210531 - Cippo al Milite Ignoto a Jesolo (VE)

Cippo in memoria di tutti i Caduti Ignoti realizzata dallo scultore Sergio Dalla Mora. L’artista di Jesolo ha realizzato la seconda opera italiana, dopo l’Altare della patria, in omaggio al Milite Ignoto. E in questo caso anche a tutti i caduti ignoti di ogni bandiera.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Cà Gamba
CAP:
30016
Latitudine:
45.521694587542
Longitudine:
12.664658852115

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parco Cà Gamba
Data di collocazione:
17 ottobre 2021
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Marmo rosso di Asiago, peso 50 quintali
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Jesolo
Notizie e contestualizzazione storica:
OMAGGIO AL MILITE IGNOTO
«Non è un caso spiega lo scultore Sergio Dalla Mora se per quest'opera ho usato il marmo di Asiago, una terra che durante la prima Guerra mondiale ha avuto migliaia di caduti, molti appunto rimasti ignoti. E' un'opera che inneggia alla pace: gli elmetti rappresentano i caduti di tutte le guerre e di ogni bandiera. Ma questa statua è anche un omaggio alle generazioni successive: i due giovani sono i ragazzi che dopo la seconda Guerra mondiale hanno conservato la pace. Per realizzare l'opera mi sono immedesimato in quei giovani mandati al fronte e dei quali oggi è rimasta solo una parola: ignoti». L'artista ha sottolineato che la statua non è finita ma rimarrà tale, mentre il colore rosso è legato all'alta presenza di ferro all'interno della pietra. Il marmo di Asiago, per questa ragione, risulta molto duro nella lavorazione ma è anche predisposto a durare molto nel tempo.
La data dell'inaugurazione, 17 ottobre, non è casuale; infatti ricorda il centenario dell'esumazione della salma jesolana.
L'opera è stata posizionata nel parco di via Ca' Gamba, dove un tempo si trovava un cimitero militare dal quale proveniva la sesta salma portata ad Aquileia per la scelta del Fante senza nome poi tumulato all'Altare della patria.

Contenuti

Iscrizioni:
Fronte del monumento in basso a sinistra:
Targa circolare con al centro lo stemma del comune di Jesolo e la scritta:
ASS.NI D'ARMA
CITTA' DI JESOLO
Intorno sono posti i simboli di undici Associazioni Combattentistiche.

Fronte del monumento in basso a destra:
Targa rettangolare di colore blu con scritta bianca:
AI CADUTI IGNOTI
RIVIVONO GLI EROI
SENZA IDENTITA'
NELLO SPIRITO DEI GIOVANI
DELLE NUOVE CIVILTA'
sergiodallamora

Sul fianco destro è posta una targa rettangolare, su un piedistallo, di colore antracite con le scritte bianche dove si legge il testo:
CITTA' DI JESOLO
EX CIMITERO MILITARE DI CA' GAMBA
CAVAZUCCHERINA
CADUTI SUL FRONTE DEL PIAVE 1917-1918
IN QUESTO LUOGO, CHIAMATO "CIMITERO DEI
CANNONI", IL 12 OTTOBRE 1921 FU ESUMATA
LA SALMA N. 6 DELLE 11 PRELEVATE DAI VARI
CIMITERI DELLLA GRANDE GUERRA E PORTATE
ALLLA BASILICA DI AQUILEIA PER LA SCELTA DI
QUELLA DESTINATA AL SACELLO DEL
MILITE IGNOTO.

QUI ERANO SEPOLTE ALCUNE MIGLIAIA
DI CADUTI ITALIANI E AUSTROUNGARICI,
FRA LORO IL TEN. DI VASCELLO ANDREA BAFILE
E IL S. TEN. GIULIO LUSI
DECORATI ENTRAMBI DI MEDAGLIA D'ORO
AL VALOR MILITARE.

QUEST'OPERA A PERENNE MEMORIA
DEI CADUTI DI OGNI BANDIERA
Jesolo, 17 ottobre 2021
Simboli:
Sono scolpiti due elmetti, uno italiano e l'altro austriaco.
Alla base due giovani d'oggi con in mano due ramoscelli d'ulivo che simboleggiano la pace.

Altro

Osservazioni personali:
Il giorno dell'inaugurazione, il 17 ottobre 2021, non è stato scelto a caso, infatti ricorda il centenario dell'esumazione della sesta salma portata ad Aquileia per la scelta del Fante senza nome, poi tumulato all'Altare della Patria. Hanno presenziato l'Arma, l'ANMIG nella rappresentante dottoressa Luisella Bellinaso e le Associazioni Combattentistiche, tra cui la sezione degli Artiglieri di Musile di Piave, rappresentata dal Presidente professor Gianluigi Dariol, legata strettamente ai drammatici eventi bellici dell'ultimo periodo di Guerra. Hanno partecipato alla manifestazione anche alcuni figuranti in divisa storica e la fanfara Bersaglieri Pellas di Jesolo rappresentata dal Presidente regionale Antonio Bozzo.
La cerimonia aveva dato il via all'iniziativa-evento Staffetta Cremisi della Pace che unisce Trento e Trieste ripercorrendo l'immaginario fronte del conflitto attraverso alcuni dei luoghi di memoria più significativi della Grande Guerra.

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