un elmetto alpino.

Le 11 lastre con i nomi dei Caduti

Ai piedi dell’affresco, al livello del pavimento, undici lastre in marmo riportano i nomi dei caduti Tradatesi.

1915-1918:

Zucchi Zanluigi m.o., Martegani Luigi , Martegani Antonio, Saporiti Angelo, Aarnelli Massimiliano, Ravazzani Giuseppe, Bianchi Silvio, Galfrascoli Giuseppe, Ronchesi Attilio, Alfieri Enrico, Antognazza Mario, Cogliati Angelo, Fava Ratto Eugenio, Martegani Mario, Pannati Leone, Zucchi Giuseppe, Albizzati Dionigi, Alfieri Giuseppe, Antognazza Gerolamo, Antognazza Luigi, Antoniazzi Dario, Barbiero Amadio, Barbiero Angelo, Barbiero Marco, Barzaghi Mario, Bascialla Pietro, Bertoni Carlo, Bianchi Achille, Bianchi Ambrogio, Broggi Angelo, Broggi Angelo, Broggi Paolo, Caimi Giovanni, Ceriani Angelo, Ciceri Carlo, Codato Giuseppe, Colombo Ercole, Colombo Giovanni, Colombo Giovanni, Colombo Mario, Colombo Vittorio, Cremona Melchiorre, De Filippi Natale, Frontini Enrico, Galli Angelo, Galli Natale, Gandini Angelo, Girola Vittorio, Grimaldi Francesco, Imperiali Emilio , Lazzati Mario , Martegani Ernestro, Mascheroni Vincenzo, Masciocchi Guglielmo, Pagani Carlo,,Ranzato Giulio, Riboldi Edoardo, Saporiti Giacomo, Speroni Agostino, Tognola Lorenzo,  Uboldi Angelo, Zampini Attilio, Brugnoli Alessandro, Castelnuovo Gaspare, Faietti Vincenzo, Fontana Severino,  Canlia Giuseppe , Macchi Agostino, Marinari Guglielmo, Michelin Antonio, Michelizza Agostino, Modini Giuseppe, Moffa Francesco, Motalli Giovanni, Prando Angelo.

1940-1945

Albisetti Dolrigo, Drenna Oreste, Bovo Arturo , Ferioli Felice, Ferri Bruno, Malagodi Rodrigo, Riganti Luigi, Ronchese Giovanni , Scatolin Eugenio, Bianchi Ambrogio, Alfieri Mario , Antognazza Mario, Colombo Rinaldo, Ferretti Bartolomeo , Galli Giulio, Galmarini Giovanni, Masciocchi Piero, Pintonello Alessandro, Quattri Luigi, Vallini Augusto, Manfredini Eligio, Ceriani Renzo, Tali Sergio, Tognola Angelo, Galvalisi Carlo.

Lastra in marmo con iscrizione

Nella piccola stanza adiacente alla cripta è posta , sulla parete di fronte, una lastra in marmo con targa in bronzo nella parte superiore, che raffigura un paracadutista che ha appena toccato terra con il suo paracadute, e nella parte superiore una iscrizione, che riporta alcune delle più famose battaglie avvenute tra il 1943 e il 1945 tra gli Alleati e i nazifascisti, in Italia e sul fronte africano:

1941 Derna, Cefalonia, via Balba; 1942 El Alamein; 1942-43 El Takruma; 1943 Aspromonte; 1944 Montecavallo, Anzio, Filottrano; 1944-1945 Monginevro, piccolo San Bernardo;1945 Grizzano, Moncenisio, Poggio Rusco, Val D’Aosta.

Cippo con iscrizione

cippo con iscrizione in bronzo su un blocco di marmo ai piedi della lastra con la preghiera del paracadutista, fuori dalla cripta.

Iscrizione:

Nel 53° di fondazione la sezione di Tradate dell’Associazione nazionale combattenti e reduci. 1922-1975.

Preghiera dell'alpino

Una delle sei preghiere dei corpi militari, affissa fuori dalla cripta.

