
Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Corso Canalgrande, 77
- CAP:
- 41121
- Latitudine:
- 44.6461055
- Longitudine:
- 10.92967479999993
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Atrio d'ingresso del Tribunale di Modena
- Data di collocazione:
- Novembre 1998
- Materiali (Generico):
- Marmo, Ottone
- Materiali (Dettaglio):
- Lastra liscia incisa con lettera stampato maiuscolo annerite, perni conici in ottone
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Ministero di Giustizia
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Il 15 settembre 1938, con l’integrazione di un successivo decreto datato 15 novembre 1938, dal Regime Fascista vengono tradotte in legge le norme per la “difesa della razza” nella scuola.
Dal 16 ottobre 1938 tutti gli insegnanti, presidi, direttori, assistenti, e professori universitari di razza ebraica devono essere sospesi dal servizio e rimpiazzati. Anche gli studenti di “razza ebraica” sono obbligati ad abbandonare le aule. Le Comunità ebraiche vengono di seguito autorizzate ad aprire scuole per garantire l’istruzione primaria e secondaria a bambini e ragazzi che però, alla fine dell’anno, saranno costretti a sostenere esami negli istituti statali per aver riconosciuto il diritto a continuare gli studi. Con questi provvedimenti in Italia 5600 studenti vengono estromessi dalle scuole e dalle università, 181 docenti “epurati” e 114 libri di testo di autori di “razza ebraica” ritirati dal commercio.
A Modena , agli inizi degli anni trenta, gli ebrei sono totalmente assimilati al resto della popolazione, appartengono a tutti i ceti sociali e forse, proprio per questo, i provvedimenti razziali li colgono completamente impreparati e li lasciano increduli.
Nell’Ateneo di Modena, su 59 professori 6 (costretti a lasciare e ricordati poi nel dopoguerra nella lastra situata nel Cortile d’onore dell’Università) sono ebrei.
Molti degli insegnanti licenziati dalle elementari e dalle medie, troveranno lavoro nelle scuole per alunni “di razza ebraica”, istituite nel novembre 1938 dal Podestà, con sede nel fabbricato di S.Vincenzo (luogo dove oggi si trova il Tribunale) Per gli studenti degli istituti superiori che non possono più frequentare le scuole statali, la Comunità organizza corsi nei propri locali. Anche in questo caso viene assorbita una parte degli insegnanti licenziati dallo Stato.
Fonte: ORI A.M., Le leggi razziali, Istituto storico di Modena
Il Tribunale è un palazzo di fine ’500 al quale ha lavorato il grande architetto Guarino Guarini per conto dei frati teatini. È antico ma ha mura solide, come tutti gli edifici dell’epoca. La proprietà è comunale ma oggi il palazzo è gestito dall’Agenzia del Demanio e dal Provveditorato alle Opere Pubbliche
Contenuti
- Iscrizioni:
- A RICORDO
DELL’UMILIAZIONE SOFFERTA
DA STUDENTI EBREI
SEPARATI DAI COMPAGNI
E ISOLATI IN UN’AULA SPECIALE
DI QUESTO EDIFICIO
-GIA’ SCUOLA ANDREOLI-
A SEGUITO DELLE IGNOBILI
LEGGI RAZZIALI PROMULGATE
DAL FASCISMO NELL’ANNO 1938
LA COMUNITA’ MODENESE PONE
MODENA NOVEMBRE 1998
- Simboli:
- Nessun simbolo.
Altro
- Osservazioni personali:
- La pietra è stata censita dagli studenti della 4C a.s. 2017-18 Liceo Muratori San Carlo, nell'ambito dell'Alternanza scuola lavoro in convenzione con ANMIG sez. di Modena.