Questo intenso diario rievoca alcuni episodi del martirologio avvenuto nella Valdiserchio, sono pagine di dolore e di grande fede. Il lettore rabbrividisce al ricordo degli atti cinici e spietati compiuti dai tedeschi nella sanguinosa estate del 1944. Sono tuttavia pagine che hanno un alto valore morale per il fine benefico che portarono alle famiglie delle vittime. La speranza, a molti anni di distanza, è che il ricordo di tanta sofferenza soffochi ogni barbaro rigurgito spingendo ognuno di noi a perseguire uno spirito di concordia nel rispetto della libertà e di un infinito desiderio di Pace.