205390 - Edicola in memoria di Eugenio Pertini a Ronchetto di Masone (GE)

L’edicola è realizzata in pietra locale, all’interno una piccola statua che rappresenta un angelo che porta la mano destra verso l’occhio in atteggiamento piangente e tiene dei fiori, nella mano sinistra, portandoli verso il busto. Dietro è posta una croce non rifinita riproducente un tipo ligneo e poggia su un basamento roccioso naturale. Sotto la statua si trova la lastra con l’iscrizione dedicatoria.

 

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Ronchetto
Indirizzo:
Via Pian Pinerolo, Ronchetto, Masone
CAP:
16010
Latitudine:
44.5046187
Longitudine:
8.7029246

Informazioni

Luogo di collocazione:
Lungo una strada asfaltata, in un'area boschiva.
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Il monumento sembrerebbe essere in pietra bianca. La targa è in marmo bianco e l'iscrizione è in bronzo.
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Eugenio, nacque il 19 ottobre del 1894 a Stella, in provincia di Savona. Non si impegnò politicamente contro i fascisti fino al 1943, quando si diffuse la voce che il fratello era stato ucciso dai nazisti.
Fratello del futuro Presidente della Repubblica Italiana, Eugenio fu colto a Genova (dove, vedovo, abitava con la figlia Diomira di 10 anni), dagli eventi del settembre 1943. Di sentimenti antifascisti, non si era però, fino ad allora, impegnato politicamente. Lo fece quando, nell'inverno, si diffuse la voce che il fratello Sandro era stato fucilato a Regina Coeli dai tedeschi. L'impegno di Eugenio nella Resistenza non durò molto. Una sera dell'aprile 1944, durante una cena al ristorante con la figlia, venne arrestato e sottoposto a numerosi interrogatori, ai quali resistette. Fu arrestato e portato alla "Casa dello Studente". Resistette agli interrogatori sotto tortura e, dopo qualche giorno, fu trasferito nel campo di Fossoli (MO). Seguì la deportazione nel campo di Bolzano e, il 5 settembre 1944, la partenza per il lager di Flossenbürg.
Morì il 20 aprile 1945, poco prima dell'arrivo delle forze alleate. Secondo il racconto dei superstiti, durante una marcia (organizzata dai tedeschi nel tentativo di fuggire) stremato, cadde più volte. I compagni cercarono di tirarlo su più volte, ma i nazisti, date le sue condizioni lo uccisero a colpi di fucile.
https://www.anpi.it/donne-e-uomini/2440/eugenio-pertini
Sui fratelli Eugenio e Sandro Pertini è stato realizzato un video: https://www.versiliatoday.it/2022/01/23/giornata-della-memoria-un-video-sui-fratelli-eugenio-e-sandro-pertini/

Contenuti

Iscrizioni:
PERTINI EUGENIO
N. A STELLA -SV- IL 19-10-1894
M. A GLOSSENBURG GERMANIA
IL 20-4-1945
DEPORTATO E FUCILATO
DAI NAZISTI
GLI AMICI
PIGOLA
RAVERA
ORIGO
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Statua in memoria di Eugenio Pertini, fratello dell'ex presidente della Repubblica, Sandro Pertini (mandato presidenziale 9 luglio 1978 – 29 giugno 1985). E. Pertini morì il 20 aprile 1945, all’età di 50 anni. Nel 1979 Sandro Pertini, presidente della Repubblica, visitò quel campo di concentramento in Baviera e volle vedere dove era stato ucciso il suo povero fratello, che non poté più incontrare. (https://www.sanremonews.it/2022/01/27/leggi-notizia/argomenti/altre-notizie/articolo/giornata-della-memoria-lassociazione-atape-ricorda-eugenio-pertini-fratello-del-presidente-sand.html)
Il monumento si trova lungo una strada asfaltata; è collocato in un'area boschiva, senza edifici intorno.
Staff Pietre: geolocalizzazione approssimativa, da verificare

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