
Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Valsesia, 25
- CAP:
- 28047
- Latitudine:
- 45.594612
- Longitudine:
- 8.626542
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Parete interna dell'atrio d'entrata della caserma "O. Leonardi"
- Data di collocazione:
- 25/09/1988
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Marmo lucido con scritte in rilievo in bonzo
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Ministero della Difesa
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Il 16 marzo del 1978 il M.M. dei Carabinieri Oreste Leonardi era a Roma, a capo della scorta del presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro. Giunti in via Mario Fani, l'auto di Moro e quella della scorta furono bloccate e fatte oggetto di un attacco armato con armi automatiche da parte di almeno quattro terroristi appartenenti alle Brigate Rosse, i quali uccisero i cinque uomini di scorta e rapirono il politico, successivamente a sua volta ucciso. Fu probabilmente il primo ad essere colpito dal fuoco dei terroristi; Leonardi, la cui pistola si trovava in un borsello riposto sotto il sedile, fu colto di sorpresa e non ebbe modo di rispondere al fuoco; secondo il racconto di Valerio Morucci, uno dei due brigatisti che spararono da sinistra sulla Fiat 130, egli prima di morire riuscì a girarsi per far abbassare il Presidente e proteggere la sua incolumità.
Il monumento è stato inaugurato dal Ministro dell'Interno On.le Antonio Gava e dal Ministro della Difesa On.le Valerio Zanone.
Contenuti
- Iscrizioni:
- IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
CON SUO DECRETO CONFERISCE
ALLA MEMORIA DEL
MARESCIALLO MAGGIORE
DEI CARABINIERI
ORESTE LEONARDI
NATO A TORINO IL 10 GIUGNO 1926
LA MEDAGLIA D’ORO AL VALOR CIVILE
PER IL SEGUENTE ATTO DI CORAGGIO
COMPIUTO IL 16 MARZO 1978 IN ROMA
"PRESCELTO DA MOLTI ANNI IN VIRTÙ DELLE SUE PRECLARE QUALITÀ PER IL SERVIZIO DI SICUREZZA AD EMINENTE PERSONALITÀ POLITICA SI DEDICAVA ALLA PROPRIA MISSIONE CON PROFONDA ABNEGAZIONE E COSCIENTE SPREZZO DEL PERICOLO. DURANTE PRODITORIA AGGRESSIONE PERPETRATA CON ESTREMA EFFERATEZZA DA GRUPPO DI TERRORISTI, MENTRE ASSOLVEVA CON RESPONSABILE E CORAGGIOSO IMPEGNO IL PROPRIO COMPITO, VENIVA TRUCIDATO CON NUMEROSI COLPI D’ARMA DA FUOCO ESPLOSIGLI DA DISTANZA RAVVICINATA, SACRIFICANDO LA VITA AI PIÙ NOBILI IDEALI DI EROISMO ED ALTO SENSO “DI DOVERE”.
IL PRESIDENTE S. PERTINI
ROMA 16 FEBBRAIO 1979
- Simboli:
- Repubblica Italiana
Altro
- Osservazioni personali:
- Il monumento è stato progettato dal geom. Mauro Bonini, tecnico comunale.