207543 - Monumento in ricordo della battaglia di Nikolajewka a Soave (VR)

Il monumento ricorda la battaglia di Nikolajewka ed è dedicato ai caduti di tutte le Patrie nella campagna di Russia (1941-1943).
La costruzione è iniziata nel 2008 ed è stata appoggiata dalle associazioni combattentistiche e dalle province di Verona e Mantova. La Regione Veneto ha contribuito con un finanziamento per l’esecuzione dell’opera e i club del distretto Rotary 2060 hanno sostenuto l’onere di gran parte delle opere murarie e del gruppo statuario. Il promotore è stato l’Onorevole Gastone Savio, mentre il progetto esecutivo, delle opere e delle statue bronzee è del Col. Ing. Gaetano di Nicolò (prestatosi gratuitamente). Il monumento è stato inaugurato il 24 maggio 2009.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
via Ugo Foscolo, 8
CAP:
37038
Latitudine:
45.419915756676
Longitudine:
11.244075663789

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area verde lato strada
Data di collocazione:
24 maggio 2009
Materiali (Generico):
Bronzo, Laterizio, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Piattaforma di marmo che sorregge un arco di mattoni e riproduce il sottopasso ferroviario di Nikolajewka. Al di sotto dell’arco è posizionata una statua di due alpini che si sostengono. Uno di loro tende il braccio in cerca di aiuto trasmettendo allo spettatore la tragicità del momento.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Soave
Notizie e contestualizzazione storica:
Nikolajewka, una delle pagine più dolorose, ma anche più eroiche della storia, di tanti giovani che in condizioni estreme, il 26 gennaio 1943, dopo il crollo del fronte italiano sul fiume Don, riuscirono eroicamente a rompere l’accerchiamento dell’esercito sovietico e a ritirarsi, uscendo dalla morsa dell’Armata Rossa.

Il dramma dei soldati italiani in Russia ci è stato tramandato dai libri di Mario Rigoni Stern e dalle memorie dei reduci. Le penne nere degli Alpini, ma anche i vessilli degli altri reparti, soprattutto Fanteria e Carabinieri, furono “mangiati” dal freddo della piana del Don, divenuta per migliaia una tomba immacolata.

Ricordiamo che la Fanteria è il reparto che più ha immolato soldati nelle guerre combattute dall’Italia: furono 282.918 nella sola II Guerra Mondiale.

Contenuti

Iscrizioni:
NIKOLAJEWKA

RUSSIA 1941 - 1943
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
I soldati rimasero laggiù, in Russia, a causa di quella spericolata e folle impresa: andare a fare la guerra contro un nemico che disponeva di enormi risorse e che aveva dalla sua persino il clima.

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