187952 - Lapide ai Caduti di Osio Sotto (BG)

Lapide commemorativa in marmo posta sul muro interno a est dell’entrata del cimitero comunale di Osio Sotto.  Su di essa sono incisi i nomi dei caduti e dispersi del paese durante le due guerre mondiali e coloro che hanno perso la vita durante il bombardamento di Dalmine.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Viale delle Rimembranze
CAP:
24046
Latitudine:
45.619473317354
Longitudine:
9.5874772092621

Informazioni

Luogo di collocazione:
Interno del Cimitero Comunale
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Marmo, Ottone, Altro
Materiali (Dettaglio):
Lapide in marmo con foto in ceramica e iscrizioni in bronzo.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
La lapide, collocata all’interno del cimitero comunale, riporta i nomi dei caduti e dei dispersi di Osio Sotto durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale.
Tra i nomi dei combattenti della Prima Guerra Mondiale, spiccano Fossani Giuseppe Giacomo, Magri Paolo, Lecchi Giovanni Francesco e Maffeis Giovanni. Fossani Giuseppe fu dispeso sul Carso in combattimento. Il suo reparto apparteneva alla Brigata "Valtellina" che durante una delle battaglie dell’Isonzo riuscì a catturare circa 1500 prigionieri, tra i quali un intero comando di reggimento. Magri Paolo ottenne due Medaglie D’argento Al Valore Militare e un Encomio Solenne. Ottenne la prima medaglia per aver spontaneamente deciso di gettarsi nella trincea nemica e averne catturato i difensori, la seconda gli fu data per aver deciso di andare a consegnare un messaggio urgente in una spedizione che sapeva essere pericolosa e che gli costò la vita. Per gli stessi motivi ottenne l’encomio funebre. Il Sergente Lecchi ottenne la Medaglia d’Argento al Valore Militare dopo aver seguito il comandante in una situazione di pericolo e averlo portato al sicuro quando questo fu ferito. Anche Maffeis Giovanni ottenne una Medaglia d’Argento al Valore Militare per essersi spinto alla testa del proprio plotone fin sotto i reticolati avversari, dove perse la vita.
Si distinguono invece Chigioni Angelo, Appiani Alessandro e gli omonimi Zucchetti Giuseppe. Chigioni Angelo ottenne la Medaglia d’Argento al Valore Militare per aver continuato a combattere e aver mantenuto la posizione sotto il violento fuoco nemico. L’azione portò alla sua morte. Entrami i soldati Zucchetti Giuseppe ottennero la Croce al Valore Militare. Appiani Alessandro era aggregato alla Wehrmacht-Heer, la forza armata da terra dell’esercito tedesco. Wehrmacht è infatti il nome assunto dalle Forze Armate tedesche dal 1935 al 1946, quando finì la Seconda Guerra Mondiale.
Sulla lapide vengono ricordati anche i Caduti durante il bombardamento alla vicina città di Dalmine, nelle cui acciaierie lavoravano e lavorano tutt’oggi moltissime persone che vivono nei paesi limitrofi. Il bombardamento del 6 luglio 1944 era diretto proprio contro la fabbrica e a morire furono soprattutto operai. L’ “Operazione 614” aveva l’obbiettivo di bombardare otto località diverse del nord Italia, occupata dai tedeschi, fra cui le acciaierie di Dalmine-Bergamo, chiamate anche Officine Mannesmann. Durante il bombardamento degli aerei conosciuti come Fortezze Volanti morirono quasi 300 persone e ne rimasero ferite più di 800.
Vengono poi ricordati due caduti per la Liberazione: Mangili G. e Locatelli A.

Contenuti

Iscrizioni:
A RICORDO DEI CADUTI PER L’UNITÀ E LA LIBERTÀ D’ITALIA

CADUTI IN GUERRA 1915-1918
FR.LLI BOLOGNA M. B.
FR.LLI CAVALLARI S. L.
MORO G.
SIZANA A.
AGOSTI A.
AGOSTI G.
ILLEGGIBILE
FOSSANI G.
MAGRI P.
CAGNOLI L.
BOLOGNA A.
CHIESA A.
CAPELLI L.
GUIDATI G.
BACIS A.
FORESTI A.
LAVA G.
LOCATELLI A.
LECCHI G.
ROTA G.
CORNA L.
ABBATI G.
ROTA A.
ARZUFFI G.
LAVA G.
MAFFEIS G.
GHEZZI D.
BLINI C.
FORESTI A.
CIOCCA F.
CAVALLERI S.
MASUCHELLI F.
VANINI M.
ARZUFFI G.
ARRIGONI E.
CORNICI C.
SAVIO A.
ABBATI A.
RAVELLI G.
ZANETTI L.
TASCA A.
BATTAGLIA A.
CARMINATI M.
BUGINI G.
CARMINATI A.
AGOSTINELLI A.
TASSI G.
PAGNONCELLI L.
MALVESTITI E.
BRESCIANI G.
POMA D.

CADUTI IN GUERRA ANNO 1940-1945
QUARTI G.
BRUGALI A.
TINELLI P.
GUARNIERI S.
BERTULLI E.
PINOTTI G.
ZANETTI B.
LAVA D.
CHIGIONI A.
PINOTTI P.
ZANETTI A.
BOLOGNA B.
PESENTI C.
BATTAGLIA A.
MASTROGIACOMO C.
CONTI L.
RONDALLI G.
RUBINI G.
CIOCCA G.
ZANOLI G.
PEDRUZZI C.
APPIANI A.
CARTAGINESI P.
NEGRONI C.
DALMAGIONI L.
ZUCCHETTI G.
TIRONI P.
NEGRONI G.

DISPERSI IN GUERRA ANNO 1940-1945
GUIDATI G.
ZUCCHETTI G.
TIRONI F.
MORETTI A.
GUIDATI A.
MALVESTITI E.
PAGANINI A.
VIOLA G.
ZUCCHETTI G.
GHERARDI G.
GUZZI V.
MALVESTITI L.
FERRARI V.
SPINELLI A.
SONAGLIO M.
FALCHETTI M.

CADUTI CIVILI BOMBARDAMENTO DALMINE 6-7-1944
CARISSIMI G.
CAVALLERI G.
POLETTI F.
DALMAGIONI M.
VAVASSORI A.
LAVA A.
VIOLA G.
ARZUFFI G.
DELLA CHIESA G.
MAFFEIS L.
MAFFEIS A.
BONANOMI L.
PINOTTI G.
CARISSIMI A.
PAGANINI G.
COLLEONI M.
MEDICI F.

CADUTI PER LA LIBERAZIONE
MANGILI G.
LOCATELLI A.
Simboli:
Sulla lapide sono presenti due fiaccole accese, che rappresenta la vita dello spirito che continua anche dopo la morte della persona.

Altro

Osservazioni personali:
Censimento a cura dell'allieva Gaia Albini, 3B, anno scolastico 2020-21.

Sitografia:
www.combattentibergamaschi.it
https://www.funerali.org
https://www.facoetti.com

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