185028 - Targhe a Giovanni Palatucci caserma Diaz Bolzaneto – Genova

La biblioteca, unica in Italia presente all’interno di una caserma, è dedicata alla M.O.V.C. Giovanni Palatucci. Le targhe sono due, una nella facciata dell’edificio adibito a biblioteca e l’altra all’interno dei locali.  Quella esterna, vicino all’ingresso, è in materiale plastico, mentre quella all’interno è in ottone.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Bolzaneto
Indirizzo:
Via Sardorella 57
CAP:
16162
Latitudine:
44.473956018957
Longitudine:
8.9137660834671

Informazioni

Luogo di collocazione:
Una all'esterno e una all'interno della biblioteca
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Ottone, Altro
Materiali (Dettaglio):
materiale plastico ( targa esterna )
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Polizia di Stato
Notizie e contestualizzazione storica:
Giovanni Palatucci nasce a Montella, in provincia di Avellino, il 31 maggio 1909. Nel 1932, a ventitré anni, si laurea in giurisprudenza presso l’Università di Torino e nel 1936 si arruola come volontario nel ruolo di Vice Commissario di Pubblica Sicurezza a Genova. Alla fine del 1937 viene trasferito alla Questura di Fiume come responsabile anni successivi avrà incarichi di Commissario e di Questore-reggente dell’ufficio stranieri, ruolo che lo mette a contatto diretto con la dura realtà della condizione degli ebrei. In seguito assume l’incarico di Commissario e di Questore reggente e non si allontana da Fiume neanche quando il Ministero ne dispone, nell’aprile del 1939, il trasferimento a Caserta.
Rodolfo Grani, ebreo fiumano che conobbe personalmente Palatucci, lo ricorda come “nobilissimo giovane cattolico” e cita un suo primo grande intervento di salvataggio del marzo 1939. Si trattava di 800 fuggiaschi che dovevano entro poche ore essere consegnati alla Gestapo. Palatucci avvisa tempestivamente Grani, il quale ottiene l’intervento del Vescovo Isidoro Sain che, a sua volta, nasconde temporaneamente i profughi nella vicina località di Abbazia sotto la protezione del Vescovado.
Il 13 settembre 1944 il funzionario di polizia viene arrestato dal tenente colonnello Kappler delle SS e tradotto nel carcere di Trieste, da cui, il 22 ottobre, è trasferito nel campo di sterminio di Dachau, dove muore il 10 febbraio 1945, pochi giorni prima della Liberazione, a soli 36 anni.
Nel 1990 lo Yad Vashem di Gerusalemme lo giudica “Giusto tra le Nazioni” e nel 1995 lo Stato italiano gli attribuisce la Medaglia d'Oro al Merito Civile.
Il 21 marzo 2000 il Vicariato di Roma emana un Editto per l'apertura del processo di beatificazione del “Servo di Dio Giovanni Palatucci”, avvenuta il 9 ottobre 2002. Inoltre, in occasione della cerimonia ecumenica Giubilare del 7 maggio 2000, papa Giovanni Paolo II lo annovera tra i martiri del XX Secolo.

Contenuti

Iscrizioni:
Interno della biblioteca:
BIBLIOTECA Giovanni Palatucci COMMISSARIO P.S M.O.V.C

A fianco dell'entrata:
MINISTERO DELL'INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
VI REPARTO MOBILE DELLA POLIZIA DI STATO
BIBLIOTECA
CENTRO MOBILE DEL NOVECENTO
GIOVANNI PALATUCCI
MEDAGLIO D'ORO AL MERITO CIVILE ALLA MEMORIA
Simboli:
Simbolo della Repubblica
Simbolo della Liguria
Simbolo di Genova
Simbolo della Polizia di Stato

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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