189859 - Monumento ai Caduti di Fobello – Vercelli

Il monumento ad obelisco si incontra all’ingresso del paese. Le informazioni sono sulla parte frontale e sul lato alla sua destra. È composto essenzialmente da una stele in granito e di una statua in bronzo. Sulla faccia frontale della stele è affissa una grande lapide in marmo con l’elenco dei Caduti delle due guerre. Sopra questa grande lastra, campeggia un’aquila in bronzo incorniciata dalla pietra della stele. Con le sue ali aperte sembra voler proteggere la memoria dei caduti ed i valori per cui dettero la vita. Sotto i suoi artigli una scritta sollecita a rispettare ciò in cui si crede. Sulla faccia a destra del basamento è posata la riproduzione in bronzo di una corona di alloro che cinge una baionetta ed un elmetto. Sulla corona si leggono i nomi delle località che furono teatro delle grandi battaglie. Sulla sommità di questa faccia vi è una riproduzione in bronzo di una croce con appeso un sudario. Si legge anche “C. Conti 924”, ovvero il riferimento allo scultore Carlo Conti autore dell’opera.

 

 

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Rizzetti 15
CAP:
13025
Latitudine:
45.889439694945
Longitudine:
8.1583966457502

Informazioni

Luogo di collocazione:
magnifico giardinetto con erba curatissima, ricco di fiori, con quattro file di alberi sullo sfondo, delimitato da rocce. Si trova nel punto di accesso principale al tranquillo paese di Fobello, davanti alla Chiesa di San Giacomo.
Data di collocazione:
21 settembre 1924
Materiali (Generico):
Bronzo, Laterizio, Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Granito, marmo, bronzo
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Fobello
Notizie e contestualizzazione storica:
Questo monumento sostituisce quello precedente (donazione del Senatore Carlo Rizzetti) che fu inaugurato a fianco della chiesa del Santo Sepolcro, di fronte a dove allora si trovava il cimitero, il giorno 1 agosto 1920, ma che venne distrutto dall'alluvione del 30 maggio 1923.

Il 21 settembre 1924 venne inaugurato il Monumento ai Caduti di Fobello a seguito della donazione del Senatore Carlo Rizzetti. L'attuale monumento venne eretto in sostituzione di quello dello scultore G. Ricci di Vigevano, inaugurato il 1 agosto 1920 sul piazzale dell'antico cimitero e avulso dall'alluvione del 30 maggio 1923. Di quest'ultimo monumento si evince, dalle fonti storiche, che sorgeva di fianco alla Chiesa del Santo Sepolcro, di fronte all'antico cimitero. Era costituito da un basamento quadrangolare, a cui si accedeva tramite tre gradini, sormontato da una cimasa in cemento finemente lavorato; su di essa poggiava l'aquila sabauda in bronzo che stringeva tra gli artigli gli emblemi della Patria, della Vittoria e del Sacrificio. Dietro ad essa si innalzava un obelisco in marmo a grandi lastroni. L'apice era sormontato dalla stella d'Italia sostenuta da una mela in bronzo. Sulla fronte erano incisi i nomi dei caduti in guerra e sul piedistallo era presente un'epigrafe dettata dal prof. De Vito Tommasi. L'attuale monumento, invece, è opera dello scultore Carlo Conti di Borgosesia che ha modellato tutte le parti in bronzo, fuse con i cannoni nemici e ha progettato la parte architettonica eseguita a cura dell'Impresa Piero Albertini di Baveno. Le pietre in granito provengono da un masso del Mastellone che era collocato sulla via del Boco, in prossimità della svolta di San Gottardo. La corona in alloro venne donata dai combattenti della provincia di Novara, mentre la sua iscrizione venne dettata dal Rag. Riccardo Monti, presidente della Sezione Combattenti di Borgosesia. L'epigrafe frontale, identica a quella esistente sull'antico monumento, è stata dettata dalla professoressa Angelica Tomasi De Vito. L'impresa fratelli Pio e Federico Giacobino coadiuvò l'imprenditore Albertini nel trasporto dei graniti, nella posa e nel collocamento in opera dei vari pezzi che compongono il monumento. Durante la cerimonia di inaugurazione, la casa cinematografica De Giglio di Torino, inviò un operatore per riprodurne le scene culminanti che vennero inserite nel film della Valsesia.

fonte: https://catalogo.beniculturali.it/detail/HistoricOrArtisticProperty/0100397011

Contenuti

Iscrizioni:
Sommità frontale sotto gli artigli dell'aquila:

SEMPER EADEM NEC MUTUOR IN FIDES

Lapide principale frontale:

FOBELLO
AI SUOI VALOROSI CADUTI
1915 - 1919

Ten. Rossi Mario Tancredi
Serg. Magg. Giacobino Costantino
Serg. Magg. Modetti Pietro
Serg. Magg. Zoppa Umberto
Serg. Magg. Scardini Gaudenzio
Cap. Magg. Giacobino Giacomo
Cap. Magg. Modesti Vincenzo
Cap. Magg. Vasina Adolfo
Sold. Albertetti Ercole
Sold. Albertetti Giacomo
Sold. Bigliotti Costantino
Sold. Bigliotti Pasquale
Sold. Falcione Aldo
Sold. Falcione Pierino
Sold. Farinone Felice
Sold. Giacobino Graziano
Sold. Manio Giovanni
Sold. Marchisotti Emilio
Sold. Marchisotti Giacomo
Sold. Pataccia Giacomo
Sold. Vasina Federico
Sold. Vigitello Giovanni

1935 - 1936
Cap. Magg. Giacobino Oreste

1943 - 1945
Sold. Larchialli Guido
Civ. Gallizia Carlo
Civ. Moretti Mario
Part. Stardini Ubaldo
Med. Civ. Tirozzo Dr. Camillo

Interno della corona bronzea, lato destro:

1915 1945
MILIZIA DE LA PATRIA
A LA PATRIA OFFERISTE LA VITA
LE SALME LASCIATE INNOMINATE
PER GLI OSSARI GLORIOSI
GLI SPIRITI SILENTI ALEGGIANO QUI

Nella corona bronzea, lato destro:

GORIZIA
SAN MICHELE
MONTENERO
VITTORIO VENETO
SABOTINO

PIAVE
MONTE SANTO
MONTE GRAPPA
MONTELLO
BAINSIZZA

Lato destro - targa alluvione:

1923
FURENTE ALLUVIONE AVULSE
1924
AMOR PATRIO FECE RIERGERE
DONO DEL SENATORE
CARLO RIZZETTI

Simboli:
Alla sinistra del monumento è presente la figura bronzea di una donna in abiti tradizionali della Valsesia che indica il monumento con la mano sinistra, mentre con la destra regge un rametto di alloro simbolo della gloria.
Un'aquila scolpita sulla sommità dell'obelisco simboleggia la vittoria.
Una riproduzione in bronzo di una corona di alloro che cinge una baionetta ed un elmetto e riproduzione in bronzo di una croce con appeso un sudario. Asta con il tricolore.

Altro

Osservazioni personali:
STAFF PIETRE: Contributo fotografico signor Matteo Dellavedova

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