184208 - Cappella dei partigiani nel cimitero di Cesino – Genova

Si accede alla cappella da un cancellino sopraelevato, salendo 3 gradini. L’entrata è costituita da un arco con soprastante la scritta “AI MARTIRI DELLA PACE”. La cappella è a pianta rettangolare di piccole dimensioni. Le pareti laterali sono costituite dalle tombe dei partigiani, decorate con fiori e luminarie, mentre sul muro frontale si trova l’altare sopraelevato di un gradino, per simboleggiare la diversità tra la realtà terrena della morte dalla realtà divina immortale. Sopra l’altare una vetrata colorata, un crocifisso grande al centro e due più piccoli alle estremità. Ai lati estremi sia sulla destra che sulla sinistra un’acquasantiera con all’interno l’acqua benedetta.
Al centro della stanza troviamo un’onoranza, decorata da fiori rossi e bianchi e da un fiocco tricolore, da parte dell’ANPI di Pontedecimo.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Cesino
Indirizzo:
Via Benedetto da Cesino 39R
CAP:
16164
Latitudine:
44.503790347083
Longitudine:
8.9026272296906

Informazioni

Luogo di collocazione:
E' collocato all'interno del cimitero di Cesino, sul lato sinistro della strada principale che porta alla piazza
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
I materiali principali che costituiscono la cappella sono il marmo, nella colorazione nera e bianca.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
ILSREC Istuto Ligure per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea
Notizie e contestualizzazione storica:
Il 7 aprile 1944 ingenti forze nazifasciste circondarono la Benedicta e le altre cascine dove erano dislocati i partigiani e colpirono duramente i giovani, spesso impossibilitati a difendersi per la mancanza di un adeguato armamento e di esperienza militare. il rastrellamento proseguì per tutto il giorno e nella notte successiva. Molti partigiani, sfruttando la conoscenza del territorio, riuscirono a filtrare tra le maglie del rastrellamento, ma per centinaia di loro compagni non ci fu scampo.
In diverse fasi i nazifascisti fucilarono 147 partigiani, altri caddero in combattimento; altri partigiani, fatti prigionieri, furono poi fucilati, il 19 maggio, al passo del Turchino. Altri 400 partigiani furono catturati e avviati alle deportazione (quasi tutti a Mauthausen), ma 200 di loro riusciranno fortunosamente a fuggire, mentre i loro compagni lasciarono la vita nei campi di concentramento.
Il rastrellamento della Benedicta, che nelle intenzioni dei nazisti e dei fascisti avrebbe dovuto fare terra bruciata intorno alla resistenza, ma non riuscì tuttavia a piegare lo spirito popolare. Anzi, proprio dalle ceneri della Benedicta il movimento partigiano, dopo aver avviato una riflessione anche spietata sugli errori compiti, riuscì a riprendere vigore: la divisione "Mingo", attiva nell'ovadese, ebbe tra i suoi promotori proprio alcuni degli scomparti alla Benedicta. Altri Partigiani continuarono la loro esperienza in formazioni della Val Borbera e in altre divisioni partigiane dell'appennino alessandrino.
Questo rastrellamento ha compreso anche: Passo Mezzano, Masone, Isoverde e Voltaggio.
I partigiani a cui è dedicata la cappella sono alcuni dei morti in questo rastrellamento e nel campo di concentramento nazista.

Contenuti

Iscrizioni:
All'interno della cappella troviamo 31 tombe di partigiani, ognuna dettagliata con la data di nascita e di morte, la brigata di cui facevano parte ed il loro nome di battaglia.

VALERIO GAGGERO, detto Franco, faceva parte della 3' Brig. LIGURIA GARIBALDI. Nato il 19/07/1923 ed è deceduto in un campo di annientamento in Germania il 22/03/1945

ANGELO PROFUMO, detto Camù, faceva parte della 3' Brig. LIGURIA GARIBALDI. Nato il 18/06/1908 ed è deceduto alle Capanne (monte Poggio) il 6/04/1944

VIRGINIO PALMERI, detto Stivali, faceva parte della 3' Brig. LIGURIA GARIBALDI. Nato il 21/06/1924 ed è deceduto alla Benedicta 06/04/1944

EDOARDO GAZZO, detto Libero, faceva parte della 3' Brig. LIGURIA GARIBALDI. Nato il 26/11/1894 ed è stato fucilato ad Isoverde l'08/04/1944

GIACOMO GAZZO, detto Lupo, faceva parte della 3' Brig. LIGURIA GARIBALDI. Nato il 08/02/1912 ed è stato fucilato ad Isoverde l'08/04/1944

LORENZO SARTINI, detto Italo, faceva parte della 340' Brig. Elas Grecia. Nato il 22/12/1921 ed è deceduto a Naraide l'11/10/1943

ADRIANO CALCAGNO, detto Adri, faceva parte della 3' Brig. LIGURIA GARIBALDI. Nato il 29/04/1921 ed è deceduto presso i Piani di Praglia

GIACOMO RIVERA, detto Marte, faceva parte della 3' Brig. LIGURIA GARIBALDI. Nato il 18/09/1925 ed è deceduto a Passo Mezzano il 06/04/1944

ONORATO BELLETTI, era un deportato politico. Nato il 28/10/1880 ed è deceduto in un campo di annientamento in Germania il 25/03/1945

