204004 - Monumento ai Martiri delle Foibe – Palombara Sabina (RM)

Il monumento si erge sulla passeggiata del belvedere che offre una spaziosa apertura visiva tra la sottostante vallata del Tevere e la chiostra dei Monti Sabini. E’ costituito da due blocchi in travertino interfacciati che realizzano un’arcata semi aperta verso l’alto, a simboleggiare le fosse del martirio. Nel vano centrale, su cui poggia un blocco della stessa pietra, spicca il gruppo composto da due mani legate fra loro con una catena che rappresenta il metodo usato dai titini per rendere inermi le vittime. 

 

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Viale Risorgimento, 85
CAP:
00018
Latitudine:
42.070452037136
Longitudine:
12.763417658839

Informazioni

Luogo di collocazione:
Piazza
Data di collocazione:
16 giugno 2005
Materiali (Generico):
Pietra
Materiali (Dettaglio):
Informazione non reperita
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Nel 2005, il Comune di Palombara Sabina, ha inaugurato il suo nuovo monumento, realizzato grazie ad un progetto di "project financing" che consiste in un’operazione finanziaria attraverso la quale le pubbliche amministrazioni realizzano opere pubbliche, il cui onere finanziario è parzialmente o totalmente a carico del privato sulla base di un piano economico in grado di garantire l’autofinanziamento dell’operazione stessa.
Il 16 giugno 2012 nella cerimonia per inaugurare la nuova "Piazza martiri delle Foibe", è stato scoperto il monumento che impera sulla nuova piazza, avvolto dal Tricolore.

Dal 2004, la Repubblica italiana ha riconosciuto il 10 febbraio come "Giorno del Ricordo". Una solennità civile nazionale, che prevede iniziative, favorite dalle istituzioni, volte a restituire alle vittime del massacro delle Foibe la dignità del ricordo e diffondere presso i giovani delle scuole la conoscenza di questi tragici eventi e di quelli relativi all'esodo giuliano. Anche quest'anno, in virtù di ciò, si è svolta una misurata ma sentita cerimonia alla presenza del sindaco, del parroco, del comandante dei carabinieri, di altre autorità e di alunni dell'Istituto Comprensivo. Il sindaco, nel suo discorso, ha voluto ricordare ai giovani alunni le sofferenze e da ultimo il supremo martirio patito da questi nostri connazionali, gettati a due a due nelle profonde fosse carsiche, dalle truppe di Tito. Un vero genocidio consumato a guerra ormai finita.
Alcuni alunni hanno letto le loro personali riflessioni, maturate a seguito di ricerche sul tema e hanno terminato cantando l'Inno di Mameli.

Contenuti

Iscrizioni:
Lastra sul lato destro:

MANI LEGATE DA UN IGNOBILE SILENZIO
ITALIANI AI QUALI È STATO IMPEDITO
PER TROPPI ANNI DI SCRIVERE
QUESTA PAGINA DELLA STORIA
VERA E ATROCE
AMMINISTRAZIONE COMUNALE
A.D. 2012

Lastra sul lato sinistro:

MANI LEGATE DI UOMINI, DONNE, BAMBINI,
ANZIANI E DI RELIGIOSI, INCREDULI
DI ESSERE GETTATI ANCHE VIVI,
NELLE FOIBE, CON L’UNICA COLPA:
QUELLA SI ESSERE ITALIANI

Lastra centrale:

NON SARÀ PIÙ CONSENTITO
ALLA STORIA
DI SMARRIRE L’ALTRA METÀ
DELLA MEMORIA
AMMINISTRAZIONE COMUNALE
A.D. 2012
Simboli:
Le mani del monumento sono legate da una vera catena

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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