PREGHIERA DELL’ALPINO:

su le nude rocce, sui perenni ghiacciai, su ogni calza delle alpi ove la provvidenza ci ha posto a baluardo fedele delle nostre contrade, noi, purificati dal dovere pericolosamente compiuto eleviamo l’animo a te o signore, che proteggi le nostre mamme, le nostre spose, i nostri figli e fratelli lontani e ci aiuti ad essere degni della gloria dei nostri avi. Dio onnipotente, che governi tutti gli elementi, salva noi, armati come siamo, di fede e di amore. salvaci dal gelo implacabile, dai vortici
della tormenta, dall’impeto della valanga, fa che il nostro piede posi sicuro su le creste vertiginose, su le diritte pareti, oltre i crepacci insidiosi, rendi forti le nostre armi contro chiunque minacci la nostra patria, la nostra bandiera, la nostra millenaria civiltà cristiana. e tu, madre di Dio, candida più della neve, tu, che hai conosciuto e raccolto ogni sofferenza e ogni sacrificio di tutti gli alpini caduti, tu che conosci e raccogli ogni anelito e ogni speranza di tutti gli alpini vivi ed in armi, tu benedici e sorridi ai nostri battaglioni e alle nostre batterie,  cosi sia.

Preghiera del'aviatore

Una delle sei preghiere dei corpi militari, affissa fuori dalla cripta

PREGHIERA DELL’ AVIATORE:

Dio di potenza e di gloria che doni l’arcobaleno ai nostri cieli noi saliamo nella tua luce per cantare, col rombo dei nostri motori, la tua gloria e la nostra passione. noi siamo uomini ma saliamo verso di te dimentichi del peso della nostra carne purificati dei nostri peccati. tu, Dio dacci le ali delle aquile per portare, ovunque tu doni la luce, l’amore, la bandiera, la gloria d’italia e di Roma. Fa’, nella pace dei nostri voli,  il volo più ardito: fa’, nella guerra della tua forza la nostra forza, o Signore. perché nessuna ombra sfiori la nostra terra e sii con noi come noi siamo con te. per sempre amen

Preghiera del bersagliere

Una delle sei preghiere dei corpi militari, affissa fuori dalla cripta

PREGHIERA DEL BERSAGLIERE:

a te eterno Iddio, Signore della pace e della guerra. noi – bersaglieri di Lamarmora – innalziamo la nostra preghiera. Tu che ci hai fatto conoscere le asperità di tante battaglie, il gaudio di tante vittorie, la pena di tante rinunce,  fa’ che il raggio di gloria illumini sempre la nostra fronte, fa’ che la terra tremi sotto il nostro piede veloce e i nostri occhi mai vedano vinte le nostre armi, mai piegata la bandiera della patria. Tu che ci hai dato un cuore di fiamma. guida i nostri passi sulla via dell’onore e se un giorno dovessimo cadere, rendi forte l’animo delle nostre mamme e delle nostre spose,  benedici o signore le piume che ci tramandano un secolo di assalti, benedici i nostri cuori che palpitano per la patria santa; benedici coloro  che dal Mincio al Don sul campo restarono: benedici l’Italia e gli italiani. tutti gli italiani. Ascolta o Dio Onnipotente la viva voce di chi solo a te si arrende.  1932 – 2002

Preghiera del carabiniere

Una delle sei preghiere dei corpi militari, affissa fuori dalla cripta

PREGHIERA DEL CARABINIERE:

dolcissima e gloriosissima madre di Dio e nostra. noi carabinieri d’Italia a te eleviamo reverente il pensiero fiduciosa la preghiera e fervido il cuore tu che le nostre legioni invocano confortatrice e protettrice col titolo di “virgo fidelis” tu accogli ogni nostro proposito di  bene e fanne vigore e luce per la patria nostra, tu accompagna la nostra vigilanza, tu consiglia il nostro dire, tu anima la nostra azione, tu sostenta il nostro sacrificio, tu infiamma la devozione nostra! e da un capo all’altro d’Italia suscita in ognuno di noi  l’entusiasmo di testimoniare, con la fedeltà sino alla morte l’amore a Dio e ai fratellini italiani. e così sia!

Preghiera del fante

Una delle sei preghiere dei corpi militari, affissa fuori dalla cripta

PREGHIERA DEL FANTE:

Signore Iddio, che hai voluto distinta in molti popoli la umana famiglia da te creata e redenta, guarda benigno a noi, che abbiamo lasciato le nostre case per servire in armi l’Italia. aiutaci o Signore, affinchè, forti della tua fede, affrontiamo fatiche e pericoli in generosa fraternità di
intenti, offrendo alla patria la nostra pronta obbedienza e il nostro sereno sacrificio. Fa’ che sentiamo ogni giorno. nella voce del dovere che ci guida, l’eco della tua voce: fa’ che i soldati
d’Italia siano d’esempio a tutti i cittadini nella fedeltà ai tuoi comandamenti e alla tua chiesa, nella
osservanza delle patrie leggi, nella consapevole disciplina verso l’autorità costituita e concedi all’Italia nostra che, rispettata ed amata nel mondo, meriti la protezione tua e la materna custodia
di Maria anche in virtù della concordia operosa dei suoi figli. così sia.

