4942 - Stele ai Caduti delle Brigate GL – Borseda

Stele ai Caduti delle Brigate di Giustizia e Libertà della seconda guerra mondiale posta su base in cemento, realizzata in lastre di marmo con iscrizioni in rilievo colore argento. In cima alla stele è collocata una croce sempre in marmo bianco di dimensioni contenute.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Frazione di Borseda
Indirizzo:
Strada Provinciale 37
CAP:
19020
Latitudine:
44.2442524
Longitudine:
9.838431899999932

Informazioni

Luogo di collocazione:
A lato della strada principale all'inizio di Borseda, dietro alla Chiesa della Frazione e al capolinea della linea bus.
Data di collocazione:
1975
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Stele in lastre di marmo bianco di Carrara.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Calice al Cornoviglio
Notizie e contestualizzazione storica:
L'8 ottobre 1943 nel Calicese e attorno a Rocchetta Vara ci fu un enorme operazione di rastrellamento compiuta dai nazisti che lasciarono sul campo 200 partigiani uccisi e altri 300 furono fatti prigionieri.

Tra i caduti si ricordano quelli di Borseda: Fausto Rapallini e Vittorio Cecchi; Oreste Andreoni e Massimo Paolini.

Gli scontri tra la prima compagnia del battaglione “Val di Vara Giustizia e Libertà” e le forze nazifasciste provenienti da Rocchetta si verificano sulla linea ponte Bastia e Foce di Borseda.
Dopo quattro ore di combattimento e di contenimento dell’offensiva nazista cade Pietro Spezia. Accanto a lui c’ è Daniele Bucchioni che con raffiche a ventaglio difende la posizione sul monte Cornoviglio. Si unisce a loro Vincenzo Selvaggio che viene catturato e finito perché si rifiuta di parlare.
Dopo questi scontri i nazifascisti sfogano la loro rabbia sugli inermi, sulle case e sul bestiame. Parteciparono alle operazioni tremila soldati tedeschi e mille della R.S.I., che il mattino dell’ 8 ottobre occuparono le alture che circondano il fosso di Calice per un rastrellamento a pettine di tutta la zona.
Una compagnia di S.S. tedesche venne schierata fra Usurana e Gambella e costituiva un muro contro il quale sarebbero andati a cozzare coloro che fossero riusciti a sfuggire ai rastrellatori.
Tale reparto venne poi fatto spostare a Foce di Borseda per esigenze operative e costituito con elementi della X Mas.
Si trovavano in zona, accantonati nella cascina del Cucchero sopra l'abitato di Borseda, il comando della Brigata Val di Vara ed il primo battaglione. Il reparto venne schierato lungo il crinale fra Monte Bastia ed il Castellano per contrastare la colonna che saliva da Rocchetta Vara – Veppo.

Contenuti

Iscrizioni:
Alcune iscrizioni poco visibili.


E NON SARAN MORTI
SE MORTI E VIVI TENGA IL GIURAMENTO
CHE LIBERTÀ È SUPREMA CONQUISTA

AI CADUTI DELLA BRIGATA VAL DI VARA E GL
NEL VENTENNALE DELLA LIBERAZIONE
I COMPAGNI DI LOTTA



BRIGATA VAL DI VARA
1' BATTAGLIONE
SPEZIA GIROLAMO
Medaglia d'Oro al Valor Militare

SELVAGGIO VINCENZO
Medaglia d'Argento al Valor Militare
PAITA ALCIDE
Medaglia d'Argento al Valor Militare
VEGA LUIGI
Medaglia d'Argento al Valor Militare
Simboli:
Croce

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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