3077 - Stele al partigiano Rizziero Costantini – Coldellanoce

Stele a ricordo del partigiano Rizziero Costantini. Si tratta di lastra in pietra piantata a terra, a bordo strada. Riporta iscrizioni in bassorilievo.

NOTA STAFF PIETRE: scheda aggiornata in data 8/2/2022

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Coldellanoce
Indirizzo:
Località Camorri
CAP:
60041
Latitudine:
43.4006875
Longitudine:
12.8271875

Informazioni

Luogo di collocazione:
Lato strada
Data di collocazione:
Luglio 1988
Materiali (Generico):
Bronzo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Stele in pietra con iscrizioni bronzee in bassorilievo
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Sassoferrato
Notizie e contestualizzazione storica:
Il partigiano è caduto il 20 luglio 1944, raggiunto da una raffica di mitra tedesca, sulla strada per Scheggia (PG), non prima di essere riuscito ad avvertire due compagni del pericolo di un'imboscata.
"Una delle pattuglie, composta da Rizziero, Oddo ed Esperio, al comando del tenente Quadrio, era impegnata in un’azione di controllo nel territorio circostante la frazione di Coldellanoce, probabilmente di conserva con una pattuglia inglese montata su autoblindo che era arrivata da Fabriano. Gli uomini procedevano separati, lungo itinerari diversi, seppure a tiro di voce. Due di loro si ritrovarono dalle parti della chiesa, quando vennero a sapere che era stata vista nei paraggi anche una pattuglia tedesca. Si divisero di nuovo: uno andò verso “il Perugino”, l’altro verso le Cave. Giunto all’altezza della casa di “Munda” (VEDERE NOTA STAFF SOTTOSTANTE) - ma da questo punto la ricostruzione non è suffragata da prove certe - quest’ultimo vide due tedeschi che stavano sospingendo delle donne in una capanna. Si avvicinò e incautamente apri la porta. Una raffica lo colpì al ventre. I tedeschi uscirono con le braccia alzate ma non vedendo altri che il ferito rantolante, si dileguarono. È morto così Riziero Costantini, lasciando un vasto rimpianto, non solo nell’intero gruppo, ma anche in paese, per la sua disponibilità e la sua generosa umanità. È stato l’ultimo tributo di sangue pagato dalla resistenza sassoferratese alla lotta per la libertà.” (intervista a Alvaro Rossi, presidente ANPI Sassoferrato).
L'iniziativa di realizzazione del cippo è stata promossa dall'Anpi di Sassoferrato.

NOTA STAFF PIETRE: La casa in cui si parla nella descrizione apparteneva a Giovanni Baldoni. “Munda” è in realtà il diminutivo di Rosmunda, la figlia di Giovanni. La segnalazione è stata inviata allo staff Pietre della Memoria in data 8 febbraio 2022 dal pronipote Marco Soricelli.

Contenuti

Iscrizioni:
IL
20 - 7 - 1944
QUI
PER LA LIBERTÀ
DELLA PATRIA
CADDE
IL PARTIGIANO
COSTANTINI
RIZZIERO
Simboli:
Non sono presenti simboli

Altro

Osservazioni personali:
Spesso accanto alla stele sono posti dei fiori.

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