Preghiera del paracadutista

Una delle sei preghiere dei corpi militari, affissa fuori dalla cripta

PREGHIERA DEL PARACADUTISTA:

eccelso e sommo Iddio, che domini nell’alto dei cieli e vedi nel profondo dei cuori, noi ti ringraziamo della patria che ci hai donato e ti chiediamo di servirla e onorarla per le vie più ardue e
gloriose. Quando lanciamo il cuore sulla fragile ala e quando dal cielo scendiamo sulla terra, fa’ che il vento ci sia fratello, sorella la bufera; illumina a noi la notte, fa’ più acuto il nostro sguardo;  alle
nostre armi da la potenza della spada dei tuoi arcangeli alla nostra anima dà la forza indomabile
dei tuoi martiri. illumina, Dio, e sostieni chi regge le sorti d’Italia; nuova gloria dona alla nostra arma; conserva nei secoli la grandezza di Roma. dona serenità alle nostre madri, alle spose, a quanti in silenzio ci amano; rendi loro lieve il sacrificio di sangue che per l’Italia  affrontiamo. E se l’ora nostra suonerà e al cielo, dal quale scendemmo, ci sarà dato in gloria di risalire, o Dio, accogli misericordioso le nostre anime nel regno che fu promesso a chi soffre per la causa della giustizia. e che la nostra bella morte sia vita per la grande madre Italia. così sia.

Tricolore e lastra in marmo

Ai lati del cancelletto che introduce nella cripta, sorretti da una semplice struttura in legno sono collocati due tricolori sorretti da una sorta di treppiede in legno;  ai piedi di quello di destra  è appoggiata una lastra in marmo che riporta l’iscrizione:

1915-1918 – 1968

Il gruppo alpini di Tradate nel 50° della vittoria

Lanterna e elmetto

Ai piedi dell’affresco nella stanza centrale è appoggiata su una base in marmo ottagonale una lanterna in ferro che viene tenuta sempre accesa, a mantenere vivo il ricordo dei caduti. Dietro la lanterna, un elmetto in ferro che poggia su una sorta di treppiede in ferro.

Vetro colorato a piombo

In alto, sulla parete sinistra sopra le tombe, all’interno della piccola stanza contenente l’urna, è collocato un vetro colorato a piombo che reca la scritta:”Folgore nembo azzurro” e il disegno di un paracadute aperto.

Targa in bronzo

La targa è posta all’ingresso della cripta, sulla parete destra e riporta l’iscrizione:

“Tradate con le sue rondini basse e col profumo dei suoi tigli in fiore”

da: il canto delle cicale di R. Bonola

Sono i versi iniziali di una ballata del poeta  Cap. Bonola, anziano pluridecorato della Grande guerra.

Urna

All’interno della piccola stanza dentro la cripta, in posizione centrale, è collocata un’urna che poggia su un piedistallo, con struttura in legno e vetro, che contiene delle ceneri. Non vi sono nomi ma iscrizioni. Davanti riporta la scritta:  “come folgore dal cielo”, dietro: “Come nembo di tempesta”, sopra:”Audere celere ruenti animo”; ai lati sono incise ali d’angelo.

Loculi nella stanza esterna

Nella stanza più esterna, due file di tombe.

Tombe di destra:

