
Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Vittorio Veneto, 40
- CAP:
- 21017
- Latitudine:
- 45.6303333
- Longitudine:
- 8.784638900000004
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Il monumento è collocato al centro del piazzale davanti al Municipio di Samarate
- Data di collocazione:
- 12/06/1988
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Statua in bronzo (modellata direttamente in cera e fusa in bronzo con tecnica di fusione della cera persa). Basamento e vasca della fontana in cemento martellinato
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Samarate
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Il Monumento fu ideato nel 1985 per iniziativa dell'Amministrazine Comunale e dell'Anpi di Samarate per celebrare il 40° anniversario della Liberazione. Fu costituito un "Comitato Promotore Monumento 40° Liberazione", con lo scopo di raccogliere fondi e di elaborare un progetto del Monumento. Il 25 aprile del 1985 l'artista Giuseppe Banda e il geometra Ettore Ferrazzi presentarono al Consiglio Comunale un bozzetto dell'opera, che fu poi realizzata grazie ad una raccolta di fondi del Comitato, con il contributo di tutti i cittadini samaratesi.
Quando fu inaugurato il Monumento, nel 1988, erano presenti molti Samaratesi. Ci fu la benedizione del parroco, don Tino Belotti, e il discorso del sindaco, Franco Piacentini. Madrina della cerimonia fu Carla Locarno, partigiana samaratese e sorella del Caduto partigiano Nino Locarno. Partecipò anche Rina Milani, madre di Luigi Milani, fucilato insieme ad altri Samaratesi a Fondotoce
Contenuti
- Iscrizioni:
- Informazione non reperita
- Simboli:
- La colomba che spicca il volo; indica pace e libertà.
La figura femminile in movimento, con i capelli e i lembi dell'abito che sembrano mossi dal vento, è un altro simbolo del desiderio di liberazione.
L'acqua della fontana è un altro simbolo di rinascita, di una nuova vita, di purezza e di libertà.
Altro
- Osservazioni personali:
- L'autore della statua è lo scultore samaratese Giuseppe Banda, che ha progettato e realizzato anche il Monumento ai partigiani collocato nel cimitero di Samarate. Per questo Monumento, l'importante artista samaratese ha scelto una tecnica di fusione del bronzo (a cera persa) che rende l'opera davvero unica. Infatti di quest'opera non esiste un modello, perchè lo scultore ha creato direttamente la statua in cera, poi avvolta in terra refrattaria; la cera, evaporando nella cottura, ha lasciato un'"anima", che è stata riempita dal bronzo fuso, rifinito dopo il raffreddamento.
Il Monumento è tipico dello stile di questo artista, con figure molto allungate e in movimento. Tutta l'opera simboleggia molto bene lo spirito della Liberazione; inoltre è significativo il luogo in cui è collocata, la piazza del Municipio (che risale agli Anni '30), che così viene abbellita e diventa il centro della rinascita della democrazia dopo la guerra anche a Samarate.