201666 - Monumento ai Caduti di tutte le guerre – Capena (RM)

A Capena, al centro del giardino comunale, si erge il Monumento ai Caduti di tutte le guerre. Fu opera di Pietro Pirano, scultore siciliano del Novecento che, con l’intento di ricordare le vittime scomparse delle guerre del secolo scorso, consacrò un luogo di memoria ai caduti risiedenti nel paese. L’opera si compone di un basamento in travertino su cui si erge un gruppo scultoreo in bronzo raffigurante due soldati: uno in piedi, a petto scoperto, avanza stringendo nella mano destra una bomba a mano, mentre con la sinistra sostiene il compagno a terra ferito. Su due facce della base del Monumento sono riportati i nominativi dei caduti capenati nella Grande Guerra. Poste dinanzi al monumento, frutto di successive aggiunte, sono presenti due lapidi; l’una, in forma di libro aperto, ricorda i caduti di Capena della Seconda Guerra Mondiale. L’altra, apposta nel 1986, in occasione del 40° anniversario della nascita della Repubblica Italiana, riporta una dedica ai caduti di tutte le guerre. Un cippo, inoltre, ricorda i nomi dei caduti italiani a Nassiriya il 12 novembre 2003.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Largo Agostino Barbetti
CAP:
00060
Latitudine:
42.141031733021
Longitudine:
12.538254871631

Informazioni

Luogo di collocazione:
Piazzale posto sul lato della strada.
Data di collocazione:
Fu inaugurato il 27 agosto 1922 (cfr. “Capena e il suo territorio”, Roma/Bari 1995, pag. 166, fig. 101)
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Il basamento sul quale poggia il blocco in marmo è in pietra, la statua in bronzo.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Capena.
Notizie e contestualizzazione storica:
Circa 200 leprignanesi, così come erano chiamati i Capenati all'epoca, sono stati chiamati alle Armi nella Grande Guerra. Ventinove tra costoro, sono ricordati nel pregevole Monumento eretto ai Caduti. La brigata leprignanese fu dislocata a difesa del confine est del Regno. Nei primi tre giorni di giugno questo settore fu investito dalla rabbiosa offensiva dell’esercito austroungarico che, nonostante le gravi perdite subite, sentendosi oramai vicino al raggiungimento dell’obiettivo militare che si era prefissato, attaccò caparbiamente le nostre linee; fu un’immane, terribile carneficina.
I reparti italiani, seppure decimati dai bombardamenti delle artiglierie e dai ripetuti assalti alla baionetta delle fanterie austriache, non cedettero di un metro, sacrificandosi per dare tempo ai loro comandi di rafforzare le linee difensive ed evitare una clamorosa sconfitta che, molto probabilmente, sarebbe stata decisiva per l’esito dell’intero conflitto. In quattro giorni la brigata Pescara perse 61 ufficiali e 2492 soldati. Fra questi fu ferito mortalmente anche Isaia Ercolani (il cui nome è riportato sul monumento) che dopo pochi giorni di penosa agonia, morì a soli venti anni in un piccolo maso sperduto nei boschi ai piedi dell’Altipiano di Asiago.
Tutta la vicenda viene riportata dall’ “Albo d’oro” dei caduti della Prima Guerra Mondiale in cui si legge: "ERCOLANI ISAIA di LUIGI soldato 212° reggimento fanteria, nato il 16 marzo 1896 a Leprignano, distretto militare di Roma, morto il 6 giugno 1916 a Case Boscon per ferite riportate in combattimento”.
In questa breve e fredda notizia viene riassunta la vita e la morte di un giovane che, come tanti altri ragazzi della sua età, si è sacrificato nel nome di alti ideali e valori di pace e libertà.

Fonte: www.occhiocapenate.net

Contenuti

Iscrizioni:
Lato frontale superiore:

"CAPENA AI SUOI FIGLI CHE PER LA SALUTE E IL BENE DI NOSTRA GENTE I CAMPI DEI PADRE LA FAMIGLIA LASCIANDO HANNO DATO LA VITA".

Lato sinistro:

SOLD. D'ANGELO FRANCESCO
EGIDI RAIMONDO
ERCOLANI ISAIA
PAGLIUCA SALVATORE
PAPPATA OLIVIO
ROZZI EDOARDO
SESTILI ANGELO
SESTILI PRIMERIO
SESTILI SAVERIO
SPERANZA ADELINO
SPERANZA NICOLA
VESPASIANI ALESSANDRO
VISCA GINO
ZACCARDINI AMERICO".

Lato destro:

TEN. CORRADINI ANTONIO
S. TEN. ALEI GIUSEPPE
BARBETTI AGOSTINO
CIMICA GIOACCHINO
LAURI MATTIA
SER. VENEZIA SAVINO
CAP. M. CACCIATORI DOMENICO
CAP. PICCIONI LORENZO
SOLD. ARCHETTI NICOLA
BETTI MARCELLO
BUCCI GIOVANNI
CARRATONI GIUSEPPE
CICALONI DOMENICO
CICALONI PACIFICO
CORRADINI LUIGI".

Lato posteriore:

"I MORTI ETERNAMENTE AMMONISCONO CHE LA LIBERTÀ GERMOGLIA NEL SACRIFICIO".

Lastra inferiore lato fronte:

2 GIUGNO 1946 -1986
40° ANNIVERSARIO FONDAZIONE DELLA REPUBBLICA
CAPENA RICORDA I CADUTI DI TUTTE LE GUERRE"

Lapide posta dinanzi in forma di libro aperto:

CADUTI GUERRA 1940-1945

AV. BETTI CLAUDIO
SERG. CECCARELLI PRIMO
SOLD. DI MAURIZIO ALBERTO
DI SARRA NELLO
D’UBALDI CLETO
EGIDI SANTE
FEDERICI NELLO
MANELLI MARIO
MARIANI PIETRO
ORTENZI ANGELO
ORTENZI RUGGERO
ROSSI ARTEMIO
SANGUIGNI COMIVIO
SCOSCINA MARIO
SETTIMI GIOVANNI
TOCCHI PIETRO-SANTE
VECCHIOTTI GIUSEPPE
CADUTI CIVILI
EGIDI EMILIO
GIOVACCHINI SILVANO

Cippo:

MARCO BECI
MASSIMILIANO BRUNO
ALESSANDRO CARRISI
GIOVANNI CAVALLARO
GIUSEPPE COLETTA
EMANUELE FERRARO
MASSIMO FICUCELLO
ANDREA FILIPPA
ENZO FREGOSI
DANIELE GHIONE
IVAN CHITTI
DOMENICO INTRAVIA
ORAZIO MAJORANA
FILIPPO MERLINO
SILVIO OLLA
PIETRO PETRUCCI
ALFIO RAGAZZI
STEFANO ROLLA
ALFONSO TRICONONE

NASSIRIYA 12.11.2003

Simboli:
Vi sono decorazioni vegetali su tre lati del basamento e lo stemma cittadino sul fronte.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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