Sergente paracadutista Iorani Luigi 10/3/1910 – 4/5/1945; Ausiliaria Vaglio Italia 10/8/1923 – 6/9/1945; Sergente paracadutista Masi Giuseppe 20/1/1920 – 4/5/46; Sergente paracadutista Teresio Valenti 22/7/1921 – 27/4/1945; Paracadutista Leone Alfredo 2/3/1922 – 27/4/1945; Paracadutista Riccardo lollini 25/11/1924-28/11/1944; Paracadutista Murgia Giovanni 18/9/1917-10/4/1945; Paracadutista Besana Guido 11/2/1928-6/41945; S. ten. paracadutista Carlo Marietta 2/12/1923- idi marzo 1945; Sergente paracadutista Bruno Marcolini 26/10/1912 – idi novembre 1944; Colonello Paracadutista Eduino Dalmas 3/10/1895-28/5/1963; Sergente paracadutista Ciardella Francesco 12/5/1917 – 3/5/1945; Asuliaria Portesan Maria 29/7/1927-3/5/1945; S. ten. paracadutista Mazzarini Antonio 9/4/1917 – 14/3/1944; Paracadutista Crisanti Bruno 24/6/1927 – 29/9/1944; Paracadutista Guerrieri Roberto 30/5/1929-21/4/1945; Paracadutista Bogliolo Gavino 28/10/1926 – 18/7/1944; Paracadutista Cristiano Fulvio 24/3/1927 – 2/5/1945; Paracadutista Furlano Renato  13/3/192 6 -22/4/1945; Paracadutista Morabito Diego  13/3/19229 – 10/4/1945; Paracadutista Monaci Ermenegildo  28/8/1908 – 3/3/1945 Serg parac Arcari Aldo a 1921 2012 ; cap. no Dorligo Albisetti med. d’argento al v.m. 6° rgt. alpini btg. Valchiese  Milano 8-12-1912  11-12-1942 fronte russo le spoglie del caduto sono rientrate a Tradate il 15-2-1998 grande e modesto;  soldato Bresolin Antonio a  8-11-1896 – 6-11-1961.

Tombe di sinistra:

Buggin Sergio, Verrini Carlo, Bianchi Cesare, Zucchi Giuseppe, Castelnuovo Gaspare, Speroni Martino, Fontana Severino, Ignoto Sovietico, Berzanghi Mario  8-9-18946-3-1924, Brescolini Aquilino  8-4-192614-12-1944, Fratus Tranquillo 12-9-19251-3-1945; Faietta Vincenzo, Ignoto Sovietico, Mancia Giuseppe, Pasetti  Olintio, Moffa Francesco, Michelizza Agostino, Modini Francesco, Mascheroni Angelo  5-1-192425-4-1945, Rossini Carlo 22-10-192517-12-1944, Speroni Adriano 28-3-19187-5-1943; Montalli Giovanni, Marinari Guglielmo, Michelini Antonio,  Prado Angelo, Uboldi Giuseppe, Volonte Pietro 28-4-192529-9-1950, Mascheroni Adriano 26-10-19134-1944, Salvadore Orlando 4-9-192112-10-1959

Tombe sulla parete destra nella stanza più interna

Nella stanza più interna su entrambi i lati sono collocate file di loculi.

Nomi dei paracadutisti caduti:

Paracad. Amprino Giuseppe 27.9.1926 4.2.1945 ,Sergente Paracad Bossi Mario 20.1.1920 18.2.1945, Caporale Paracad. Colangelo Leonardo 29.4.1923 22.2.1945, Caporale Paracad. Di Gianni Gianrocco 7.10.1923 29.11.1944, Paracad.Di Tommaso Umberto 2.9.1926 18.3.1945, Caporale Paracad.De Paoli Gianpaolo 26.3.1924 30.1.1948, Paracad. Ferretti Giuseppe 2.1.1923 30.12.1944, Paracad.Fiorentino Mario 25.4.1927 18.10.1944, Paracad.Giuli Enrico 7.6.1926 3.1.1945, Tenente Paracad.Allinev Dino 14.3.1918 13.12.1944, Capitano Paracad. Carrero Carlo 11.12.1909 29.11.1944,Paracad.Nesti Giovanni 4.10.1926 2.6.1944, Caporale Paracad. Petridi Franco 11.3.1924 13.10.1944, Paracad. Piccini Mario 3.1.1926 8.11.1944, Paracad. Rossi Michele 28.12.1926, Paracad. Scoglianti Umberto 26.10.1922 9.12.1944.

Tombe sulla parete sinistra nella stanza più interna

Sulla parete sinistra sono collocate molte più tombe rispetto alla parete destra; la serie di loculi è interrotta dal disegno colorato a piombo. alcuni dei loculi contengono corpi non identificati, di soldati sconosciuti

Nomi dei caduti:

Paracad. Gei Ivo n 30-4-1945  paracad.  Corti  Agostino a 18-10-1923 n 7-12-1944  paracad. Smeriglio Pietro a 26-6-1922 n 28-4-1945  n.p  Boniforti Franco a 19-3-1927 n 20-1-1945  paracad. Lonfredi Sergio a 6-12-23 n 20-1-1945 serg.paracad. Albertini Alberto a 19-9-1918 n 31-10-1945  paracad. Bonaciva Giuseppe a 28-4-1920 n 5-4-1945 paracad. Imperiali  Andrea a 10-11-1914 n 10-11-1940  n.p  Tagliaferri  Francesco a 16-7-1922 n 20-1-1945  paracad. Barotti Fulvio a 2-2-1916 Tunisia n 6-3-1943  paracad. Barbini Giulio a 13-7-17 Tunisia n 19-4-1943  paracad. Savarese Antonio a 16-9-1923 n 14-2-1945  paracad. Franco Stefanini a 21-9-1923 n 26-4-1945  Menyozzi Ennio a 25-3-1927 n 23-4-1945  paracad. Tardo Vincenzo a 24-8-1921 Tunisia n 12-4-1942  serg.n.p  Brambilla Pietro a 24-6-1944 n 24-6-1944  paracad. Grilli Lazzaro Amedeo a 18-7-1906 n 28-9-1944  n.p  Locatelli Luigi a 9-9-1923 n 17-12-1964  paracad. Gioda Giovanni a 19-12-1927 n 23-4-1945 paracad. Gino Lazzarotto a 24-7-1921 Tunisia n 20-4-1943  serg.paracad. Corsi Luigi a 10-9-1919 n 14-5-1945  m.llo paracad. Andreino Bernardelli a 24-1-1907 n 10-4-1945  Centuria Nembo c.m.par. Vietti  G. Battista a 18-7-1918 n 22-4-1945  paracad. Lustemberg G. a 31-12-1929 n 1-12-1945  paracad. Vitaliano Antonio a 8-12-1919 Tunisia n 21-11-1942  paracad. Zeppi Sergio a 11-11-1923 n 20-10-1944  paracad. Garini  Giuseppe a 23-10-1919 n 18-7-1944  Centuria Nembo c.m.par.  Stefanelli Giuseppe a 6-6-1919 n 22-4-1945   Paracad.Sconosciuto Ceres  nov. 1944, Paracad. Sconosciuto Ceres   nov.       1944, Paracad. Musini Italo 3.11.1919-  7.03.1945 , Paracad. Provani  Piero    28.08.1920- 30.05.1945, Serg. M . Paracad. RossoLorenzoFranco 9.02.1918- 3.08.1944, Paracad. Lazzerini Alessandro 26.07.1923   23.04.1945,Paracad. Romagnoli  Stellio 27.06.1922- 29.06.1945, Centuria   Membo Par. Plandi  Ocinto 8.07.1920- 22.04.1945,Paracad Sconosciuto   Ceres nov.1944, Paracad. Sconosciuto Issogni  30.04.1945, Serg.    Paracad. D’Alessandro Alberto 17.02.1924- 7.04.1945, Paracad. Azzaro Benedetto 24.01.1921-13.09.1943,Paracad. Napoli Simone 2.05.1923-14.05.1945, Paracad. X.Ard Galimberti Aldo 31.08.1910-14.05.1943, Cap.le Paracad. Negri  Olivero 6.11.1922- 6.02.1944,Serg. Fusetti  Otello 31.01.1911- 4.02.1945, Paracad. SconosciutoCeres nov. 1944, Paracad.Paris Rinaldo  24.03.1924- 7.03.1944, All.N.P Leone Giovanni  15.08.1926 -14.01.1945, Paracad.  Sala Alfio 15.01.1922- 31.10.1944, Paracad.  Laniero Calogero 26.09.1918 – 8.08.1945, Paracad.   Carniglia Enrico 31.05.1927- 16.05.1947,Paracad. Zibilotti Sante  6.07.1944  ,Paracad. Barluzzo Severino 1925- 1944.

Simboli:
I simboli sono molti: elmetti, proiettili, il paracadute, il fulmine sull'urna, la lanterna, il tricolore.

Altro

Osservazioni personali:
Purtroppo non è stato possibile trovare notizie delle spoglie conservate nell'urna di vetro della sezione dedicata ai paracadutisti caduti.
Si potrebbe però supporre che, essendo sovrastata da una lastra con l'iscrizione recante alcune delle più famose battaglie della seconda guerra mondiale, le ceneri siano di caduti mai identificati che combatterono in tali battaglie. D'altronde anche qualche tomba all'interno della cripta, almeno una decina, non contengono il nome del caduto ma è presente la sigla: N.P., cioè: non presente.

Nota di Giancarlo Millefanti presidente dell'Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia, sezione di Tradate: "Il Sacrario è stato voluto dall'Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia Sezione di Milano, la Convenzione con il Ministero della Difesa - Onor Caduti, è stato siglato dall'allora sindaco Dario Galli e la conservazione del Sacrario è a carico dell'Associazione che rappresento.

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