GIACOMO BELLETTI, era un deportato politico. Nato il 28/05/1914 ed è deceduto in un campo di annientamento in Germania il 23/04/1944

LUIGI GUIDO, detto Rosso, faceva parte della 818' Brig. Rissotto. Nato il 12/04/1908 ed è deceduto in un campo di annientamento in Germania il 20/12/1944

EVANDRO FERRI, detto Cirillo, faceva parte della 3' Brig. LIGURIA GARIBALDI. Nato il 09/12/1922 ed è stato fucilato il 08/04/1944

GIACOMO DE GIORGIS , detto Gia, faceva parte della 818' Brig. Rissotto. Nato il 05/12/1919 ad è deceduto a San Cipriano il 24/04/1945

ARTURO VERARDO, detto Alach, faceva parte della 3' Brig. LIGURIA GARIBALDI. Nato il 29/09/1925 ed è deceduto alla Benedicta il 06/04/1944

NATALIO VERARDO, detto Lino, faceva parte della 3' Brig. LIGURIA GARIBALDI. Nato il 29/09/1925 ed è deceduto in un campo di annientamento in Germania il 21/11/1944

FULVIO CARDELLINO, detto Leone, faceva parte della 3' Brig. LIGURIA GARIBALDI. Nato il 07/07/1922 ed è deceduto in un campo di annientamento in Germania il 12/05/1945

CORNELIO BERTELLI, detto Elio, faceva parte della 2' Brig. E.P. GARIBALDI. Nato il 05/12/1921 ed è deceduto a Monte Cerchio il 28/07/1944

EMILIO CASALINI, detto Cini, faceva parte della 3' Brig. LIGURIA GARIBALDI. Nato il 29/09/1925 ed è stato fucilato a Voltaggio l'08/04/1944 (tenente)

GIUSEPPE GELSOMINO, detto Gelsomino, faceva parte della 3' Brig. LIGURIA GARIBALDI. Nato il 20/10/1920 ed è deceduto a Monte Tobbio il 06/04/1944

CARLO POZZOLO, nato il 13/04/1925 ed è deceduto in un campo di annientamento in Germania il 12/05/1945

FIADAR PLAKIN, faceva parte della seconda Brig. GARIBALDI PIO. nato nel 1901 ed è deceduto alla Valle Acque Striate il 02/03/1945

BRUNO RISSO, detto Lepre, faceva parte della 3' Brig. LIGURIA GARIBALDI. Nato il 10/12/1922 ed è deceduto in un campo di annientamento in Germania il 17/03/1945

AMERIGO FREDIANI, detto Noè, faceva parte della 3' Brig. LIGURIA GARIBALDI. Nato il 10/10/1925 ed è deceduto a Passo Mezzano il 06/04/1944

GAETANO MARANI, detto Nino, faceva parte della 3' Brig. LIGURIA GARIBALDI. Nato il 01/05/1905 ed è deceduto a Lesegno il 06/02/1944

ELIO GRODONA, detto Giulio, faceva parte della 3' Brig. LIGURIA GARIBALDI. Nato il 27/06/1925 ed è deceduto a Passo Mezzano il 06/04/1944

BATTISTA TRUCCO, detto Ferro, faceva parte della 3' Brig. LIGURIA GARIBALDI. Nato il 02/04/1925 ed è deceduto a Passo Mezzano il 06/04/1944

AGOSTINO PEDEMONTE, detto Gustin, faceva parte della 818' Brig Rissotto. Nato il 18/10/1904 ed è deceduto in un campo di annientamento in Germania il 19/02/1945

GIULIO CANNONI, detto Ivo, faceva parte della 3' Brig. LIGURIA GARIBALDI. Nato il 15/12/1920 ed è stato fucilato al Turchino il 19/05/1944

GIUSEPPE GHIGLIONE, detto Settimio, faceva parte della 3' Brig. LIGURIA GARIBALDI. Nato il 19/03/1923 ed è deceduto alla Benedicta il 06/04/1944

SERAFINO DELLEPIANE, detto Nerio, faceva parte della 3' Brig. LIGURIA GARIBALDI. Nato il 02/07/1923 ed è deceduto a Passo Mezzano il 06/04/1944

GIOBATTA DELLEPIANE, detto Checco, faceva parte della 3' Brig. LIGURIA GARIBALDI. Nato il 29/09/1925 ed è deceduto a Passo Mezzano il 06/04/1944

Oltre alle tombe, troviamo davanti all'altare un libro scolpito in marmo dove è scritta la frase di Enrico Casalini:
-MORIAMO OGGI PER VIVERE PER SEMPRE-
-ALLA CAUSA DELLA LIBERTA' ONARONO IL FIORE DELLA VITA RECISO DALLA BARBARIE NAZI-FASCISTA PERCHE' ALL'ITALIA RINNOVATA NEL LAVORO E
NELLA PACE ARRIDESSE ALFINE IL SOLE DELLA GIUSTIZIA-

Sopra l'ingresso della cappella la scritta "AI MARTIRI DELLA LIBERTA'"
Simboli:
Il simbolo più importante è quello del crocifisso di Gesù, posto sopra l'altare che conferisce la sacralità e protezione ai partigiani, insieme alla vetrata.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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